A FONTE AVELLANA L’ANTICA ARTE DEI MONACI FARMACISTI
L’appuntamento è stato promosso dall’Ordine dei Farmacisti di Pesaro e Urbino e dal Centro ricerche floristiche Marche “Brilli Cattarini”
A Fonte Avellana oltre 70 partecipanti all’incontro su piante e antiche farmacie dei monaci, con passeggiata finale per riconoscere la flora
Oltre 70 persone tra medici, infermieri, farmacisti e cittadini interessati hanno partecipato all’iniziativa “Le piante e le antiche farmacie dei monaci” svoltasi all’Eremo di Fonte Avellana, promossa dall’Ordine dei Farmacisti di Pesaro e Urbino e dal Centro Ricerche Floristiche Marche “Brilli – Cattarini”, facente capo al Servizio Ambiente della Provincia di Pesaro e Urbino.
L’iniziativa, rientrante nel ciclo di incontri “Sulle tracce dei semplici”, si è articolata in tre momenti: un convegno su “La farmacia: ricerca filosofico-operativa tra botanica, alchimia e medicina”, una visita al Monastero di Fonte Avellana guidata dal Priore Gianni Giacomelli ed una passeggiata didattica per riconoscere la flora presente nel territorio.
Relatori del convegno, a cui ha portato il saluto il dirigente del Servizio Ambiente della Provincia Andrea Pacchiarotti anche a nome del presidente Giuseppe Paolini, sono stati il direttore del Centro ricerche floristiche Marche Leonardo Gubellini con il funzionario Sandro Di Massimo, il docente dell’Università di Urbino Daniele Fraternale, l’esperto erborista Maurizio Di Massimo, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Pesaro e Urbino Romeo Salvi con Flavio Di Luca e Giuseppe Curina (quest’ultimo del Comitato scientifico dell’Ordine).