Bollette dell’acqua, Aset assicura sostegno alle famiglie in difficoltà
Bollette dell’acqua, Aset assicura sostegno alle famiglie in difficoltà
Reginelli: «Lavoriamo per attenuare i disagi di decisioni a noi estranee»
Aset spa adotta ormai da anni misure di sostegno a favore delle famiglie in difficoltà economiche e sociali, questa stessa rete di protezione è ora disponibile per fare fronte al rincaro delle bollette dell’acqua, derivante dalla rimodulazione tariffaria decisa dall’autorità di settore Arera. Sono attivi due fondi per aiutare le persone in condizioni disagiate: uno è definito anticrisi, l’altro è chiamato sociale.
«Confermo la massima disponibilità verso soluzioni per alleviare il disagio dei cittadini, che comprendono per primo il diritto di rateizzare gli importi in bolletta», assicura il presidente Paolo Reginelli. Un po’ di cifre e un po’ di date. Nel dicembre scorso sono stati erogati altri 120.000 euro per il fondo anticrisi, una risposta alle richieste provenienti sia dai tre Comuni soci sia dai sindacati. Vi si accede attraverso avvisi pubblici comunali e chi ne ha diritto è individuato in base al reddito equivalente Isee.
Il fondo anticrisi fu autorizzato nel giugno di quattro anni fa, in quel periodo assommava a 300.000 euro ed era destinato alla copertura degli insoluti riguardanti le bollette dei rifiuti e dell’acqua. Nel 2016 ulteriore stanziamento di 50.000 euro e nell’ottobre del 2017 altri 70.000, più i 120.000 del 2018. In totale, dalla sua costituzione nel 2015, il fondo anticrisi ha messo a disposizione delle famiglie residenti nei Comuni soci ben 540.000 euro, attingendo dalle risorse disponibili di Aset.
«Ma non basta – conclude il presidente Reginelli – Già prima del fondo anticrisi la società per i servizi si era occupata del progressivo impoverimento riguardante ampi strati della popolazione locale, istituendo il fondo sociale. Copre le morosità segnalate dai servizi sociali dei Comuni e non si rivolge solo ai nuclei familiari». Il primo stanziamento nel marzo 2009, l’ultimo è di 30.000 euro e risale al dicembre scorso. Il fondo è tuttora attivo per le bollette dell’acqua, riguarda i tre Comuni soci e nel complesso è stato utilizzato per una quota di 300.000 euro, in aggiunta alle risorse anticrisi di più recente istituzione.
«Aset spa – conclude il presidente Reginelli – diramerà quanto prima una nota congiunta con l’Ato, l’ambito territoriale competente, per dimostrare nel dettaglio come il lavoro per adeguarsi alla rimodulazione tariffaria decisa da Arera sia stato ineccepibile sia sotto il profilo tecnico-procedurale sia per l’aspetto giuridico. Ricordo inoltre che tariffe e fatturazioni di Aset spa sono sottoposte a duplice verifica e approvazione: da parte dell’Ato a livello locale e di Arera a livello nazionale. Direi che questo semplice dato di fatto è la migliore risposta alle sgradevoli insinuazioni delle ultime ore».