AMBITO SOCIALE E TERZO SETTORE INSIEME PER L’INCLUSIONE DI PERSONE CON DISABILITA’ NELLE ATTIVITA’ ESTIVE 

Valorizzare la socializzazione e l’integrazione sociale, rivolgendo attenzione allo sviluppo di capacità relazionali, soprattutto tra bambini e ragazzi con disabilità, nel periodo estivo. E’ questo l’obiettivo dell’attività di co-progettazione promossa dall’Ambito Sociale 6 e che sviluppa interventi ricreativi extrascolastici per contrastare l’emarginazione delle persone con disabilità. Sono 8 i soggetti del Terzo Settore che hanno aderito stringendo così un’alleanza sociale per la coesione del territorio: Cooperativa sociale La Macina, Cooperativa Cooss Marche, Cooperativa sociale Nuovi Orizzonti, Cooperativa Sociale Giò, Cooperativa sociale Polis, Associazione Genitori e Figli per l’Inclusione (AGFI), Associazione ‘Comunità Papa Giovanni XXIII’, Associazione Omphalos Autismo & Famiglie OdV. 

Con questa co-progettazione – spiega il Presidente dell’ATS 6 Dimitri Tinti – coi sindaci dell’Ambito Sociale 6 ci siamo posti l’obiettivo di finalizzare risorse per promuovere e potenziare percorsi di inclusione di ragazze e ragazzi, bambine e bambini con disabilità che, in tal modo, possono partecipare a attività e percorsi educativi durante l’estate, soprattutto in luoghi aperti e sicuri accogliendo le esigenze e i bisogni delle famiglie. E’ la dimostrazione che il pubblico, in un ruolo di regia e coordinamento, può creare le condizioni per stimolare il Terzo Settore che si mette in gioco e si rende disponibile a realizzare sinergie e collaborazioni virtuose per poter creare insieme percorsi di inclusione e opportunità educative per tutti. L’apertura al territorio e alla comunità porta vantaggi per il benessere collettivo, sia perché valorizza le attività dei centri estivi comunali e privati sia perché, soprattutto, offre occasioni di aggregazione alle persone con disabilità e aiuto alle loro famiglie”. 

Per quanto riguarda le risorse, l’assessore Tinti specifica: “L’ATS6 ha destinato 21 mila euro per 38 ragazze e ragazzi con disabilità, di cui 15 a Fano e 23 nei Comuni dell’Ambito. Mentre il Comune di Fano ha messo a disposizione ulteriori risorse per 43 mila euro che vanno a sostenere attività inclusive nei centri estivi di Fano, sia comunali sia privati, per 56 bambine e bambini e 22 adulti con disabilità”.

La Cooperativa Sociale La Macina ha promosso l’inserimento di 7 bambini valorizzandone le capacità nei centri estivi dei comuni di Pergola, San Lorenzo in Campo e Mondavio. La Cooperativa Sociale Cooss Marche Onlus ha consentito a 15 bambini di svolgere percorsi di integrazione nell’ambito dei centri estivi quali Casa Archilei a Fano e in vari Centri estivi a San Costanzo, a Fano nel Gas Gas e nei centri Jump. LAssociazione Omphalos Autismo & Famiglie si rivolge a 15 bambini  che potranno partecipare al progetto ‘Batti 5’: azioni che favoriscono lo sviluppo di percorsi di crescita nell’ambito dell’autonomia e di socializzazione. Inoltre, nel territorio di Fano, con l’ausilio delle cooperative COOSS Marche e Nuovi Orizzonti si sono favoriti, mediante l’affiancamento di figure educative, lo sviluppo di percorsi di integrazione e di supporto formativo e ricreativo nell’ambito dei centri estivi come Casa Archilei, il Gas Gas, il Gira Gira Sole dell’associazione papa Giovanni, Jump e diversi oratori parrocchiali, per 48 bambini e bambine. Attività ludiche sportive e aggregative sono state offerte dal Cooperativa sociale POLIS con i centri estivi Jump che ha dato la possibilità di incrementare le ore educative consentendo il prolungamento della frequenza nelle attività di diversi bambini con disabilità. 

Con la collaborazione della Cooperativa COOS Marche si realizzerà il progetto “Heroes Unite” dedicato ai giochi di ruolo e da tavolo per ragazzi e ragazze dai 15 anni in su, fornendo a 6 ragazzi disabili,  un’esperienza inclusiva e divertente nel circolo ricreativo per anziani di Sassonia. 

Attività laboratoriali ed iniziative aggregative sono al centro della proposta della Cooperativa Sociale Giò, mentre l’AGFI propone il progetto Liberailtempo, ormai consolidato da anni, che contempla la valorizzazione di azioni finalizzate allo sviluppo di percorsi di crescita per 22 adulti disabili.

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