COL GUBBIO L’ALMA PAREGGIA UNA GARA CHE MERITEREBBE DI VINCERE E RISCHIA DI PERDERE

ALMA JUVENTUS FANO-GUBBIO 1-1

ALMA JUVENTUS FANO (3-5-2): Viscovo; Brero, Gentile (29’st Cargnelutti), Bruno; Paolini, Carpani, Amadio, Marino, Monti (45’st Scimia); Ferrara (29’st Nepi), Barbuti. A disp.: Meli, Santarelli, Isacco, Mainardi, Martella, Busini, Longo. All.: Destro.

GUBBIO (4-3-1-2): Cucchietti; Munoz (22’st Cinaglia), Ferrini, Signorini, Formiconi; Oukhadda, Megelaitis, Malaccari; Pasquato (39’st Sainz Mata); Pellegrini (39’st Gerardi), Gomez. A disp.: Zamarion, Elisei, Migliorelli, Serena, Sorbelli, Gaia. All.: Torrente.

ARBITRO: Fiero di Pistoia.

RETI: 34’st Oukhadda (G), 37’st Barbuti su rigore (A).

NOTE: ammoniti Ferrara, Signorini, Gentile, Pellegrini, Bruno; angoli 5-1; recupero 0’+3’.

A meno di una settimana dal colpaccio di Trieste l’Alma pareggia col Gubbio una sfida che meriterebbe di vincere, ma che ad un certo momento rischia addirittura di perdere. Si ritrova infatti sotto nel risultato dopo aver sfiorato ripetutamente l’1-0, poi è brava e fortunata nell’evitare il peggio riequilibrando quasi subito le sorti del match col rigore di Barbuti. Il punto incamerato alla fine smuove un po’ la classifica, incoraggiando per la prestazione offerta seppur a ranghi ridotti contro una delle formazioni dal passo più spedito da novembre ad oggi. Destro fa esordire l’ultimo arrivato Gentile, schierato a sorpresa nel cuore del terzetto arretrato nonostante una carriera da centrocampista alle spalle. Il sin qui unico rinforzo del mercato di riparazione fanese (assolutamente da completare con validi profili sia per la difesa che per l’attacco e possibilmente arruolabili per il duello casalingo di domenica prossima col Perugia) del resto compensa in parte la lunga lista degli assenti, che comprende lo squalificato Zigrossi e gli indisponibili Parlati, Said e Sarli. Recuperato in extremis Cargnelutti, seduto in una panchina tutta under anche alla luce delle cessioni di Baldini, De Vito e Di Sabatino. Nelle file eugubine mancano all’appello il lungodegente De Silvestro ed il fresco di infortunio Uggè, titolare nel vittorioso 2-1 del turno precedente con l’Imolese. L’avvio dei padroni di casa appare balbettante, sono proprio loro però a rendersi pericolosi per primi confezionando quattro palle gol in una manciata di minuti. Inaugura la serie all’11’ Barbuti, che spreca l’invitante cross di Monti calciando sull’esterno della rete. Al 12’ occasionissima anche per Ferrara, arginato dall’uscita bassa di Cucchietti dopo essersi involato solitario verso la porta avversaria innescato da Paolini. Il Fano insiste, così il portiere rossoblù è costretto a mettere un’altra grossa pezza al 14’ sul guizzo in mischia di Carpani. Sul relativo angolo la quarta opportunità è per Ferrara, timido nella sua girata da centro area. Superata indenne la sfuriata granata il Gubbio torna a riproporsi, senza comunque mai impensierire per Viscovo. Al 7’ della ripresa nuova interessante situazione per Barbuti, che non riesce ad intervenire sul filtrante di Marino. Al 29’ altro brivido per la retroguardia eugubina, con lo scarabocchio di Carpani sottomisura. Al 34’, come un fulmine a ciel sereno sebbene preceduto da un insidioso tentativo di Signorini, Oukhadda porta invece sull’1-0 gli ospiti con una conclusione di precisione chirurgica approfittando della pigra opposizione di Monti. Il vantaggio resiste un amen, vanificato al 36’ dal mani di Formiconi che consegna a Barbuti l’esecuzione dal dischetto per l’1-1. Al 44’ il neoentrato Nepi prova anche a ribaltarla, maledicendo Cucchietti per il balzo che ricaccia la sfera fuori dallo specchio e fa calare il sipario anche sul girone di andata.

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