Consiglio provinciale, approvato il Piano di programmazione della rete scolastica 2025-2026

«Prioritario il mantenimento delle attuali autonomie»
Via libera dal consiglio provinciale al Piano di programmazione della rete scolastica 2025-2026 (a favore ‘La Casa dei Comuni’, astenuta ‘La Nuova Provincia’; ndr), già oggetto di confronto con le parti sociali, che sarà ora trasmesso alla Regione a all’Ufficio scolastico regionale. Come riferito dalla responsabile dell’Ufficio programmazione rete scolastica Patrizia Paoloni, nel Piano «si ritiene prioritario il mantenimento della rete scolastica provinciale, che comprende 50 autonomie scolastiche». E’ quanto emerso in modo univoco dalla concertazione allargata per «salvaguardare l’identità storica e culturale delle istituzioni scolastiche», «tutelare i presidi scolastici nei comuni montani», «ridurre il disagio di studenti e famiglie». In definitiva, si reputa l’assetto attuale adeguato ai numeri degli studenti e alle caratteristiche del territorio. Nel documento si evidenzia che «la Provincia ha già responsabilmente contribuito  anche per l’anno scolastico 2025-2026 alle operazioni di ridimensionamento scolastico richieste alla Regione dal decreto interministeriale 127 del 2023». Questo perché «il nostro territorio ha parametrato il proprio dimensionamento dell’anno scolastico 2024-2025 su una riduzione complessiva di 19 autonomie. Divenute però di fatto 15 dopo la deroga del Milleproproghe 2024». Sono quindi sei le autonomie da ridimensionare nella regione per il 2025-2026 (le due in origine previste dal decreto interministeriale 2023, più le quattro mantenute in altre province dopo la deroga del Milleproproghe 2024, ma solo per il 2024-2025; ndr). «Concordiamo sul fatto che Pesaro e Urbino abbia fatto la sua parte. Ma non si guardi alla battaglia politica con la Regione, visto che l’esigenza del ridimensionamento arriva dal ministero e si discute da anni del tema. Piuttosto facciamoci parte attiva per la ricerca di un equilibrio che coinvolga consapevolmente tutte le altre Province, anche in sede Upi Marche», ha puntualizzato il capogruppo di ‘La Nuova Provincia’ Domenico Carbone.  Per ‘La Casa dei Comuni’, sia il consigliere Oriano Giovanelli che il capogruppo Gabriele Giovannini hanno auspicato un segnale unanime dall’aula: «Lo scorso anno la nostra Provincia ha fatto un lavoro più rigoroso e approfondito rispetto al resto del territorio marchigiano. Non c’è il tentativo di scaricare responsabilità su Ancona, ma la posizione della Regione è rilevante rispetto al risultato». «Noi abbiamo già dato: per il ridimensionamento ora si guardi altrove ma non qui. Per tutelare le scuole dell’entroterra saremo sempre in prima linea. Il confronto con le altre Province sul punto è sicuramente necessario anche per il futuro, come evidenziato da Carbone», ha detto il presidente Giuseppe Paolini.
IL PIANO – Ritenute «ammissibili» la proposta del Comune di Pesaro per la statalizzazione del plesso della scuola dell’infanzia ‘La Giostra’ (via Filzi) su richiesta dell’Istituto comprensivo Olivieri; la proposta del Comune di Apecchio per il mantenimento dell’autonomia dell’Istituto comprensivo statale ‘Lapi’, con assegnazione nella dotazione organica di un dirigente scolastico e direttore dei servizi generali e amministrativi titolari in riferimento alle linee della Snai (Strategia nazionale aree interne), per «rafforzare i servizi essenziali per i cittadini e invertire lo spopolamento»; le proposte dei Comuni di Urbino, Urbania, Fano e Macerata Feltria che «hanno presentato istanze di mantenimento dell’attuale assetto della rete scolastica provinciale e delle autonomie scolastiche di competenza». Mentre per gli istituti secondari di secondo grado vengono accolte le proposte dell’Ipsia ‘Benelli’ di Pesaro per «l’attivazione di un nuovo indirizzo professionale ‘Servizi per la sanità e assistenza sociale’ con possibilità di conseguimento della qualifica di operatore socio sanitario con modalità di corso diurno e serale», nonché «l’attivazione di un corso serale ‘Arti ausiliarie delle professioni sanitarie – Indirizzo ottico’, in modalità aula a distanza», su indirizzo diurno già attivo. «L’indirizzo ottico – si evidenzia nel Piano – è raro nella regione. L’attivazione di un corso online abilitante alla professione suscita l’interesse di aziende del territorio, in particolare di un’azienda con 50 punti vendita nelle Marche e zone limitrofe che ha già fornito un elenco di propri dipendenti interessati al percorso formativo ed è motivata a dare continuità alla partnership». Ammissibile la proposta dell’Istituto agrario ‘Cecchi’ di Pesaro per la «richiesta del corso serale di istruzione professionale ‘Servizi per l’agricoltura, lo sviluppo rurale, la valorizzazione dei prodotti del territorio e la gestione delle risorse forestali e montane’», su indirizzo diurno già attivo: «La scuola ha la disponibilità dei laboratori necessari ed è dotata di un convitto che ha già apertura oraria ampliata».
BILANCIO – Unanimità del consiglio provinciale sulle variazioni al bilancio di previsione 2024-2026 e al Documento unico di programmazione. «Nuovi finanziamenti  per l’alluvione 2022, assegnati dalla Regione (782mila euro) e dal vicecommissario delegato per gli eventi meteorologici (un milione e 21mila euro), a cui si aggiungono 367mila euro per le spese di somma urgenza relative all’alluvione del 2024 riconosciute dalla Regione», ha precisato il direttore generale Marco Domenicucci. Aggiornate anche le stime di vendita delle quote della Provincia riferite agli ex Centri per l’Impiego di Pesaro (due milioni e 45mila euro) e di Urbino (366mila euro), attualmente di competenza regionale. L’adeguamento al valore di stima è determinato dagli enti contraenti (Regione e Provincia): «A breve la vendita sarà finalizzata. Parte del ricavato, almeno un milione, sarà accantonato per gli interventi del Campus di Pesaro.. Il resto sarà destinato ai lavori necessari sulle scuole di Fano (500mila euro) e Urbania (500mila euro per il Della Rovere)», ha osservato il direttore generale. Nell’elenco anche fondi per la manutenzione delle strade provinciali (200mila euro). Nel programma triennale dei lavori pubblici 2024-2026 inclusa l’integrazione del finanziamento Pnrr per la strada provinciale 68 ‘Monteguiduccio’ (170mila euro per realizzazione di mura di sostegno e ripristino della pavimentazione stradale). «L’intervento è compreso nei 14 progetti per 125 interventi che interessano la sistemazione di movimenti franosi, per un totale di circa 15 milioni (il 20 per cento della quota nel 2024, l’80 per cento nel 2025), confluiti nel Pnrr con ordinanza del commissario straordinario alla Ricostruzione del territorio di Emilia Romagna, Toscana e Marche», ha spiegato la dirigente dell’Ufficio bilancio Patrizia Omiccioli. «Abbiamo visioni diverse, ma ci sono necessità per la Provincia su Pnrr, investimenti e altro. Le priorità dell’Ente non hanno colore politico», ha dichiarato il capogruppo di ‘La Nuova Provincia’ Domenico Carbone. Parole apprezzate dal presidente Paolini. Unanimità del consiglio provinciale anche sulla convenzione con il Comune di Piobbico e l’istituto alberghiero Celli per l’utilizzo del palazzetto dello sport di proprietà della Provincia in località Isola, utilizzato per la palestra della scuola e per le associazioni e società sportive autorizzate dall’amministrazione comunale. In apertura di seduta approvato con l’astensione del gruppo ‘La Nuova Provincia’ l’ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato di Palestina, pervenuto dall’Anpi di Pesaro e Urbino.

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