Attività di tatuaggi: scoperto un abusivo
A seguito di una segnalazione pervenuta all’Asur di Fano, agenti del Corpo di Polizia Municipale, diretto dalla comandante Anna Rita Montagna, in collaborazione con il nucleo operativo della Compagnia Guardia di Finanza di Fano e personale dell’Asur hanno compiuto un sopralluogo in una abitazione di Fano nel corso della quale hanno rinvenuto materiale comprovante l’esercizio abusivo dell’attività di tatuatore, in assenza degli specifici requisiti previsti dalla Legge regionale n. 38/2013. In particolare gli agenti rinvenivano: una apparecchiatura elettromeccanica con macchina a pistola, manipolo e puntale, aghi monouso, vaschette e cappucci per pigmenti, guanti e lamette monouso oltre ad altro materiale inerente l’attività di tatuatore. Il soggetto operante, sconosciuto al Fisco, è stato sanzionato con ammenda che va da 1.000 a 10mila euro per mancanza della segnalazione certificata inizio attività e con altra ammenda che va da 1.000 a 10mila euro per l’assenza dei requisiti igienico sanitari previsti dal regolamento indicato all’art. 5 sempre della Legge regionale n. 38/2013.
Il sopralluogo effettuato nei giorni scorsi è la conclusione di una attenta attività di indagine portata avanti dal personale della Polizia locale in questi ultimi mesi anche attraverso l’utilizzo di strumenti informatici volti ad acquisire immagini e video attraverso i social network, nonché attraverso controlli mirati sul posto per accertare la localizzazione dell’effettivo esercizio abusivo dell’attività di tatuaggi.
La scoperta del tatuatore abusivo rientra nell’ambito di tutta una serie di controlli che il Corpo di Polizia locale esegue costantemente a difesa della salvaguardia della salute delle persone.