Centro Finestre: la pittura poetica e popolare di Ballarini
Venerdì 14 giugno, alle ore 18,15 presso la Sala del Capitano di Candelara si inaugura la mostra monografica del pittore pesarese Giuseppe Ballarini
Venerdì 14 giugno, alle ore 18,15 presso il giardino di San Francesco (all’interno del borgo murato di Candelara) sarà inaugurata la mostra monografica del pittore pesarese Giuseppe Ballarini dal titolo “Cento finestre”. Evento promosso dalla Pro Loco di Candelara e Accademia AIIA. Sarà presente Nando Cecini, che ricorderà la sua amicizia con il pittore.
Nell’anno di “Pesaro Capitale della Cultura” una mostra retrospettiva per rendere omaggio al maestro Ballarini (1926-2020) che per tanti anni ha dipinto nella solitudine, in maniera quasi furtiva nella soffitta della sua casa trasformata nella sua bottega. La sua prima mostra nel 1971, arrivò dopo anni di pittura ma passò inosservata nella città di Rossini e non portò alla vendita di alcun quadro. Durante la seconda mostra Ballarini conobbe il grande artista pesarese Alessandro Gallucci e strinse con lui una proficua amicizia. L’affermazione nella sua città natale arriverà solo con la mostra del 1974, dopo il successo delle esposizioni tenute a Bologna ed a Roma.
Gallucci dedica pagine immemorabili al suo amico Pino: “la sua dote predominante è la sobrietà sia disegnatoria che pittorica, quale si addice ad uno spirito prevalentemente drammatico, anche se qualche volta ti sorprende con genuini accenti di tenerezza, quando il colore si fa delicatissimo”.
Nella Sala del Capitano, saranno esposti i suoi meravigliosi paesaggi rurali ed alcuni dei suoi amati borghi antichi. L’artista amava molto le nostre campagne, che conosceva bene essendo di professione agrimensore. In esse viveva, ne conosceva la bellezza, la struttura geometrica ed i cambiamenti dovuti agli eventi meteorologici. Ma nei suoi quadri c’è spazio anche per le marine, con i capanni e le barche.
L’artista amava molto anche la figura: memorabili sono le rappresentazioni delle donne di spalle, della donna che sorseggia un thè o dei suonatori di violino (in mostra quello con gabbiano). Ancora, scorci di borghi non riconoscibili ma che sono quelli del nostro territorio, con alle finestre panni stesi, foglie girovaghe o piccole nature morte create da casi fortuiti.
Nella Sala dell’orologio sarà invece protagonista la pittura più intimistica di Ballarini, quella dei ritratti, nei quali egli esprime tutta la sua visione sentimentale nel ritrarre i membri della sua famiglia. La sua pittura diventerà sempre più poetica ed introspettiva dopo la perdita della sua amata moglie Giuliana.
In mostra anche alcuni quadri del primo periodo, dove ritrae il ciclista o il giocatore di bocce, e dove si evidenza come veramente Ballarini sia stato il pittore del popolo, ultimo cantore di una società, quella contadina, che si stava estinguendo. Come non ricordare quello che scrive di lui Valerio Volpini: “i suoi quadri sono quasi sempre pagine aperte sull’uomo”. L’artista è riuscito a cogliere nei suoi quadri il dramma della società in cui è vissuto, che era in trasformazione, e le contraddizioni ed i contrasti dell’umanità. Uno dei suoi periodi più proficui è stato quello cosiddetto “degli zingari”, dove il pittore ha rivolto lo sguardo verso gli umili ed i poveri della periferia del mondo. In mostra è rappresentato solo da alcune opere quale testimonianza, in quanto per poterne illustrare tutta la sua grandezza sarebbe servita un’esposizione più ampia. Speriamo comunque che questa sia la prima occasione per riscoprire questo interessante artista.
L’esposizione rappresenta il secondo appuntamento della rassegna d’arte “CandelarArte 2024”, giunta alla XIV. Edizione, ed ha ottenuto il patrocinio non oneroso della Provincia di Pesaro ed Urbino, del Comune di Pesaro, del Consiglio di Quartiere n. 3 delle Colline e dei Castelli.
La mostra, ad ingresso gratuito, rimarrà aperta i giorni di venerdì, sabato e domenica dalle ore 21 alle ore 23:00. È possibile richiedere aperture straordinarie in altri orari contattando il curatore.
Domenica, 16 giugno, essendo la Terza del mese sarà possibile visitare il Museo Pac di Candelara dalle ore dalle 10 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.30.e la Casa Museo Gentiletti in località Santa Maria dell’Arzilla.