SAN COSTANZO, 11 KILOMETRI DI PERCORSI CICLO-PEDONALI AL SERVIZIO DI ESCURSIONISTI E CICLOAMATORI PER IL TURISMO LENTO

L’ufficio tecnico del Comune di San Costanzo comunica che sono completati i lavori di riqualificazione e messa in sicurezza del circuito cicloturistico con realizzazione di area di sosta P.S.L. G.A.L. Flaminia e Cesano Misura 19.2.7.5.

Il progetto ha permesso di recuperare e mettere in sicurezza un circuito che è in rete con altri sei Comuni aderenti ai PIL (Progetti Integrati Locali) del GAL Flaminia Cesano (Corinaldo, Fratterosa, Mondavio, Monte Porzio, San Lorenzo in Campo e Trecastelli), il percorso del Comune di San Costanzo si collega con il comune di Trecastelli e contribuisce a supportare il cosiddetto turismo “lento” basato sulle esperienze di fruizione integrata del paesaggio, dell’enogastronomia, del patrimonio storico-culturale e dell’escursionismo.

Il percorso, che si sviluppa all’interno del territorio del Comune di San Costanzo, ha una chiave di lettura “naturalistico-ambientale” alla scoperta degli angoli del territorio. Grazie a piccoli interventi puntuali di riqualificazione e messa in sicurezza di alcuni tratti di strade comunali è stata creata una rete di percorsi con scorci sul paesaggio alla scoperta della natura all’interno del territorio comunale. Questi itinerari da oggi sono percorribili a piedi o in bicicletta e sono opportunamente segnalati mediante cartelli di color marrone con frecce di direzione situati negli incroci e nei punti di snodo del percorso (foto). Tra poche settimane verrà anche montata la segnaletica “di continuità” ovvero dei totem esplicativi che faranno capire al fruitore che si trova su uno specifico tratto del percorso ed evidenziano i punti di interesse, i punti di snodo e le attrazioni turistiche della zona.

Creata un’area di sosta presso la fonte di Stacciola. Si tratta di una fonte con adiacente lavatoio, entrambi di antica origine, situati nella valle dei Tufi, ai piedi della collina su cui sorge la frazione di Stacciola. La finalità di questa nuova area di sosta non è solo funzionale al circuito stesso come momento di riposo, ma è anche volto alla valorizzare del patrimonio storico-culturale, della memoria storica e della tradizione agricola del territorio. L’area di sosta è stata realizzata con una pavimentazione in stabilizzato delimitata da un cordolo in blocchi di tufo a raso che fa da contenimento alla stratigrafia della pavimentazione stessa. L’area del lavatoio è recintata con una staccionata in legno che garantisce la sicurezza dei fruitori.

L’area di intervento comprende vari percorsi naturalistici partendo dal collegamento con il Comune di Tre Castelli all’altezza di località Piaggiolino, fino ad arrivare al centro storico di San Costanzo, passando per il borgo di Stacciola.

Il percorso ciclo-pedonale, si sviluppa per una lunghezza di circa 11,3 km. E’ un percorso ciclico che parte da via Piaggiolino (dove si collega con il percorso di Trecastelli) e prosegue su via dei Cipressi fino a collegarsi alla SP154. Da qui prosegue lungo la strada del Bagnolo e riprende strada Tufi fino al borgo di Stacciola. Il percorso segue strada dei Tufi circoscrivendo il borgo. Successivamente scende lungo via Stacciola alta e via Breccione ricongiungendosi con via Piaggiolino.

Su due ponti che attraversano il Rio Grande, su via Piaggiolino e su via Breccione, sono stati installati nuovi e più sicuri parapetti in ferro. La pavimentazione del ponte in via Piaggiolino ha visto il recupero della sede stradale mediante livellamento con materiale stabilizzato.
Lungo il percorso dove erano presenti diversi tratti in terra su via Piaggiolino, strada del Bagnolo e strada dei Tufi si è interventi con la manutenzione della sede stradale riportando stabilizzato e ripristinando i fossi.

Si precisa che il percorso ciclo-pedonale in oggetto è collegato all’itinerario tematico territoriale “Marche Outdoor” riconosciuto dalla Regione Marche. In particolare il Primo Anello dell’itinerario “Pesaro Rebirth” attraversa il centro di San Costanzo costeggiando Piazza Perticari che dista solamente 200m. dall’inizio del percorso di progetto (strada del Bagnolo).

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