Alma sterile a Gubbio, ma almeno spezza la serie nera del “Barbetti”

GUBBIO-ALMA JUVENTUS FANO 0-0

GUBBIO (4-3-1-2): Marchegiani; Schiaroli (23’st Tofanari), Espeche, Piccinni, Lo Porto; Casoli, Benedetti, Malaccari; Casiraghi; Marchi, Plescia (39’st De Silvestro). A disp.: Battaiola, Paolelli, Nuti, Conti, Tavernelli, Ricci, Battista, Pedrelli, Campagnacci. All.: Sandreani.
ALMA JUVENTUS FANO (4-3-1-2): Sarr; Vitturini, Sosa, Konate, Setola; Selasi (31’st Scimia), Lazzari (20’st Morselli), Lulli (28’pt Ndiaye); Acquadro; Ferrante, Fioretti (31’st Cernaz). A disp.: Voltolini, Diallo, Maloku, Magli, Filippini, Mancini, Celli. All.: Epifani.
ARBITRO: Fontani di Siena.
NOTE: ammoniti Malaccari, Acquadro, Schiaroli; angoli 11-1; recupero 2’+4’; spettatori 1300 circa, di cui 150 fanesi.

Il terzo pari consecutivo in campionato spezza almeno la serie nera del Barbetti, dove l’Alma aveva perso gli ultimi sei scontri diretti col Gubbio. Lo 0-0 in trasferta non è alla fine del tutto da disdegnare, sebbene di positivo ci sia più che altro la tenuta difensiva. Da migliorare invece e parecchio la manovra offensiva, piuttosto sterile. Al fischio d’inizio si svela una formazione fanese assai simile a quella ipotizzata alla vigilia, con Setola e Fioretti promossi titolari per Magli e Cernaz. Non le uniche novità rispetto allo schieramento anti-Imolese, essendoci anche Selasi per Tascone. Il forfait last minute di quest’ultimo rilancia il compagno di squadra ghanese, schierato da mezzala destra in un centrocampo a rombo nel quale stavolta però agisce da vertice basso Lazzari e da trequartista Acquadro. Dispone i suoi a specchio l’allenatore avversario Sandreani junior, che diversamente dall’1-1 di Teramo propone Benedetti per Ricci davanti alla difesa e Plescia per Campagnacci a far coppia con Marchi. Proprio il capitano e bomber locale apre la pagina della cronaca al 4’, con una conclusione in corsa che esce non di molto sullo spunto di Plescia. L’avvio degli umbri è intraprendente, tanto che lo stesso Plescia all’8’ costringe Sarr a rifugiarsi in angolo con una velenosa girata in mischia. La risposta del Fano si materializza al 10’ con l’incornata di poco a lato di Konate, pescato nel mucchio da una punizione laterale di Acquadro. Altra punzecchiatura granata al 14’, quando Ferrante, innescato da Fioretti, si fa una trentina di metri palla al piede prima di vedersi respingere da Marchegiani la sua sassata dal limite. Adesso è un momento di tregua, come se si fosse posticipata la canonica fase di studio. La interrompe all’improvviso Lo Porto al 29’, facendo tremare la traversa con una sventola dalla media distanza un attimo dopo l’uscita per infortunio di Lulli. L’Alma ha delle opportunità per ripartire, ma il Gubbio le stronca affidandosi senza troppe remore al fallo sistematico. Nella ripresa ricomincia la partita a scacchi, ravvivata dall’insidioso tentativo da fuori di Marchi sventato al 13’ dall’attento Sarr. Al 20’ Epifani sostituisce Lazzari con Morselli, mossa corredata dallo spostamento di qualche pedina in mediana. Occorre aspettare il 39’ per un ulteriore sussulto, col pericoloso tiro-cross del neoentrato De Silvestro allontanato in tuffo da Sarr. Al 45’ l’ultimo vero brivido, sul fendente appena largo di Casoli al termine di un’azione convulsa. Per il Fano, al terzo segno X in quattro giornate e rientrato negli spogliatoi al triplice segnale di chiusura con ben 8 under, si schiuderà adesso una settimana con l’intermezzo della Coppa Italia di categoria, il cui primo turno della seconda fase lo porterà mercoledì al Riviera delle Palme. Contro la Samb di Roselli, che sabato ha esordito sulla panchina rossoblu pareggiando 1-1 l’anticipo di campionato col Monza di Berlusconi e Galliani, si giocherà dalle 18.30. Dopodiché ci si potrà concentrare esclusivamente sulla sfida casalinga di domenica prossima alle 14.30, quando al Mancini scenderà la Giana Erminio dell’ex Alma Lanini. I biancazzurri lombardi oggi hanno incamerato un 2-2 in casa col Rimini, riagguantando i biancorossi romagnoli prima con Lunetta e poi con Perna. In precedenza avevano invece perso 1-0 a Fermo e 2-1 sul proprio campo per mano dell’Imolese, dopo aver debuttato strappando uno 0-0 al Menti di Vicenza.

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