“Regioni d’Europa – Mercati internazionali”, a Pesaro per 4 giorni artigianato e tipicità da tutto il mondo

REGIONI D’EUROPA – MERCATI INTERNAZIONALI, è l’evento fieristico annuale itinerante dedicato all’artigianato, ai prodotti enogastronomici e alle migliori proposte di somministrazione europee. Sulla scia delle positive esperienze maturate anche in sede Europea si sono moltiplicate le piazze e i luoghi dove si è svolta e ancora oggi periodicamente si svolge questa importante ed unica manifestazione. Trattasi di una mostra-mercato dei venditori su aree pubbliche provenienti dai paesi dell’Unione Europea e non solo. In un contesto ben organizzato si fondono la presenza di operatori che provengono da tutto il mondo con quella delle eccellenze italiane sia enogastronomiche che delle produzioni artigianali e tipiche delle regioni del mondo.

I Mercati Europei di Fiva Confcommercio nascono nel 2001, sulla scia delle positive esperienze maturate in altri Paesi comunitari. A cercare una definizione semplice, si può dire che i Mercati Europei sono delle mostre-mercato dei venditori su aree pubbliche provenienti dai Paesi dell’Unione Europea.

Il 30-31 maggio e l’1-2 giugno, dalle 9 alle 24, la manifestazione si terrà a Pesaro, presso Piazzale Libertà, Lungomare Nazario Sauro. Ben cinquanta gli stand presenti.

L’evento è reso possibile grazie alla sinergia tra Confcommercio Marche Nord e Confcommercio Marche e la collaborazione dell’amministrazione comunale.

E’ stato presentato presso il Comune di Pesaro.

“Pesaro per quattro giorni – ha esordito il direttore di Confcommercio Marche Nord Agnese Trufelli – diventa capitale del commercio ambulante. Siamo orgogliosi di essere riusciti con Confcommercio Marche, il Comune di Pesaro e tutte le altre associazioni e organizzazioni che collaborano, a portare questo evento internazionale in città. Una manifestazione che sta riscuotendo successo ovunque, una vetrina per i luoghi che la ospitano, importante da un punto di vista economico ma anche sociale e turistico”.

E’ entrato nel dettaglio il responsabile di Regioni d’Europa Fabrizio Errico: “Per la prima volta questa manifestazione approda a Pesaro, era un nostro desiderio e siamo molto felici. Siamo in giro per l’Italia dal 2002 con l’obiettivo di valorizzare il tessuto commerciale delle città e fonderci con esso, e attrarre visitatori. L’originalità e l’autenticità degli operati è ciò che ci contraddistingue. Arriveranno da tutto il mondo: Spagna, Francia, Ungheria. Scozia, Romania, Serbia, Grecia, ma anche da India, Thailandia, Messico, Brasile, Argentina, Venezuela e Repubblica Dominicana”.

Ha concluso l’assessore Francesca Frenquellucci: “Abbiamo subito accolto con favore la proposta di Confcommercio e ci fa molto piacere ospitare questo evento. Un progetto diverso, di respiro internazionale. Una manifestazione nuova come ci è stato richiesto da alcune associazioni, importante anche a livello turistico. Per quattro giorni il mondo a Pesaro, siamo al lavoro per la migliore accoglienza”.

Il punto di forza è il continuo e costante intreccio operativo offerto dal mondo del commercio ambulante e delle organizzazioni di rappresentanza come Unione Confcommercio, Apeca Confcommercio; le organizzazioni operative come Promo.Ter – Ente per la promozione e lo sviluppo del Commercio e la cooperazione con le associazioni territoriali del commercio ambulante, delle Camere di commercio, degli Enti locali quali Comuni o Regioni.

Grazie a questa capacità di “fare sistema” i Mercati Europei arrivano sulle maggiori piazze nazionali che, per un intero week-end, dal pomeriggio del giovedì alla tarda serata della domenica sera, diventano piazze internazionali.

L’idea che anima questi eventi è far incontrare gli operatori italiani e i loro omologhi europei e non, con il consumo italiano. Nei Mercati Europei, i banchi di provenienza estera sono una nutrita percentuale del totale, mentre i rappresentanti delle specificità regionali italiane si aggirano intorno al 20/30%. Sotto il profilo merceologico, un 30% di banchi di alimentari si affianca ad un 55% del settore non alimentare, mentre il restante 15% è costituito da operatori che effettuano somministrazione/ristorazione. È grazie a questa varietà che il Mercato Europeo si realizza in un caleidoscopio di forme, profumi, sapori che ricordano le atmosfere europee, nella loro diversità ma anche nella loro somiglianza.

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