Buoni spesa per acquisto di alimentari e generi di prima necessità. Ecco come fare per richiederli e chi ne ha diritto

A partire dal 1 aprile i soggetti colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza COVID-19, possono presentare richiesta per beneficiare dell’acquisto di generi alimentari e di prodotti di prima necessità da utilizzarsi esclusivamente in uno degli esercizi commerciali del territorio di residenza convenzionati il cui elenco aggiornato verrà pubblicato sul sito del Comune di Fano.

 

“Un provvedimento importante – ha commentato il sindaco Massimo Seri – che si unisce a quelli già adottati dall’inizio di questa emergenza. In questo caso abbiamo coinvolto anche le rappresentanze dei sindacati per essere il più puntuali e precisi possibile e per fornire uno strumento di aiuto vero e non improvvisato. Una misura importante che potrà dare supporto a oltre 1500 famiglie in difficoltà ma che non sarà risolutiva. Sarà infatti necessario accompagnare questo provvedimento con altre azioni, a patire da quelle che stabilirà il Governo nei prossimi giorni. Voglio fare anche un appello alla sensibilità delle persone e alla loro responsabilità. Questa iniziativa prevede un’autocertificazione, per far si che gli aiuti si possano erogare nel minor tempo possibile e per questo chiedo alla cittadinanza e a coloro che faranno domanda, di utilizzare la massima sincerità. Ovviamente faremo dei controlli e in caso di incongruenze interverrà la guardia di finanza. Ringrazio l’assessore al Welfare di Comunità, Dimitri Tinti per il grande lavoro svolto assieme alla dirigente e ai suoi uffici”.

 

“Per stabilire i beneficiari – ha aggiunto l’assessore Dimitri Tinti -, siamo partiti dall’ordinanza della protezione civile nazionale che dice: ‘Queste misure servono per soddisfare le necessità più urgenti ed essenziali legate al momento di difficolta derivato da questa emergenza’. Quindi il criterio iniziale è quello della liquidità attuale che si può riscontrare dal saldo nel conto corrente bancario e postale. Ci sono famiglie che venivano già da una condizione di fragilità economica, aggravata dall’attuale situazione, che i servizi Comunali ed Educativi già conoscono e altre famiglie che sono entrate in difficoltà a causa di questa emergenza, le quali otterranno i buoni spesa subito dopo aver presentato la domanda. Tengo a sottolineare che c’è stata un’uniformità di massima nel territorio dell’Ambito Territoriale Sociale 6, di cui Fano è capofila, condividendo con gli altri Comuni i criteri, i beneficiari e le entità dei buoni spesa che verranno erogati e anche il modulo della stessa autodichiarazione online”.

 

Di seguito una sintesi dettagliata:

 

Chi può beneficiare

Beneficiari della misura una tantum sono i nuclei famigliari residenti il cui saldo ovvero saldi attivi bancari o postali riferiti all’intero nucleo, risultino inferiori a 5.000 Euro alla data del 31.03.2020, individuati tra i seguenti:

 

senza presentazione di alcuna istanza:

  • – nuclei famigliari in carico ai servizi sociali per disagio socio-economico ivi ricompresi i nuclei che beneficiano dell’esonero e/o riduzione (seconda fascia) dal pagamento delle rette dei servizi educativi;
  • nuclei famigliari segnalati da soggetti del Terzo Settore facenti parte della rete di solidarietà territoriale;

 

con presentazione di apposita istanza:

  • nuclei familiari monoreddito derivante da attività non subordinata e nuclei familiari non titolari di reddito e per i quali non sia previsto alcun beneficio pubblico di sostegno;
  • nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito a zero ore ai sensi del D.L. 18/2020 nonché nuclei familiari monoreddito, derivante da attività autonoma il cui titolare dell’attività abbia richiesto trattamento di sostegno al reddito ai sensi del D.L. 18/2020;
  • nuclei familiari monoreddito derivante da lavoro dipendente il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno al reddito ai sensi del D.L. 18/2020 a ridotto orario di lavoro;

 

I buoni spesa alimentari saranno erogati prioritariamente ai nuclei famigliari con minori e disabili a prescindere dalla data di arrivo per ciascuna sessione, mentre verrà erogato sulla base della data di arrivo della domanda sino all’esaurimento dei fondi disponibili a tutti i restanti richiedenti.

L’elenco dei beneficiari sarà approvato con chiusura ogni 3 gg. a partire dalle ore 13 di sabato 4 aprile (prima chiusura)

 

  1. Entità dei buoni spesa

Il valore dei buoni spesa è articolato secondo la seguente modalità:

– nucleo familiare composto di n. 1 persona € 150,00

– nucleo familiare composto di n. 2 persone € 200,00

  • nucleo familiare composto di n. 3 persone € 250,00
  • nucleo familiare composto di n. 4 persone € 300,00
  • nucleo familiare composto di n. 5 persone € 350,00
  • nucleo familiare composto di n. 6 persone e oltre € 400,00

 

  1. Modalità di erogazione dei buoni spesa

Il Comune, al termine di ciascuna finestra temporale sopracitata, redigerà un’apposita graduatoria e provvederà a consegnare alla Protezione Civile le buste contenenti le singole forniture per la consegna al domicilio dei beneficiari.

A questi ultimi spetterà sottoscrivere per avvenuta accettazione la distinta fornita al Volontario.

I voucher spesa saranno del valore di € 10, € 20 o € 50.

 

  1. Modalità di presentazione della domanda

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente utilizzando l’apposita piattaforma on line sul sito www.comune.fano.pu.it e www.ambitofano.it e sui singoli siti istituzionali dei Comuni dell’ATS n.6.

Per coloro che non possono accedere alla modalità on-line, si rendono disponibili le linee telefoniche 0721/887481-887482 dove le operatrici provvederanno ad inserire la domanda nel sistema per conto del richiedente e ad inviare via mail o per posta la stampa di quanto inserito.

 

  1. Controlli

Il Comune effettuerà i dovuti controlli a campione, ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445, circa la veridicità delle dichiarazioni rese, anche attraverso la collaborazione della Guardia di Finanza e richiedendo la produzione di specifica documentazione comprovante le stesse.

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