All’Alma il portiere Voltolini ed il centrocampista Ndiaye

Doppio arrivo oggi all’Hotel Il Daino di Frontone, dove nel quartier generale precampionato dell’Alma si sono presentati Matteo Voltolini e Moussa Ndiaye. Il primo un gigante di 195 centimetri che ha soffiato su 22 candeline giusto lunedì, sarà uno dei due portieri a disposizione del tecnico Massimo Epifani. Nativo di Reggio Emilia e cresciuto nelle giovanili della Regia, nel 2015 fu mandato in prestito da quest’ultima all’Inveruno in D. Lì il direttore sportivo era Raffaele Ferrara, che l’ha voluto al Pisa nello scorso campionato. Sotto la torre pendente c’è arrivato però dopo un’annata alla Triestina preceduta dal divorzio dal club di Mike Piazza e culminata col salto in C, subendo 20 reti in 25 partite e con un record di 11 gare chiuse da imbattuto. Coi nerazzurri aveva poi iniziato in panchina, salvo ritrovarsi tra i pali alla ventiduesima giornata e rimanervi per 16 incontri su 18 compresi i playoff. Anche in questo caso incassando 20 gol, sebbene in 16 presenze. A quanto pare il suo approdo a Fano non escluderebbe comunque quello del suo collega albanese Elhan Kastrati, un classe ’97 che il Pescara negli ultimi due anni ha parcheggiato nella massima serie del suo Paese. La società pescarese sta sempre valutando se mantenerlo nella rosa per la B o girarlo altrove, con l’Alma in qualche modo favorita rispetto alla concorrenza in virtù dell’accordo di collaborazione avviato tra granata e biancazzurri su impulso del direttore generale fanese Simone Bernardini. Rimangono frattanto sub iudice le posizioni del ’95 Riccardo Marani e del ’97 Davide Ciotti, l’uno in uscita dal Monticelli di D e l’altro dalla Sicula Leonzio di C, entrambi aggregati in prova. A proposito di numeri uno, si sarebbe prossimi anche all’annuncio ufficiale del loro preparatore. Il nome più gettonato è quello del quarantaquattrenne tifernate Cristian Tosti, che ha ricoperto questo incarico fino al 30 giugno all’Arezzo e da estremo difensore aveva militato in prevalenza in C2 tra Umbria e Toscana. Con Voltolini si è appena unito alla truppa alle pendici del Massiccio del Monte Catria anche Ndiaye, centrocampista senegalese classe ’99 che lo stesso Pescara ha dirottato alla corte del presidente Claudio Gabellini un attimo dopo averlo prelevato dalle macerie del Cesena. Perno del centrocampo della Primavera cesenate, in precedenza era stato allevato dalla Juventus. Stasera dalle 19 potrebbero entrambi scendere in campo al “Fiorani” contro la Frontonese, per quella che sarà più una sgambatura che una vera e propria amichevole. Al contempo il diesse Antonio Bocchetti continua a lavorare su altri tavoli, soprattutto nel tentativo di risolvere nella migliore maniera possibile la vicenda che coinvolge i contrattualizzati Alberto Filippini, Giordano Fioretti e Domenico Germinale. I loro tre stipendi lordi impegnano una grossa fetta del budget del Fano, voglioso quantomeno di rivedere le cifre magari con una spalmatura. Partendo dal presupposto che di Filippini preoccupano le condizioni fisiche e di Fioretti il rendimento al di sotto delle aspettative, mentre da Germinale, uno dei principali artefici delle ultime due salvezze dei granata, si pretenderebbe un ridimensionamento economico. In attesa che si giunga ad una conclusione di queste complesse trattative l’Alma resta alla finestra per altre operazioni in entrata, pur nella consapevolezza che per una maggiore tranquillità occorra inserire qualche altro over affidabile. Col Pescara, dal quale sono già stati acquisiti dieci under, rimane per altro in sospeso il discorso relativo alla mezzala ghanese ’96 Ransford Selasi e della punta ’94 Luca Forte. Il primo ambirebbe ad una collocazione più importante, il secondo invece senza un aiuto dai biancazzurri è ritenuto dai fanesi fuori budget. In chiave mercato viene per altro in soccorso dei granata l’oramai scontato rinvio del primo turno di C dal weekend del 26 agosto a quello del 2 settembre (la formulazione dei calendari è slittata dal 7 al 22 agosto), complici i soliti ritardi dovuti alle iscrizioni delle squadre ad una categoria sempre più in crisi. E con ogni probabilità il taglio geografico dei tre gironi sarà confermato, con suddivisione ovest/est/sud.     

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