Paese dei Balocchi, il gran finale

Programma di sabato e domenica. Momenti clou i due incontri sulla salute alimentare e lo spettacolo pirotecnico conclusivo

Fuochi d’artificio e musica per concludere Il Paese dei Balocchi che ieri sera ha vissuto alla grande la prima serata con la riconferma a sindaco del giornalista Domenico Iannacone e la nomina ad assessore alla cultura del giovane Carlo Di Bartolomeo, già protagonista di una delle puntate 2025 di “Che ci faccio qui”, la trasmissione d’inchiesta di Iannacone.

Quello del Paese dei Balocchi è un racconto luminoso, allo stesso tempo romantico, che celebra la fantasia, la condivisione e la magia vissuti nei 21 anni di una manifestazione pensata per l’intera famiglia. Capace, quindi, di incantare bambini e bambine, interessare ragazzi e ragazzi, fornire spunti di riflessione agli adulti sui grandi temi della coesione sociale: la solidarietà, la giustizia, la salute, la tutela dei beni comuni.

Domenica 24 agosto, alle 23 al palco centrale, si potrà ammirare lo spettacolo pirotecnico e musicale intitolato Tra desiderio e realtà – C’era una volta Il Paese dei Balocchi, presentato da Maria Elena Del Bianco. Sarà il momento clou della quarta e conclusiva giornata dell’edizione 2025, da ieri in piazza Bambini del Mondo a Bellocchi di Fano. Poi a mezzanotte, in una sorta di fiaba al contrario, si ballerà sulle note delle musiche selezionate da Cenci Dj.

Il fine settimana con Il Paese dei Balocchi inizierà domani alle 19 con gli appuntamenti quotidiani fissi: le attrazioni, i laboratori creativi e le altre iniziative, tra cui la novità I Pinocchietti: un gioco di logica (escape room) nel parco. Confermata inoltre la ricca e stuzzicante proposta gastronomica. Stessa ora d’inizio per l’incontro nel parco con i motociclisti riminesi Bikers Against Child Abuse, impegnati a tutelare bambini e bambine vittime di abuso. L’illustratore fanese Raffaele ‘Raff’ Gerardi disegnerà animali su richiesta dei più piccoli. Risata, gioco e incanto, come strumenti di connessione umana, nello spettacolo di Domenico Lannutti e Gaby Corbo. Un duo di improbabili fachiri, la Estupida Compania, sa trasformare il rischio in comicità. Spettacolo di strada con il fanese Paolo Casisa: Il brigante Tartaglione (anche il giorno successivo).

Sul palco Centrale, alle 20.45, il confronto sul tema del cibo sofisticato. Partecipano Tommaso Di Sante, presidente provinciale Coldiretti, e il giornalista Alfredo Antonaros; modera Sergio Ferri. Stesso luogo, ma alle 21.30, per l’incontro con l’assessore all’enogastronomia del Paese dei Balocchi, il comico bolognese Stefani ‘Vito’ Bicocchi. Lo intervisterà il giornalista Marco Giovenco. Entrambi gli appuntamenti al palco Centrale saranno i momenti clou della serata. In contemporanea, ma sul palco Piazza, il concerto dell’Orchestra Riccardi. A seguire, alle 22.30, entreranno in scena The Perticars: l’energia del rock ‘n roll che si fonde con i grandi classici della musica.

Domenica 24 alle 20.30: sul palco Piazza, il concerto dell’Orchestra La Tradizione; al parco la scoppiettante banda Bambalocchi (altra novità 2025); sul palco Teatro la compagnia di improvvisazione teatrale iMoretti. A seguire, alle 21 sul palco Centrale, una raffinata rilettura di Pierino e il lupo proposta da Chiara Dellonte, Giovanni Capelli e Davide Pascucci. Alle 22, sul palco Teatro, lo spettacolo Rime Insaponate, realizzato da Il poeta delle bolle. Quindi il gran finale. «I sogni – conclude Michele Brocchini, presidente dell’associazione Il Paese dei Balocchi – non finiscono: cambiano forma e continuano a brillare nel cuore di chi li ha vissuti».

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