Musica e incontri, tornano i «Suoni delle Alte Marche»
Al via la rassegna coordinata dall’Unione montana del Catria e Nerone: 19 eventi a ingresso libero in nove Comuni. Rete tra operatori di settore e suggestive location
Torna il Festival “I Suoni delle Alte Marche 2024”. La seconda edizione della rassegna promossa dall’Unione montana del Catria e Nerone in collaborazione con i Comuni di Acqualagna, Apecchio, Arcevia, Cagli, Cantiano, Frontone, Piobbico, Sassoferrato e Serra Sant’Abbondio, è stata presentata in Provincia dal presidente dell’Unione montana del Catria e Nerone Alberto Alessandri e dal curatore artistico Sandro Pascucci, insieme al vicesindaco e assessore alla Cultura di Pesaro Daniele Vimini a suggellare il legame della manifestazione con Pesaro 2024. «Sarà un suggestivo viaggio sonoro tra aria, acqua, terra e fuoco. Con 19 eventi nel segno di musica, concerti, proposte teatrali e incontri con poeti e scrittori – sottolineano gli organizzatori -. La rassegna scatterà mercoledì 7 agosto e terminerà sabato 26 ottobre. Mettiamo in campo una rete unica di collaborazioni e sinergie, con operatori specializzati del settore. Alcuni dei quali ormai di comprovata esperienza, come l’Accademia del Teatro di Cagli, l’Associazione culturale Francesco Tarducci e Tam (Teatro Alte Marche Compagnia)». In cartellone, tra gli altri artisti, il concerto ‘Musiche dal Mediterraneo’ con Andrea Franchi e gli Akrovatis, i recital pianistici di Marco Ottaviani, Mario Mariani, e Paolo Marzocchi con Benedetta Saglietti, il chitarrista Eugenio Della Chiara, il soprano Laura Muncaciu con l’organista Giovanna Franzoni, i Cantori Animati, la musicista e attrice Nicoletta Magalotti, i Munedaiko e tanto altro ancora. Ha spiegato Alessandri: «Anche se in scadenza di mandato, non possiamo né vogliamo interrompere questo appuntamento. A maggior ragione nell’anno di Pesaro 2024, una grande opportunità in cui siamo chiamati a dare il nostro contributo. La cultura rafforza l’identità locale, attraverso la valorizzazione dei nostri scenari naturali e dei contenitori architettonici. Cultura e turismo nelle Alte Marche sono un connubio inscindibile da promuovere». «L’apporto prezioso della rassegna alla proposta di Pesaro 2024, nella sua dimensione plurale e con il suo cartellone di livello che contribuirà alla promozione e valorizzazione di tutte le Alte Marche», è stato ulteriormente rimarcato da Daniele Vimini. Ha concluso Pascucci: «Come nella ‘forma sonata’, dopo l’entrata in scena nell’edizione estiva e il riproporsi nello scorso inverno la rassegna viene ripresa nell’estate-autunno. Componendo e interpretando un nuovo transito estetico e estatico, attraverso i territori interni dell’Appennino basso pesarese e anconetano. La scelta di luoghi meno conosciuti per ospitare gli eventi come antichi monasteri, abbazie e borghi immersi nel verde offrirà un’occasione in più alla musica, alla narrativa e alla poesia per esprimersi all’interno di scenari unici». Si guarda anche al «contatto con le comunità coinvolte, secondo un’idea di promozione territoriale di rete per portare le Alte Marche a diventare una destinazione unica, forte e coesa su tutti i fronti. Non ultimo quello culturale e artistico». Presente in sala il pianista Mario Mariani. Il programma completo è consultabile sul sito ‘visitaltemarche.it’.