PRESENTATA LA 12^ EDIZIONE DELLE GIORNATE DI LETTERARIA

Le Giornate di Letteraria si svolgeranno a Fano l’11, 12 e 13 ottobre 2024.

Alla presenza del Sindaco Luca Serfilippi e dell’Assessora a Cultura, Beni Culturali e Biblioteche, Lucia Tarsi, è stato illustrato il programma dell’XI Edizione del Premio Letteraria, che animerà la città di Fano con i numerosi eventi in programma. Una tre giorni di incontri con gli autori e i traduttori finalisti del Premio e con tanti ospiti d’eccezione.

Quattro gli appuntamenti pomeridiani tra Mediateca Montanari e Pinacoteca San Domenico. Il venerdì alla Memo sarà un pomeriggio di riflessione sul ruolo dell’immaginario letterario nel cambiamento climatico, attraverso la conversazione con Giovanna Granato e la lectio magistralis di Anna Nadotti dedicata a Amitav Gosh e alla Grande cecità, mentre a San Domenico Peppe Millanta, musicista e autore di romanzi e sceneggiature, farà dialogare tra loro i linguaggi narrativi di cui si serve, e il critico letterario e saggista Filippo La Porta terrà una lezione dedicata a Goliarda Sapienza, protagonista anche dello spettacolo teatrale della serata al Suffragio, Amara Sapienza: un omaggio in occasione del centenario della sua nascita.

Come ogni anno Letteraria cerca di dare spazio a varie forme di narrazione e lo farà anche ospitando il regista Massimo D’Orzi, in un sabato pomeriggio di incontri con tre dei finalisti del Premio: Laura Prandino, traduttrice del romanzo di Barbara Kingsolver, Copper Demonhead, vincitore del premio Pulitzer 2023, Nicola Verderame, studioso di letteratura turca, e Vito Di Battista che dialogherà sul rapporto ambiguo tra letteratura e mercato.

Gli incontri con i finalisti proseguiranno domenica pomeriggio in Mediateca con Laura Pariani, affermata romanziera e drammaturga, già vincitrice di numerosi premi tra i quali il Grinzane Cavour e il Campiello, e Fulvio Bertuccelli, docente presso l’Università di Bologna di Culture del Vicino Oriente Antico, del Medio Oriente e dell’Africa.

La chiusura delle Giornate a San Domenico sarà invece dedicata al premio Nobel Kazuo Ishiguro, attraverso la lectio magistralis di Susanna Basso sul rapporto tra umano e artificiale nei suoi romanzi, preceduta da una narrazione originale per voce, flauto e immagini realizzate con l’intelligenza generativa, dal titolo La favola triste di “Klara e il sole”.

Come sempre nella giornata di sabato, nella Pinacoteca San Domenico, avranno luogo anche i due momenti più significativi dell’iniziativa: al mattino una rappresentanza dei mille studenti giurati del Premio incontrerà i finalisti in un’occasione esclusiva di dialogo e confronto sui libri, mentre nella serata si conosceranno i due vincitori di questa XI edizione a cui andrà il premio di 2.000 euro ciascuno.

La serata di Premiazione si aprirà con un’intervista immaginaria allo scrittore Amos Oz, voce critica di Israele, autore di straordinari romanzi e di un saggio Contro il fanatismo e vedrà sul palco, nelle vesti di conduttori, lettori, musicisti e regista, giovani talenti del nostro territorio.

Le Giornate di Letteraria anche quest’anno costituiranno infatti una preziosa occasione di volontariato culturale e di partecipazione attiva all’organizzazione e alla creazione di contenuti delle Giornate per tanti studenti delle scuole superiori del nostro territorio, nonché di aggiornamento per gli insegnanti.

Di seguito titoli, autori e traduttori finalisti della XI Edizione del Premio, che saranno protagonisti delle Giornate di Letteraria.

Per la narrativa italiana:

Vito Di Battista, Il buon uso della distanza, Gallucci

Peppe Millanta, Cronache da Dinterbild, Neo

Laura Pariani, Selvaggia e aspra e forte, La nave di Teseo

Per la narrativa straniera in traduzione:

Giovanna Granato per la traduzione di Jessie Greengrass, C’era una casa sopra la collina, Bompiani

Fulvio Bertuccelli per la traduzione di Hakan Gunday, Zamir, Marcos y marcos

Laura Prandino per la traduzione di Barbara Kingsolver, Demon Copperhead, Neri Pozza

Nicola Verderame per la traduzione di Sebnen Isiguzel, Il palazzo delle lacrime, Crocetti

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