Il buffo all’opera: il Belcanto ritrovato prosegue al pianoforte

Cominciano i concerti canto e piano dedicati alle rarità operistiche dell’Ottocento

Prosegue incessante l’attività del Festival Nazionale “Il Belcanto ritrovato” (IBR) con il segmento del cartellone 2024 dedicato ai concerti “canto e pianoforte”: questa tipologia di concerto prevede l’esecuzione di pagine operistiche con cantanti solisti accompagnati da un pianoforte, che per l’occasione fa le veci della grande orchestra sinfonica.

La presenza di edizioni d’epoca canto e pianoforte testimonia quanto alcune pagine fossero amate e famose e, per questo, proposte al pubblico non solo all’interno degli allestimenti operistici, ma anche in occasioni di più ridotte dimensioni.

Il segmento dei concerti canto e pianoforte di IBR comincia con due esecuzioni di “Il buffo all’opera”, dedicati alla figura del “buffo” nell’opera lirica, la voce lirica maschile a cui i compositori del periodo affidavano ruoli caricaturali dei burberi, dei brontoloni, degli azzeccagarbugli della storia. Le musiche sono tratte da opere di Gaspare Spontini, Luigi e Federico Ricci, Saverio Mercadante, Giacomo Cordella, Pietro Antonio Coppola e Lauro Rossi. Il primo concerto sarà nel Cortile del Palazzo Ducale di Urbino lunedì 26 agosto 2024 alle ore 21.00, mentre la seconda esecuzione è prevista a Pesaro, venerdì 30 agosto 2024 alle ore 21.00, presso Villa Imperiale, data inserita nel ciclo di concerti organizzato in collaborazione con l’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI), Sezione Marche. I solisti saranno Laura Khamzatova, soprano, Domenico Menini, tenore, e Matteo Torcaso, baritono, accompagnati al pianoforte da Elisa Montipò.

I tre cantanti, giovani ma già molto affermati, hanno già collaborato con l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, orchestra di riferimento e organizzatrice del Festival: Torcaso è stato solista nel concerto “La musica dei grandi teatri”, durante la prima edizione del Festival; Menini ha inciso un CD con la Rossini dal titolo “Celebri arie d’opera e da camera” per l’etichetta Tactus; infine Khamzatova ha iniziato la collaborazione nel 2024 come solista in un ciclo di concerti, organizzato assieme a Associazione Dimore Storiche Italiane, nell’anno in cui Pesaro è Capitale italiana della cultura, nelle splendide dimore storiche della provincia pesarese con musiche firmate dalla rosa di compositori di cui si occupa il Festival, in collaborazione con l’Accademia d’Arte Lirica di Osimo (AN): i primi due concerti si sono tenuti a Cagli (PU) il 15 e 16 giugno, il terzo si è tenuto a Fano (PU) il 14 luglio alla Pinacoteca San Domenico, il quarto a Pesaro il 02 agosto a Palazzo Baldassini e l’ultimo è quello a Villa Imperiale il 30 agosto.

 

Il progetto di recupero, nato da un’idea del dr. Rudolf Colm grande appassionato e forza propulsiva instancabile, è poi da subito stato trasformato in festival dal Saul Salucci, presidente e sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.

IBR si caratterizza per la sua coralità e la capacità di fare rete: ha ottenuto il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Marche, collabora con le amministrazioni di Pesaro, Fano, Urbino e Fabriano, riceve sinergia da istituzioni del calibro di Rossini Opera Festival, Fondazione Rossini, Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, Accademia Teatro alla Scala di Milano, Accademia d’Arte Lirica di Osimo, Liceo Artistico F. Mengaroni di Pesaro e Associazione Dimore Storiche Italiane-Sezione Marche. A questi si aggiungono imprese private del territorio e persone private italiane ed estere che con il loro contributo di mecenati rendono possibile la realizzazione del Festival: ILVA Glass SpA; Papalini Spa; FIAM srl; Paolo Bartorelli Gioielli Pesaro; Rotary Club Pesaro; Dott.ssa Silvia Cecchi, Presidente del Centro Studi Nicola Vaccaj-Cecchi-Picciola; Dr. Kurt Liedtke; Charles Jernigan; Dott. Camillo Caputo; Alice il gelato delle meraviglie.

A coordinare il tutto, sotto la direzione artistica del Daniele Agiman, è il Paolo Rosetti dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini, prestigiosa istituzione di recente nomina ministeriale a Istituzione Concertistico Orchestrale (prima istanza), finanziata da un capitolo dedicato del Fondo Unico nazionale dello Spettacolo, che può contare anche sull’appoggio della Associazione Amici dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini.

 

Il Festival, nell’ottica di diffondere il più possibile queste opere riscoperte, ha optato per biglietti di ingresso a prezzi calmierati. Maggiori informazioni sul sito internet del Festival: https://www.ilbelcantoritrovato.it/

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