Centro di Maternità in Zambia L’Africa Chiama, col sostegno del Comune di Fano, procede coi lavori del Centro di Maternità Shalom.
Proseguono i lavori di costruzione del Centro di maternità a Kanyama, baraccopoli alla periferia di Lusaka (capitale dello Zambia), per opera della Onlus fanese L’Africa Chiama. Il progetto, ambizioso e dal forte valore sociale, mira a rispondere ad un’esigenza concreta: l’area di Kanyama, dove L’Africa Chiama è attiva da più di 12 anni, conta più di 350 mila abitanti ed è servita da un solo ospedale pubblico, che tuttavia non possiede r
isorse adeguate ai bisogni in termini di staff, medicinali, spazi, attrezzature e risorse finanziarie. Per quanto riguarda il settore maternità l’ospedale governativo di Kanyama ospita solo 5 letti destinati al parto ed i dati rilevati dallo stesso ospedale indicano che 9 donne su 10 partoriscono in casa, dove non possono ricevere cure e trattamenti adeguati in caso di complicazione durante il parto.
Le gravissime carenze del sistema sanitario zambiano ed in particolare del settore della salute materno infantile, hanno portato L’Africa Chiama Onlus ad intraprendere questo percorso finalizzato a realizzare un Centro di Maternità.
A partire dall’anno 2018 l’associazione si è occupata, grazie alla preziosa collaborazione dell’architetto Chiara Piersanti, della definizione del progetto in stretta concertazione con il Ministero della Salute zambiano che ha indicato nel dettaglio le linee guida da seguire e col quale è stato firmato un accordo col quale il governo zambiano si impegna a provvedere al personale sanitario necessario (dottori, infermieri, ostetriche, ginecologo), una volta terminata la struttura.
I lavori, avviati il 25 luglio del 2019 con la cerimonia di posa della prima pietra, sono proseguiti regolarmente fino a dicembre quando è stata completata la prima fase, che prevedeva struttura esterna e tetto. Sono ripresi regolarmente in queste settimane i lavori per la seconda fase di realizzazione del centro (impianti elettrici, impianto idraulico, tinteggiature, servizi igienici, pavimentazione con piastrelle, infissi e rifiniture finali), dopo una lunga interruzione dovuta alla stagione delle piogge, che ha portato non pochi disagi nel compound di Kanyama.
L’idea è stata sposata dall’amministrazione comunale che nel mese di dicembre 2019 ha convocato tutte le associazioni cittadine per dar modo loro di conoscere da vicino il progetto e invitare ogni realtà associativa a contribuire con una raccolta fondi, in un’ottica di reta e di comunità, per un progetto che, come ha detto lo stesso sindaco Seri in quell’occasione, “qualifica la città che lo promuove” e che “Seppur a firma de L’Africa Chiama, abbraccia e riguarda l’intera città, una città che per statuto è delle Bambine e dei Bambini e in cui non possono esistere differenze”.
Ad oggi sono stati raccolti 45.000 euro. Affinché il centro di maternità possa dirsi completato, mancano ancora 35.000 euro. Tanto è stato fatto e grazie al sostegno di ognuno si potrà fare ancora di più.
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