GRADITA RIMPATRIATA PER IL CAMPIONE DI TENNIS LUCIANO DARDERI

Appena si è prospettata l’opportunità è subito tornato nella “sua” Fano Luciano Darderi, stavolta sull’onda dell’affermazione nell’ATP 250 di Marrakech in Marocco che gli ha consentito di rientrare nella top 50 mondiale risalendo dal 57° al 48° posto del ranking (l’anno scorso ha toccato il suo apice in carriera raggiungendo il 32°). Il ventitreenne tennista nato nella provincia di Buenos Aires è infatti particolarmente legato alla città dalla quale suo nonno paterno Luciano, allora poco più giovane di lui, emigrò per cercare fortuna in Argentina (lasciandosi alle spalle la famiglia titolare dello storico Caffè Darderi di proprietà dello zio Aurelio). Qui con la famiglia possiede anche una casa nel quartiere di San Lazzaro, mentre i campi del CT Fano alla Trave e dell’Alma Park sono quelli in cui non di rado lo si può trovare ad allenarsi assieme al cinquantottenne padre Gino (ex top 30 nella classifica argentina) o al diciassettenne fratello Vito (cristallino talento accreditato di un futuro radioso). L’occasione di questa gradita rimpatriata è stata la registrazione di uno speciale sulla sua vita e sul rapporto con Fano realizzato dal canale monotematico SuperTennis, che lo ha portato anche a girare delle scene in piazza A. Costa nel locale che pur avendo cambiato gestione conserva ancora il loro cognome. L’assessore allo Sport fanese Alberto Santorelli ne ha invece approfittato per premiarlo presso il CT Fano, affiancato dal presidente del circolo Leonardo Prencipe. Luciano Darderi, che essendo nel giro azzurro grazie al doppio passaporto sogna anche di difendere i colori dell’Italia in Coppa Davis (dopo essersi guadagnato la convocazione all’edizione 2024), dal 14 aprile sarà tra i protagonisti dell’ATP di Monaco di Baviera.

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