BRUSCO STOP A VERONA PER L’ALMA, CHE SBATTE ANCHE SUL PORTIERE AVVERSARIO
VIRTUSVECOMP VERONA-ALMA JUVENTUS FANO 1-0
VIRTUSVECOMP VERONA (3-4-1-2): Chironi; Rossi, N’Ze, Sirignano; Trainotti, Grbac (24’st Casarotto), Rubbo, Lavagnoli; Manarin; Momentè (9’st Danti), Ferrara (24’st Grandolfo). All.: Fresco.
ALMA JUVENTUS FANO (3-5-1-1): Voltolini; Sosa, Celli, Magli; Vitturini, Selasi, Lazzari (20’st Cernaz), Lulli, Diallo (34’st Morselli); Filippini; Ferrante. All.: Epifani.
ARBITRO: Ricci di Firenze.
NOTE: ammoniti Voltolini, Ferrara, Rubbo, Lulli; angoli 6-6; recupero 1’+4’; spettatori 600 circa, di cui una cinquantina fanesi.
E’ un ko che fa male più di altri quello rimediato dall’Alma a Verona, sia per come è maturato che per il fatto di esser finita al tappeto per mano di una rivale diretta nella corsa per la salvezza qual è la Virtusvecomp. I granata pagano a caro prezzo il primo e forse unico errore difensivo, che nei minuti iniziali regala un rigore ai veronesi. Alla fine meriterebbero anche il pareggio, ma evidentemente non è giornata e così si interrompe bruscamente la striscia positiva con tanto di aggancio in classifica da parte degli avversari di turno. Mister Epifani decide di assegnare gli straordinari agli stessi giocatori schierati sabato col Renate e martedì con la Vis, alla quarta di fila considerata quella precedente col Rimini. Non c’è neppure stavolta Acquadro, non ancora pienamente recuperato. Tra i padroni di casa, guidati da 36 anni dal presidente-allenatore Fresco, mancano invece il lungodegente Lancini e lo squalificato Danieli. Ferrante strappa subito applausi per una coraggiosa quanto spettacolare rovesciata, senza tuttavia sorprendere il portiere locale. E’ insomma promettente la partenza dei fanesi, che però già al 5’ vanno sotto. Rompe il ghiaccio Momentè spiazzando dal dischetto Voltolini, costretto un attimo prima a fermare irregolarmente lo stesso attaccante rossoblù lanciato verso di lui dall’improvvido colpo di testa all’indietro di Celli. L’Alma cerca di riordinare in fretta le idee, replicando all’11’ con un tiro a giro di Filippini che sfiora il sette. Le ridotte dimensioni del campo di gioco possono trasformare in un pericolo anche un cross leggermente sballato nella mira, come accade al 15’ sullo spiovente di Lavagnoli messo in angolo da un preoccupato Voltolini. I veronesi sono aggressivi e sporcano il palleggio dei granata, minacciosi al 28’ con una percussione di Lulli conclusa con un destro fuori misura. La porta la centra eccome al 45’ Lazzari su punizione: Chironi miracoleggia. Fano vicino al pari anche sul relativo corner, sul quale per poco non ci scappa l’autogol. In avvio di ripresa è di nuovo Lazzari ad aver l’opportunità per riequilibrare il match, sprecata con un diagonale appena largo. Al 6’ poi altro prodigio di Chironi, per sventare la sventola di Sosa. I rossobù si rivedono all’11 con la botta dalla distanza di Ferrara, neutralizzata da Voltolini. Quest’ultimo è reattivo anche al 15’, sulla fiondata di Danti. Sul capovolgimento di fronte terza paratona di Chironi, distesosi sul radente di Filippini. Al 28’ lo stesso Filippini crossa per Vitturini, la cui incornata lambisce il montante. Nel generoso slancio si rischia comunque anche il 2-0, che Grandolfo fallisce dopo lo scivolone di Celli. Vano il forcing finale e pesante il verdetto, che sancisce una caduta dalla quale l’Alma sarà chiamata a risollevarsi sabato dalle 16:30 al “Mancini” contro l’ambiziosa Lanerossi Vicenza.