THE BOOM YEH, UNA MISCHIA COSMICA
Il gruppo londinese The Boom Yeh pubblica il nuovo album Near-Earth Objects, con 8 brani strumentali di jazz-funk , soul-jazz, funk-rock e fusion, mettendo in vetrina musicisti che hanno lavorato con Jamiroquai, The Brand New Heavies, Incognito, Alice Russell e Leroy Hutson.
“Il concetto alla base di questo album era quello di creare un gruppo di strumentali concisi, in contrapposizione alle lunghe composizioni che abbiamo esplorato in precedenza. Si tratta di una piccola finestra sui nostri set dal vivo, che elimina tutti gli eccessi e arriva ai fondamenti dei brani. Quando eseguiamo i brani dal vivo, questo ci dà la libertà di improvvisare, ampliando le aspettative dell’ascoltatore, dandogli ogni volta qualcosa di fresco e nuovo.” (Jon Speedy)
Con una schiera di musicisti che hanno lavorato con Jamiroquai, The Brand New Heavies, Incognito, Alice Russell e Leroy Hutson, il nuovo album dei The Boom Yeh, Near-Earth Objects, è una dichiarazione artistica progressiva per il British Jazz-Funk e la prima uscita in studio della band dopo l’acclamato E.P Darkstar (2015).
Spinto dalla potente sezione ritmica del leader della band Jon Speedy (chitarra), Matteo Grassi (basso) e Alessio Barelli (batteria), il groove è intervallato dai complessi arrangiamenti di fiati del sassofonista Ian Bailey, con in evidenza il rinomato trombonista Tom White e il sassofonista baritono Paul Silver.
Keep Right On
Un’esplosione di jazz-funk sincopato che ricorda i Brecker Brothers e i Tower Of Power. Con assoli di tromba del trombonista Tom White e del sassofonista/arrangiatore Ian Bailey, seguiti da un virtuoso assolo di batteria di Alessio Barelli.
Chronic Tonic
Uno smooth jazz-funker con sfumature hip-hop, che riecheggia il primo Prince con un outro boogie/disco nella vena di George Duke.
Hot Tamale
Un funk-rock abrasivo e una colonna sonora immaginaria per un film d’exploitation dimenticato, con un assolo di chitarra pesante del chitarrista e leader della band Jon Speedy.
Pocket Rocket
Un funk profondo in omaggio ai Parliament-Funkadelic di George Clinton, con riff di tromba infusi di be-bop. Gli assoli includono Paul Silver al sax baritono e il tastierista ospite Carl Hudson al synth Oberheim.
Near-Earth Objects
Jazz-fusion ad alta energia che esplora l’universo di Herbie Hancock e The Headhunters con un outro di tromba di ispirazione afro-beat. Con il tastierista ospite Carl Hudson al Fender Rhodes e al synth.
Othership
Bombastica big band jazz-funk con una rara sezione centrale di groove. Composto unicamente dal leader/chitarrista Jon Speedy in omaggio al padre Dave Speedy, trombettista jazz e leader di big band.
Mind’s Eye
Le vibrazioni chill out di Ibiza incontrano Donald Byrd e i Mizell Brothers.
Con il Fender Rhodes e le sovraincisioni di synth del tastierista ospite Carl Hudson.
Possibilities
Un brano dalle buone vibrazioni per concludere l’album. Un brano lento nello spirito di RH Factor di Roy Hargrove e del primo neo-soul, con un outro dal sapore gospel.
Capisaldi della scena musicale londinese, The Boom Yeh sono all’avanguardia nel ridefinire il Jazz-Funk britannico con la loro musicalità di alto livello, gli arrangiamenti complessi e le performance dal vivo elettrizzanti.
Si sono esibiti davanti a un pubblico da tutto esaurito al Ronnie Scott’s, all’EFG London Jazz Festival, all’Elgar Room (Royal Albert Hall) e al Manchester Jazz Festival, raccogliendo il sostegno e le lodi di BBC Radio 6, Jazz FM e dei DJ di radio e club di tutto il mondo.
Con l’uscita del loro nuovo album strumentale “Near-Earth Objects”, The Boom Yeh portano una dichiarazione d’intenti artistica progressiva al movimento Brit-Funk e non solo.
Near-Earth Objects è pubblicato da Cosmosium Records.