THE WARRIORS 40° ANNIVERSARIO
I Guerrieri della Notte, titolo originale The Warriors, diretto da Walter Hill, è un film del 1979, indelebile nell’immaginario di un’intera generazione.
The Warriors è prima di tutto un romanzo, omonimo, scritto da Sol Yurick nel 1965 (il suo primo libro). Walter Hill ben decise di trasferire sulla pellicola le avventure dei Guerrieri, anzi “l’avventura” perché tutto si svolge in una sola lunga notte.
The Warriors è stato distribuito negli Stati Uniti nel mese di febbraio mentre in Italia, I Guerrieri della Notte, nel mese di agosto del 1979.
Luglio 1979, tutte le gang di New York City si radunano in un parco della “Grande Mela” per proclamare una tregua tra tutte le bande della città. Ma il leader dei Riffs, Cyrus, viene ucciso e il vero colpevole, Luther dei Rogues, indica come autore dell’omicidio il capo dei Warriors, Cleon, che per vendetta viene subito ucciso dalla folla impazzita.
A questo punto per i Guerrieri, decapitati del loro leader ma ora guidati da Swan, inizia una lunghissima notte di fuga, essendo ricercati da tutte le gang della metropoli. I Warriors devono tornare nel loro quartiere, Coney Island… ci riusciranno?
Gli avvistamenti dei Warriors sono segnalati dalla sensuale DJ Polly Bomba che guida la caccia in diretta dalla sua stazione radio. Durante la lunga notte i Warriors si scontrano con le gang più spietate e subdole: Turnbull Ac’s, Orphans, Baseball Furies, Lizzies e molte altre.
Tanti sono gli interpreti ma è doveroso ricordare Michael Beck (Swan) David Patrick Kelly (Luther) e la bella Deborah Gaye Van Valkenburgh (Mercy) al suo debutto.
Nemmeno a dirlo la colonna sonora è incredibile (A&M Records).
Innanzitutto Theme from The Warriors di Barry De Vorzon, brano divenuto il vero e proprio inno de I Guerrieri. Barry De Vorzon è il curatore dell’intera colonna sonora, sempre suoi sono The Fight e Baseball Furies Chase. Gli altri brani contenuti nella colonna sonora sono Nowhere To Run, vecchio successo di Martha Reeves & the Vandellas, interpretato da Arnold McCuller, In Havana di Ismael Miranda e Kenny Vance, Echoes In My Mind del gruppo funky Mandrill, Love is a Fire di Genya Ravan, You’re Moving Too Slow di John Vastano e Last of an Ancient Breed di Desmond Child.
Lasciamo per ultima, anche se non lo è nell’album, In The City di Joe Walsh, chitarrista e cantante degli Eagles, perché il film si conclude magnificamente sulle note di questa stupenda canzone.