A Gradara un weekend nel segno dell’arte con la mostra “Schiaminossi Incisore”

Ultime settimane per visitare la rassegna che ospita 150 incisioni di uno dei maggiori acquafortisti e illustratori tra Cinque e Seicento

L’arte incontra l’accessibilità negli spazi del MARV: “Un Museo di prossimità e a misura d’uomo”

Con il lungo weekend festivo ai nastri di partenza, il MARV – Museo d’Arte Rubini Vesin di Gradara spalanca le sue porte a tutti gli appassionati che vorranno trascorrere il fine settimana all’insegna dell’arte e della cultura, avventurandosi alla scoperta di una piccola mostra di pregio che rappresenta un vero e proprio fiore all’occhiello per il territorio marchigiano.

Si tratta di “Schiaminossi Incisore. 1572-1622”, a cura di Luca Baroni, aperta il sabato e la domenica (10.00-13.00 / 14.30-18.30; visite infrasettimanali e gruppi su prenotazione) fino al 21 maggio prossimo. Oltre 150 incisioni raccontano l’arte di Raffaello Schiaminossi, tra i maggiori acquafortisti e illustratori tra Cinque e Seicento. Originario di Sansepolcro, dove sceglie di restare per tutta la vita, Schiaminossi raccoglie l’eredità incisoria dell’urbinate Federico Barocci, portando la stampa d’invenzione e di traduzione a inedite vette qualitative, come avviene nella serie di illustrazioni per il celebre trattato di scherma di Ridolfo Capoferro da Cagli, Il Gran Simulacro dell’Arte e dell’uso della Scherma (1610).

Il connubio tra scherma e arte ha preso vita e si è materializzato di fronte agli occhi del pubblico il 16 aprile scorso, in occasione del seminario tecnico per appassionati e praticanti di scherma storica, organizzato in collaborazione, organizzato da Asd ‘Sala D’arme Achille Marozzo Romagna Malatestiana’.

Un’iniziativa andata in scena all’interno del MARV – Museo d’Arte Rubini Vesin, dove sono esposte le tavole del trattato di scherma “Il Gran Simulacro dell’Arte e dell’uso della Scherma” redatto da Capoferro e illustrate da Schiaminossi agli inizi del Seicento. Sulla base di questo antico trattato, Marco Rubboli  istruttore di scherma antica – ha condotto una esercitazione tecnica, con schermidori esperti che impugnando spada, pugnale, cappa e rotella si sono trasformati in ‘figure viventi’ ispirate proprio all’opera di Schiaminossi.

La mostra dedicata a Schiaminossi incisore è frutto di una collaborazione tra Gradara e il Museo Civico di Sansepolcro, ed è stata accompagnata dal nuovo catalogo ragionato delle incisioni dell’artista, redatto in collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica e pubblicato da Silvana Editoriale – spiega il curatore della mostra e amministratore di Gradara Innova, Luca Baroni -. Un’iniziativa importante, che si inserisce in un percorso che vede il MARV – Museo d’Arte Rubini Vesin dialogare e interfacciarsi nel segno della contaminazione e di nuove sinergie con le più importanti realtà museali d’Italia e d’Europa. Quello che stiamo portando avanti con grande convinzione e il supporto attivo del Comune di Gradara è un progetto ambizioso, che mira a fare del nostro piccolo borgo un precursore di un nuovo modello di fruizione artistica, capace di realizzare una sintesi tra la dimensione locale che caratterizza il territorio gradarese e una proposta capace di risvegliare l’interesse di un pubblico nazionale e internazionale. Un Museo di prossimità, accessibile e sostenibile. Un Museo a misura d’uomo, che trova negli spazi intimi e raccolti di un piccolo gioiello medioevale come Gradara il palcoscenico ideale per favorire l’incontro tra l’arte e il pubblico. Ci piacerebbe, nel nostro piccolo, poter sovvertire la regola che vede le mostre di primissimo piano associate necessariamente alle grandi città, dimostrando che anche realtà apparentemente minori possono giocare un ruolo da protagoniste, riducendo la distanza – non solo fisica ma anche ideale – tra l’arte e i suoi fruitori. La mostra di Schiaminossi è sicuramente l’occasione per conoscere da vicino il nostro progetto e iniziare la scoperta del MARV – Museo d’Arte Rubini Vesin e delle sue enormi potenzialità, in attesa che vengano svelate le prossime iniziative“.

Dal giorno della sua inaugurazione, avvenuta l’8 febbraio, oltre a ospitare iniziative autonome come i matinéé in mostra con il curatore e le attività didattiche per le scuole, il MARV ha anche accolto appuntamenti legati ad eventi come il “Grand Tour Cultura della Regione Marche”  (26 febbraio) e la “Giornata Mondiale della Poesia” (26 marzo) In queste occasioni negli ambienti  della mostra si sono svolti concerti di musica rinascimentale e barocca, visite animate e laboratori per famiglie creando piacevoli e coinvolgenti connubi fra arte, musica e letteratura.

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