CI SI METTE ANCHE IL COVID: ALMA DECIMATA NELL’ANDATA DEI PLAY-OUT CON L’IMOLESE

La tegola Covid cade fragorosamente sulla testa dell’Alma proprio alla vigilia di una delle due sfide che decideranno il destino dei granata, che, salvo rinvio per provvedimento della Lega Pro su indicazione dell’Asur Marche Nord, domani al “Mancini” nell’andata dei play-out contro l’Imolese scenderanno in campo decimati. Mister Tacchinardi, già privo dello squalificato Cargnelutti e degli infortunati Marino, Paolini, Valeau e Gentile, non potrà infatti schierare nemmeno Brero, Bruno e Scimia (out anche per il duello di ritorno del 22 maggio). Sono questi i tre giocatori risultati positivi ai controlli effettuati dopo i sintomi accusati inizialmente da Brero, il primo ad essere isolato. La situazione è però in continua evoluzione, col rischio che altri elementi della rosa siano in fase di incubazione e possano quindi allungare nelle prossime ore l’elenco degli infettati. Del resto nei giorni scorsi c’era stato inevitabilmente contatto con gli altri componenti il cosiddetto gruppo squadra, essendo ancora Bruno e Scimia negativi. Lo scenario è improvvisamente cambiato nella tarda serata di mercoledì, quando sono arrivati gli esiti del nuovo giro di tamponi processati dal laboratorio analisi dell’Aquila. Stamattina le attese risposte dei test di ieri pomeriggio, che hanno preceduto un allenamento comprensibilmente sui generis con tanto di distanziamento e paura diffusa di contagiarsi, non hanno fatto registrare ulteriori positività. I prelievi verranno ripetuti in giornata ed anche a quattro ore dal fischio d’avvio della gara, fissato per le 17.30, che la Lega Pro potrebbe dunque rimandare persino in extremis sulla scorta delle disposizioni adottate dall’Asur Marche Nord e del precedente di Triestina-Virtus Verona del turno preliminare dei play-off di C. Lo stop era tuttavia arrivato per la trasferta dei veronesi, che lamentavano il contagio come accaduto per il Napoli a Torino per il match con la Juventus dell’ottobre scorso, mentre il Fano non si dovrà spostare e questo potrebbe fare la differenza nella decisione finale. Il regolamento, tra l’altro, parla di rinvio qualora non fossero arruolabili almeno tredici elementi della rosa portiere compreso. Certo è che, se si dovesse giocare regolarmente, Tacchinardi si ritroverebbe costretto a varare una difesa completamente inedita trattandosi del reparto più falcidiato. A Imola sono al contrario in uscita da una situazione critica sempre legata al Covid, essendosi negativizzati gli attaccanti Piovanello e Tommasini. Piovanello, che aveva saltato le ultime tre gare della regular season, è rientrato in gruppo all’inizio di questa settimana, mentre Tommasini, assente solo nell’appuntamento finale col Matelica, ha appena ripreso ad allenarsi coi compagni. Anche il centravanti Polidori ed il jolly offensivo Morachioli hanno poi superato i propri problemi fisici, che in occasione del match perso 3-0 all’”Helvia Recina” avevano confinato il primo in panchina ed il secondo in tribuna. A questo punto nella lista degli indisponibili permangono il portiere Siano e l’esterno destro Rondanini, l’uno col crociato anteriore rotto e l’altro con un infortunio muscolare dal quale potrebbe recuperare per il secondo round del “Galli”, oltre allo squalificato difensore Boccardi. Si ricorda che l’Imolese, in virtù della sua miglior classifica, si salverebbe pareggiando entrambe le gare o vincendone una e perdendo l’altra con uno scarto uguale o inferiore.

 

 

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