CLAMOROSO PALO DI FILIPPINI ED ALLA FINE TRA ALMA ED ALBINOLEFFE PREVALE LA PAURA
ALMA JUVENTUS FANO-ALBINOLEFFE 0-0
ALMA JUVENTUS FANO (3-4-2-1): Voltolini; Sosa, Celli, Magli; Vitturini (40’st Clemente), Tascone (26’st Lazzari), Lulli, Liviero; Ferrante, Filippini (40’st Acquadro); Scardina. A disp.: Sarr, Diallo, Konate, Ndiaye, Maldini, Cernaz, Morselli, Setola, Lazzari, Selasi. All.: Epifani.
ALBINOLEFFE (3-5-2): Cortinovis; Mondonico, Gavazzi, Riva; Gonzi, Sbaffo, Genevier, Giorgione, Gelli; Razzitti (13’st Kouko), Cori (34’st Sibilli). A disp.: Athanasiou, Coser, Gusu, Stefanelli, Nichetti, Mandelli, Ravasio, Ruffini, Sabotic. All.: Marcolini.
ARBITRO: Kumara di Verona.
NOTE: ammoniti Sbaffo, Sosa, Lulli; angoli 2-2; recupero 2’+3’; spettatori 800 circa.
Ritorno alla vittoria rimandato per l’Alma, che nel delicato scontro diretto (anticipo della ventinovesima giornata) con l’Albinoleffe va in almeno tre situazioni vicina al vantaggio nel primo tempo salvo poi rivelarsi pressoché innocua nella ripresa. Finisce così 0-0 contro i seriani, pure loro comunque nelle condizioni di poter nuocere sebbene con opportunità meno clamorose. Mister Epifani schiera per la quarta volta consecutiva la medesima formazione di partenza, dovendo oltre tutto rinunciare al solo rincalzo d’attacco Da Silva. Il tecnico bluceleste Marcolini, reduce da tre affermazioni di fila, è invece privo di Romizi ed Agnello, per cui da mezzala sinistra viene rispolverato Giorgione. Avvicendamenti per scelta, al contrario, quelli di Gelli per Gusu e di Razzitti per Kouko. Sono gli ospiti a farsi preferire per approccio, nonostante in settimana in casa fanese si fosse insistito proprio su questo aspetto. Al primo giro completo di lancette ecco già un pericolo per Voltolini, anche se la conclusione di Sbaffo in combinazione con Cori gli si spegne proprio tra le braccia. Al 7’ altro brivido sull’insidioso spiovente di Gelli dalla fascia sinistra, sul quale per fortuna dei granata Razzitti arriva con un attimo di ritardo mancando l’impatto con la sfera a due passi dal portiere avversario. Nel quarto d’ora iniziale si assiste anche allo sciopero del tifo dei Panthers, in silenzio sugli spalti con tanto di striscione (vedi foto) per solidarietà nei confronti del compagno di curva condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi per lesioni. Al 19’ termina pure la scena muta dell’Alma, con Ferrante che chiama ad un difficile intervento Cortinovis sfruttando l’invitante torre aerea di Scardina. E’ la scintilla che innesca una reazione più convinta del Fano, ancora minaccioso al 27’ con un’incompiuta percussione centrale di uno spigliato Tascone ed al 30’ col cross teso di Liviero. Nulla comunque se rapportato a quanto accade al 40’, quando la punizione dal limite di Filippini, procacciata da un caparbio Scardina, bacia la faccia interna del palo e schizza nella direzione opposta attraversando l’intero specchio della porta. Al 43’ ci mette un’altra pezza l’estremo difensore bluceleste Cortinovis, reattivo nello sventare il tiro al volo da fuori di Vitturini. Al rientro dagli spogliatoi si rivede l’Albinoleffe con Razzitti, che al 4’ andando via in dribbling angola eccessivamente il proprio diagonale. Il match resta equilibrato, ma al 16’ Riva spreca l’occasione per sbloccarlo sul corner di Genevier incornando debolmente. Nella circostanza lascia interdetti uno strano fischio dell’arbitro, uscito non si sa per quale motivo e che forse un po’ disturba la retroguardia fanese. E’ per altro l’unico episodio degno di nota, in una seconda frazione dove probabilmente prevale la paura di non perdere. Domani andrà in scena il resto del turno, mentre domenica prossima il Fano farà visita al Ravenna.