LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI PER LA PRIMA VOLTA ANCHE A FANO
La notte dei Ricercatori arriverà per la prima volta anche a Fano nella serata di venerdì 26 Settembre. La notte dei
Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è quello di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è quello di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.Il progetto, intitolato SOCIETY reAGIAMO mira a creare un dialogo tra la ricerca e la società, promuovendo reazioni positive e collaborazioni, e aiutando a generare idee innovative e consapevolezza delle sfide attuali. Le attività toccheranno temi come sostenibilità, innovazione tecnologica, salute ed equità.
Quest’anno l’iniziativa toccherà anche il Fano Marine Center, Laboratorio congiunto di ricerca per lo studio della biodiversità, le risorse e le biotecnologie marine. Il Centro nasce dall’accordo siglato tra l’Università di Bologna, l’Università degli studi Carlo Bo di Urbino, l’Università Politecnica delle Marche, la Stazione Zoologica Anton Dohrn, il CNR-IRBIM e il Comune di Fano.
I ricercatori del Fano Marine Center (Viale Adriatico 1) accoglieranno adulti e bambini, dalle ore 18 alla ore 22, con 8 proposte di attività, tutte legate alla ricerca sul mare, agli impatti delle attività umane sugli ecosistemi marini, ai sistemi con cui è possibile monitorare lo stato di salute del mare. Sarà possibile osservare da vicino la microscopica biodiversità marina animale e vegetale (“La microscopica biodiversità marina”), e gli scheletri dei coralli e le conchiglie per scoprire come crescono e come vengono danneggiati dall’acidificazione del mare (“Il mare del futuro: sempre più caldo, sempre più acido”). Si parlerà di “bioremediation”, cioè di come batteri e funghi possano offrire sorprendenti soluzioni per “ripulire” il mare (“I microbi buoni che puliscono il mare”) e di come i sedimenti marini rappresentino una sorta di “diario” che conserva memoria dei cambiamenti del mare (“Memorie Blu: che segreti raccontano molluschi e sedimenti?”). Saranno inoltre mostrati strumenti e tecnologie d’avanguardia che permettono il costante monitoraggio del mare (“Sentinelle del Mare: La Boa oceanografica Fortunae”) e di scoprire la ricchezza degli abissi (“Una foto vale più di mille parole”). Sarà possibile donare i propri capelli per la scienza, scoprendo la relazione fra la dieta e l’accumulo di metalli pesanti (“Capelli pesanti? Diamoci un taglio scientifico”). Infine, un percorso guidato porterà i visitatori alla scoperta delle affascinanti strategie riproduttive dei pesci marini (“Passioni marine: come si riproducono i pesci del DIDAMAR”).Il programma completo delle attività è reperibile sul sito https://www.nottedeiricercatori-society.eu