IL TIVOLI SBANCA IL MANCINI, ALMA NEI GUAI

ALMA JUVENTUS FANO-TIVOLI 0-3

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-1-1): Viscovo; Mancini, Tomassini, Riggioni; Pensalfini (20’st Padovani), Antonioni (1’st Cardinali), Urbinati, Zanni (10’st Kalombo), Allegrucci (37’st Badan); Brunetti (1’st Malshi); Tenkorang. A disp.: Guerrieri, Saponaro, Roberti, Cannavaro. All.: Spendolini (Rondina squalificato).

TIVOLI (3-4-3): Zappalà; Valentini, Battisti, Montesi; Iurgens, Santarelli (35’st Pedrini), Panaioli (41’st Fatati), Savi; Pellegrini (28’st Spirito), Camilli (19’st De Marco), Maurizi (37’st Cruz). A disp.: Vento, Rossetti, Abdalla. All.: Granieri.

ARBITRO: Nencioli di Prato.

RETI: 36’pt Maurizi (T), 21’st De Marco (T), 29’st Spirito (T).

NOTE: ammoniti Maurizi, Brunetti, Battisti, Zappalà; angoli 5-2, recupero 3’+5’; spettatori 500 circa, di cui una ventina ospiti.

Adesso è buio pesto all’Alma, che anziché rilanciarsi affonda subendo un pesantissimo 0-3 contro un Tivoli presentatosi al Mancini con una striscia di cinque ko di fila. La terza sconfitta nelle ultime sei gare senza vittorie arena in zona playout i granata, raggiunti dai tiburtini ad una lunghezza dall’attuale quota salvezza in attesa del recupero Vastogirardi-Atletico Ascoli. Non ci poteva essere esordio casalingo peggiore per il duo tecnico fanese composto da Rondina e Spendolini, reduci dallo 0-0 strappato all’esordio assoluto proprio nella tana degli ascolani. Rispetto al turno precedente le loro scelte iniziali sono condizionate dall’assenza per squalifica di Gonzalez e dal problema al ginocchio accusato in settimana da Padovani, mentre è voluto l’avvicendamento tra Allegrucci e Roberto. Tra i tiburtini, diversamente dal 4-1 inflittogli a Riano dal Roma City nel giorno del debutto dell’allenatore Granieri, non c’è più invece l’appena ceduto Traditi. Illude l’avvio del Fano, con tre angoli conquistati grazie ad una certa aggressività ed uno squillo dal limite di Zanni. Col trascorrere dei minuti le sensazioni positive svaniscono, lasciando spazio alle preoccupazioni per alcune pericolose sbandate. Al 16’ la chiusura di Mancini è decisiva sull’inserimento di Savi, alla mezzora Riggioni è reattivo nel rimediare dopo essersi fatto sfuggire Pellegrini in area ed un attimo più tardi ci pensa Pensalfini a risolvere una situazione piuttosto critica nei pressi di Viscovo. Al contrario al 36’ nessuno in casacca Alma riesce a piazzare una pezza sul ribaltamento di fronte dei laziali, a segno con la precisa incornata di Maurizi sul perfetto cross di Iurgens. E’ un vantaggio sostanzialmente meritato per il Tivoli, che rischia un po’ giusto al 47’ in una mischia culminata con una girata sballata di Tomassini. Al 6’ della ripresa i granata hanno un’occasione gigantesca per l’1-1, dilapidata dal neoentrato Cardinali sulla sponda di Tenkorang esaltando i riflessi di Zappalà. Con l’ingresso di Kalombo per Zanni si dirotta dal 3-5-2 al 4-3-3, ma sono i tiburtini ad affondare ancora il colpo con De Marco lesto nello sfruttare una dormita della retroguardia locale. Al 24’ Viscovo evita lo 0-3 di Pellegrini, mettendoci poi del suo al 29’ non trattenendo il tocco in profondità di De Marco e favorendo così il più facile dei gol per Spirito.

 

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