L’ALMA TIRA FUORI GLI ARTIGLI E FA SUO IL FONDAMENTALE SCONTRO DIRETTO COL TERAMO

ALMA JUVENTUS FANO-TERAMO 1-0

ALMA JUVENTUS FANO (3-4-1-2): Voltolini; Sosa, Celli, Magli; Vitturini, Tascone (41’st Selasi), Lulli, Liviero; Filippini (28’st Ndiaye); Scardina, Ferrante. A disp.: Sarr, Manini, Da Silva, Maldini, Cernaz, Morselli, Setola, Lazzari, Acquadro, Clemente. All.: Epifani.

TERAMO (3-5-2): Gomis; Polak, Caidi, Fiordaliso (39’st Cappa); Spighi (39’st Ventola), Persia, Proietti, Giorgi (28’st De Grazia), Armeno; Infantino, Sparacello (15’st Barbuti). A disp.: Pacini, Lewandowski, Celentano, Spinozzi, Altobelli, Mantini, Ragozzo. All.: Maurizi.

ARBITRO: Di Graci di Como.

RETI: 39’pt Celli (A).

NOTE: ammoniti Spighi, Lulli; angoli 4-0; recupero 0’+4’; spettatori 800 circa, di cui una sessantina ospiti.

Pronto riscatto per l’Alma, che con una prestazione gagliarda si rialza subito dalla brutta caduta di Gorgonzola a scapito di un deludente Teramo. Merito sicuramente anche dei granata, dimostratisi più affamati in questo importante scontro diretto. La vittoria firmata dal baby centrale difensivo Celli significa anche l’aggancio in classifica ai danni dei rivali di turno e del Rimini, con conseguente allontanamento dalla zona play-out. Il Fano è difatti tornato a +2 dalla Giana, che sabato scorso gli aveva inflitto la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate senza più vincere. Mister Epifani cambia il minimo a tre giorni dal doloroso tonfo nellinterland milanese, schierando il rientrante Scardina al fianco di Ferrante e piazzando alle loro spalle Filippini nell’inedito 3-4-1-2 di serata. L’altra novità è a centrocampo, dove c’è Tascone. I due sacrificati sono Selasi e Lazzari, mentre Konate e Diallo sono in tribuna per noie fisiche. Il tecnico teramano Maurizi, tornato a festeggiare un’affermazione dei suoi a spese del Rimini dopo tre ko ed un pari, è invece privo degli infortunati Speranza e Zecca. Al 9’ si registra il primo serio tentativo dei fanesi sugli sviluppi della punizione calciata da Liviero, con Magli che giunge forse con un attimo di ritardo sull’invitante sponda di Scardina concludendo a lato. E’ però l’unico sussulto nel contesto di un avvio di gara estremamente equilibrato, con le due squadre attente soprattutto a non lasciarsi sorprendere data la delicatezza della sfida. Occorre così attendere la mezzora per annotare un altro interessante spunto per i padroni di casa, ma Scardina incorna largo la palla scodellata da Lulli. L’Alma prova ad insistere ispirata da un intraprendente Filippini, che guadagna tre angoli pressoché consecutivi. E’ però sul piazzato che lo stesso numero 7 granata si procaccia al 39’ che il Fano rompe il ghiaccio con Celli, la cui perfetta girata di testa sulla pennellata di Liviero si insacca a fil di montante e manda le contendenti all’intervallo sull’1-0. Sulle ali dell’entusiasmo i fanesi iniziano col giusto piglio anche la ripresa, tanto da andare vicini al raddoppio al 9’ con la capocciata di Sosa che lambisce il palo sulla punizione del solito Liviero. La reazione teramana è timida, sicché è ancora Filippini a farsi minaccioso con una soluzione da posizione assai defilata che al 27’ termina sull’esterno della rete. La prima chiamata per Voltolini giunge al 38’, sul panno zuppo di Infantino. Sul fronte opposto, al 40’ Ferrante manca la porta per una questione di centimetri in combinazione con Vitturini. Gli uomini di Epifani mantengono comunque alto il livello di aggressività, conducendo in porto il fondamentale successo senza prendersi alcun rischio. E sabato questo ennesimo tour de force stagionale si completerà nella tana della Samb, con diretta televisiva di Sportitalia dalle 20:30.

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