Anche gli uomini dicono no alla violenza di genere Lunedì un flash mob in piazza XX Settembre
Mascherine rosse, cartelli e un unico forte messaggio: “No alla violenza sulle donne”. Lunedì 8 marzo in piazza XX Settembre alle 13, Tiziana Stefenalli dell’associazione Teatro Lavanda, La Carnevalesca, Associazione Vittime Riunite d’Italia e il Comune di Fano, organizzano un Flash Mob per dire basta alla violenza di Genere. Un messaggio di particolare importanza perché questa
volta sarà il genere maschile protagonista, gridando il proprio dissenso e lanciando un messaggio ben preciso a quegli uomini, se così li vogliamo chiamare, che ancora oggi praticano violenza fisica e verbale nei confronti del genere femminile. All’evento parte
ciperanno anche esponenti dell’amministrazione Comunale, delle Forze dell’Ordine e dell’associazionismo fanese e delle società sportive.
“Un messaggio diverso – spiega la presidente della Carnevalesca, Maria Flora Giammarioli -, un grido pronunciato da uomini CONTRO altri uomini, un valore simbolico molto forte. Ben vengano azioni del genere, fin quando sarò io la Presidente della Carnevalesca accoglierò sempre di buon grado proposte simili, poiché il Carnevale può fare cassa da risonanza e ampliare un messaggio a dismisura e ancora oggi, purtroppo, c’è un gran bisogno di parlare di violenza sulle donne”.
“Questa è un evento nato a Biella, dall’associazione Teatrando, nei giorni scorsi e che ha avuto un tam tam mediatico molto importante – sottolinea Tiziana Stefanelli -. Un’occasione per riunirci in piazza fisicamente, ovviamente rispettando tutte le norme di sicurezza, in un periodo dove le limitazioni sono imponenti e dove il contatto umano è molto importante”.
Nella mattina dell’8 marzo la Presidente della Carnevalesca avrà un incontro con 2 classi del liceo delle scienze umane, la III A e la III B, durante il quale, insieme all’ assessora alle Pari Opportunità Sara Cucchiarini, parleranno di violenza di genere con i giovani studenti partendo dalla storia di Paolo e Francesca raccontata da Dante nel V canto dell’inferno. Nell’occasione sarà proiettato il video girato a Gradara e realizzato in occasione della Settimana Grassa Digital Edition.
“Credo che sia molto importante fare un parallelismo con la storia di Paolo e Francesca – commenta l’assessora alle Pari Opportunità Sara Cucchiarini -, poiché purtroppo questa forma mentis della donna che viene punita per aver scelto di concedersi ed amare un uomo piuttosto che un altro, è ancora molto radicata anche all’interno della nostra società. Una pratica da condannare e per fare ciò è necessario scardinare questi meccanismi psicologici patriarcali, anche perché i numeri in termini di violenza e femminicidi, ci restituiscono un’immagine tragica, ancor di più in questo periodo di pandemia. Ben vengano queste occasioni di parlarne che sono molto importanti per porre l’accendo su di una necessità che è quella di fare un grande lavoro culturale per creare nuovi paradigmi”.