APPROVATO IL DOCFAP PER LA RIDUZIONE DEL RISCHIO IDRAULICO A PONTE SASSO

“Vogliamo mettere fine ai disagi di Ponte Sasso, e per questo abbiamo approvato un documento importantissimo, il DOCFAP, che raccoglie le alternative progettuali commissionate per la realizzazione dell’infrastruttura che dovrà prevenire gli allagamenti”. Con queste parole, il sindaco Luca Serfilippi e l’assessore ai Lavori Pubblici Gianluca Ilari annunciano gli interventi previsti per la riduzione del rischio alluvionale a Ponte Sasso.
“Abbiamo scelto di realizzare un canale di gronda a ridosso delle aree antropizzate e urbanizzate, così da deviare quanta più acqua possibile dai campi, evitando che arrivi nei centri abitati e sulle nostre strade. Verrà inoltre realizzato un nuovo canale di scolo verso il mare e potenziata la sezione idraulica del Rio Crinaccio”, spiegano Serfilippi e Ilari. “Questo ci consentirà di mettere a terra gli 8 milioni di euro disponibili e di avviare la progettazione dello sdoppiamento delle linee. Sarà una corsa contro il tempo, perché la struttura commissariale ha vincolato questi fondi al PNRR: dovremo affidare i lavori entro giugno 2025 e concluderli entro giugno 2026.”
Il sindaco Serfilippi ha aggiunto: “Si tratta di un’opera strategica, che vogliamo condividere con i cittadini. Per questo motivo, il 18 marzo saremo a Ponte Sasso per illustrare nel dettaglio il progetto e la sua importanza. È un intervento fondamentale, che metterà finalmente fine agli allagamenti in questa zona.”
L’assessore Ilari, entrando nel dettaglio, ha precisato: “Il canale di gronda partirà dai pressi del Fosso di Santa Vittoria, attraverserà il Rio Crinaccio e proseguirà verso nord fino al mare con una nuova linea di scolo. Questo intervento è cruciale per ridurre la pressione idraulica proveniente dalle colline, limitando il carico d’acqua nei momenti di piogge intense e prevenendo il rischio di allagamenti nelle aree urbanizzate. L’intervento rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e prevede anche il potenziamento della rete fognaria, con la realizzazione di un futuro impianto dedicato alla gestione delle acque meteoriche. Questo impianto eviterà criticità come l’attraversamento della ferrovia e della Strada Nazionale Adriatica Sud, che attualmente rappresentano punti di vulnerabilità idraulica.”
Il nuovo canale di gronda si integrerà con le opere esistenti e potrà essere potenziato in futuro con bacini di laminazione, già previsti nelle aree di proprietà comunale.
“Incontreremo i cittadini per condividere gli aspetti tecnici e definire insieme l’iter progettuale, consapevoli che si tratta di un intervento cruciale per la sicurezza e la tutela di questa porzione di territorio per una estensione di circa 3 chilometri”, hanno concluso Serfilippi e Ilari.
L’incontro pubblico del 18 marzo rappresenterà un’occasione importante per approfondire tutti gli aspetti dell’intervento e rispondere alle domande della cittadinanza.

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