Bilancio 2020: virtuoso, solido e orientato al futuro
Seri sintetizza il documento relativo allo scorso anno: “Abbiamo garantito i servizi alle persone, fronteggiato in maniera responsabile la pandemia e progettato lo sviluppo della nostra città”
Un risultato di amministrazione di 36 milioni di euro, un indebitamento irrisorio e una media di 22 giorni nel pagamento ai fornitori, in controtendenza ai 30 della media nazionale. Sono queste le colonne portanti del rendiconto del bilancio 2020, presentato questa mattina dal sindaco Massimo Seri(nella foto a destra), dall’assessora di competenza Sara Cucchiarini(nella foto al centro) e della dirigente dei Servizi Finanziari Daniela Mantoni (nella foto a sinistra).
Il primo cittadino mette subito a fuoco l’ambiente in cui è si operato: “la difficoltà straordinaria creata dalla pandemia ha stravolto tutti i nostri progetti iniziali. La previsione fatta nell’idea di spesa a dicembre 2019 è stata scombussolata dalle necessità che si sono palesate a causa del Covid. Abbiamo comunque tratteggiato un bilancio parsimonioso, senza far mancare la qualità dei servizi alla persona con la volontà di prendere tutti per mano, comprese quelle categorie colpite e falcidiate dalle chiusure forzate imposte dai Dpcm. Quando si parla di numeri è però compito di chi amministra assegnargli un’anima capace di guardare avanti. Ed è per questo che il risultato di amministrazione di 36 milioni, frutto della capacità di recepire risorse grazie progetti europei e regionali, sarà sfruttato per rendere la nostra città ancora più bella, grande e orientata alle sfide al futuro”. E proprio proiettandosi al futuro, Seri allega quelli che sono le grandi ambizioni per la nostra città: “Penso al Waterfront, al recupero di San Pietro in Valle e alla riqualificazione di Piazza Marcolini. A questo disegno va aggiunto l’intervento di manutenzione stradale con 2 opere massicce di asfaltature che riguarderanno i collegamenti viari che necessitano di un lifting”.
Nel dare rilievo ai numeri, l’assessora Cucchiarini mette al centro del villaggio la considerazione più importante: “Nonostante l’impossibilità di anticipare un simile tsunami, abbiamo subito agito in una duplice direzione: nella prima fase per fronteggiare la conseguenza sanitaria e nella seconda per tutelare la il valore economico del nostro tessuto produttivo. E sono servite proprio per rispondere a questa due esigenze le due manovre di salvaguardia declinate a maggio e a ottobre. Inoltre, voglio ricordare le iniziative finanziate con risorse interne nell’animo degli sgravi di Tari e Tosap oppure quelle a favore delle fasce più fragili con i buoni spesa e la rete locale di solidarietà”.
A corollario, la dirigente Mantoni ha ricordato come siano state 93 milioni e 422 mila euro le entrate, e più di 92 milioni gli impegni di spesa. Le riscossioni sono state 82 milioni, mentre i pagamenti si sono attestati in 74 milioni di euro. Uno spunto interessante lo troviamo anche analizzando i lavori pubblici in relazione ai 6,3 milioni di euro di pagamenti in conto capitale, ovvero quegli investimenti che il Comune sostiene per la realizzazione di infrastrutture e progetti a lungo termine sul territorio comunale. In questa sezione occorre menzionare il Polo scolastico in Località Cuccurano-Carrara, i lavori adeguamento spazi e aule didattiche – COVID-19, il centro civico di Gimarra, l’adeguamento Stadio Mancini e la realizzazione delle scogliere di Sassonia”.