In tre settimane 1650 persone hanno visitato gli scavi del Pincio
In sole tre settimane le visite gli scavi di Porta Maggiore, fortemente volute dall’amministrazione Comunale e dalla Soprintendenza delle Marche, hanno riscosso un inaspettato successo, impegnando le archeologhe Laura cerri e Laura Invernizzi dello studio Tecne Srl in numerosissime visite sia scolastiche che di cittadini e cittadine interessati.
Un’affluenza di circa 1650 persone, 500 cittadini, 750 ragazzi delle scuole superiori e 400 bambini delle elementari hanno oggi terminato il ciclo di incontri che si sono svolti anche in condizioni meteorologiche non favorevoli, in cui è stato possibile ascoltare la meravigliosa storia di una delle porte più importanti della nostra città. Per i più piccoli, insieme a Fano Città dei Bambini è stato realizzato un dépliant per rendere più comprensibile una parte di storia che non si tratta fino alle Scuole Medie.
Una Porta Maggiore che ha custodito i segni delle tante vicende accadute tra le mura romane e lo sviluppo del primo nucleo di addizione malatestiana, una Porta Maggiore che ha ridato alla luce i segni della propria storia, confermando le teorie basate sui documenti d’archivio.
Dare la possibilità ai cittadini di conoscere questo importantissimo passaggio storico della nostra amata Fano ha significato offrire l’occasione per innamorarsi ancora un po’ del ricchissimo patrimonio culturale che essa possiede. Conoscere la propria città porta ad esserne fieri, impegnarsi affinché sia sempre più valorizzata, custodirla e promuoverla ed è per questo che l’amministrazione ha voluto organizzato e incentivato queste visite accompagnate. Queste inedite scoperte sono state anche descritte e raccontate nella rivista mensile MedioEvo, famosa nel panorama editoriale italiano dedicata agli appassionati di storia.
Per le persone che non hanno partecipato alla visita, ma che sono interessate a sapere cosa è successo in quel luogo possono visitare il sito della Soprintendenza delle Marche (http://sabapmarche.beniculturali.it/fano-fortificazioni-basso-medievali-a-porta-maggiore/)
Grazie a tutti coloro che con entusiasmo hanno partecipato al programma di visite rendendolo bello, impegnativo e certamente utile ai cittadini e a tutta la città.