IL PREMIO NOBEL YUNUS E UN’ANTEPRIMA MONDIALE A FANO GRAZIE ALLA NAZIONALE CANTANTI E ALL’UNIVERSITA’ DI URBINO
Il premio Nobel per la Pace 2006, Muhammad Yunus sarà presente all’anteprima mondiale dell’opera “27 dollari”, in programma alle 18 del 20 maggio al Teatro della Fortuna di Fano. Un evento realizzato grazie all’Associazione Nazionale Italiana Cantanti, in collaborazione con l’Università di Urbino “Carlo Bo”, Comune di Fano, Fondazione Teatro della Fortuna e Imagem Srl. L’opera lirica liberamente ispirata al libro “Il banchiere dei poveri” dello stesso Yunus è stata ideata dalla compositrice Paola Samoggia, diretta da Andrea Mirò con Carlo Magrì alla regia e interpretata dal soprano Felicia Bongiovanni(Ambasciatrice della Nazionale Italiana Cantanti e Direttore Artistico del Progetto Impresa e Cultura dell’Università di Urbino)e dal tenore Cristiano Cremonini. Una composizione che traduce in suoni, melodie ed arie, il progetto di microcredito del premio Nobel. La storia di un intero villaggio schiavizzato, il quale non riusciva ad estinguere i 27 dollari di debito che lo rendevano incatenato agli usurai. Il microcredito ideato da Yunus ha dato loro i mezzi per conquistare la libertà e ha permesso al dottore in economia di conquistare il Nobel. Una vicenda di donne che, lottando per strappare i figli dalla fame, hanno conquistato l’autonomia economica e l’emancipazione sociale e civile. La multimedia chamber opera “27dollari” è nata proprio per supportare la diffusione del progetto del Professor Muhammad Yunus, favorendo lo sviluppo economico e sociale anche delle aree più povere e disagiate che permette ai soggetti esclusi dal sistema finanziario di accedere a prestiti con finalità sociali. Dalla realizzazione dell’Opera ne è nato anche un libretto realizzato da Rita Forlani, come omaggio al Premio Nobel e come contributo alla diffusione della sua opera. “Da oltre 40 anni l’Associazione Nazionale Italiana Cantanti scende in campo per raccogliere e testimoniare solidarietà concreta ai più deboli partendo dai bambini e dalle donne – spiega Gianluca Pecchini, Direttore Generale Ass. Nazionale Italiana Cantanti -. La loro tutela passa proprio dalla cultura e dal sostegno economico: una sfida che Nazionale Italiana Cantanti ha raccolto al fianco, ancora una volta, di un Grande della Terra”. “Ci sono diverse produzioni artistiche definite di denuncia – ha sottolineato l’ideatrice del progetto e della musica, Paola Samoggia – questa non solo denuncia, ma propone un modello per la soluzione di un grave problema sociale”. Al fine di propagare l’insegnamento e la diffusione delle teorie del Prof. Yunus l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo darà vita allo Yunus Social Business Centre di Urbino, quale Centro Dipartimentale di ricerca sul tema dell’impresa e dell’economia sociale, facente capo alla rete internazionale degli Yunus Centre e di cui sarà direttore la Prof.ssa Elisabetta Righini. Fra le attività del Centro si inserirà anche il Progetto Impresa e Cultura dell’Università di Urbino, di cui la Prof. Righini è anche responsabile scientifico,progetto volto a creare e valorizzare positive connessioni fra attività economiche e iniziative culturali. Nell’ambito di questo progetto la rappresentazione dell’Opera “27 dollari” rappresenta un’opportunità di educazione finanziaria, per diffondere una cultura economica basata sull’etica e sulla sostenibilità sociale, per valorizzare gli aspetti etici e morali dell’economia e il ruolo centrale degli esseri umani all’interno dei sistemi economici. La giornata del 20 maggio si aprirà dunque ad Urbino dove, alle 16 presso la sede di Giurisprudenza, il premio Nobel, assieme al magnifico rettoreVilberto Stocchi, inaugurerà lo Yunus Social Business Centre. Al termine dell’evento ci si sposterà al Teatro della Fortuna di Fano dove il Rettore conferirà al Professore Muhammad Yunus il Sigillo di Ateneo dell’Università di Urbino, un’onoreficenza già assegnata negli anni a grandi personaggi della cultura e imprenditori. Yunus ci dice che ogni singolo essere umano ha il diritto di esprimere al massimo il suo potenziale, espandere le proprie capacitá. – aggiunge Enzo Cursio Coordinatore di Socialbusiness Italia-. Tutte le nostre risorse piú creative spesso escono fuori quando ci diamo da fare per risolvere i problemi di una comunitá, quando vogliamo aiutare le persone, quando fin da quando l’uomo della pietra,dalla sopravvivenza é passato alla responsabilitá di mandare avanti tutta la famiglia. Su questo modello Yunus ha elaborato la sua idea di Socialbusiness, una impresa senza dividendi per risolvere i problemi della gente. Una idea di business che ha l’ambizione di debellare per sempre la disoccupazione. Attraverso i 27 dollari di prestito Yunus ci ha dato un soldo, oggi con 200 milioni di persone fuori dalla povertá estrema grazie alla microfinanza ci racconta una storia incredibile. I presenti in sala avranno poi la possibilità di assistere ad un discorso dello stesso Premio Nobel prima dell’anteprima mondiale. “Avere la possibilità di ospitare eventi del genere è un onore – commentano dall’amministrazione comunale – siamo fieri di aver collaborato nell’organizzazione di quest’iniziativa che darà la possibilità ai fanesi di assistere all’anteprima mondiale di un’opera lirica moderna e innovativa e di ascoltare le parole di un Premio Nobel per la Pace che, grazie alle sue idee, è riuscito a salvare un villaggio strozzato dall’usura e dare il via ad un sistema di microcredito moderno che tende la mano a quegli imprenditori troppo poveri per ottenere credito dai circuiti bancari tradizionali. Un problema sempre più diffuso non solo nel terzo mondo ma anche nelle periferie delle più grandi capitali europee.Se tutte le amministrazioni adottassero il sistema di microredito ideato da Mohammad Yunus, la povertà si troverebbe solo nei musei, come il Premio Nobel sogna da tempo”. “Il nostro Istituto – dichiara Eugenio Garavini, Vice Direttore Generale Vicario di BPER Banca – partecipa con entusiasmo a questo importante evento culturale, volto a valorizzare l’opera del professor Yunus, il ‘banchiere dei poveri’, nell’ambito di un rapporto consolidato con la Nazionale Cantanti e a fianco delle autorevoli Istituzioni coinvolte. Sottolineo che la nostra Banca è attenta da tempo alle esigenze di inclusione finanziaria di coloro che presentano difficoltà di accesso al credito tradizionale. Questa attenzione si inquadra in un modello operativo che coniuga alle esigenze di business la sensibilità per le tematiche dello sviluppo sostenibile. Lo dimostrano varie attività, tra cui la convenzione con l’Ente Nazionale per il Microcredito, che ha messo a disposizione un apposito plafond per le piccole e medie imprese, e la collaborazione con PerMicro Spa. A tutto ciò si aggiungono, in un’ottica di welfare generativo, numerose iniziative di supporto organizzate insieme con Associazioni ed Enti nei vari territori serviti. BPER Banca, inoltre, ha piena consapevolezza dell’esigenza di trattare questi argomenti dal forte impatto economico e sociale anche attraverso la diffusione di cultura. Del resto il nostro Istituto è stato definito ‘La Banca che sa leggere’, proprio con riferimento alla volontà di interpretare le esigenze dei territori, da una parte, e al ruolo di promozione culturale dall’altra. L’evento che abbiamo deciso di sostenere si inquadra a pieno titolo in questo percorso, come strumento in grado di moltiplicare gli impatti positivi della visione lungimirante e sempre attuale del professore Yunus”.