Come aiutare le persone con deficit visito ad immergersi attivamente nella natura? La Riserva naturale statale “Gola del Furlo” organizza un incontro formativo per guide ed educatori ambientali

Mercoledì 15 giugno, ore 9.30, al Museo del territorio “Lorenzo Mannozzi Torini”, iniziativa gratuita con prenotazione obbligatoria (posti limitati)

La Riserva naturale statale “Gola del Furlo”, gestita dalla Provincia di Pesaro e Urbino, da anni promotrice di una strategia inclusiva per rendere l’area protetta fruibile a tutti, organizza in collaborazione con la sezione di Pesaro dell’Unione italiana ciechi ed ipovedenti un incontro formativo teorico – pratico rivolto a guide ed educatori ambientali sul tema della disabilità visiva dal titolo “Si può fare? Come favorire l’immersione attiva delle persone con deficit visivo nel contesto naturale”. L’iniziativa, completamente gratuita, si terrà mercoledì 15 giugno, alle ore 9.30 al Museo del territorio “Lorenzo Mannozzi Torini” (via Flaminia, località Furlo, Acqualagna), a cura del dottor Sebastiano Presti, tecnico dell’educazione e della riabilitazione in orientamento mobilità e autonomia personale per disabili visivi. Visti i posti limitati, è obbligatorio prenotarsi (tel. 0721.700041, fax allo 0721.700057, numero verde 800.028.800 o mail a: riservafurlo@provincia.ps.it).

“Anche le persone con disabilità visiva – evidenzia il direttore della Riserva naturale statale ‘Gola del Furlo’ Maurizio Bartoli – possono vivere esperienze importanti a contatto con la natura, con un ruolo attivo grazie a guide ed educatori ambientali appositamente formati. Vogliamo rendere la Riserva realmente alla portata di tutti, in linea con le disposizioni nazionali ed europee in tema di accessibilità. Da anni abbiamo acquistato due joelette per consentire alle persone con disabilità motorie di vivere esperienze in gruppo a contatto con la natura, ora vogliamo che anche persone con difficoltà visive possano fruire di questo meraviglioso ambiente naturale. Un ringraziamento particolare alla guida ambientale escursionistica Simona Sampaolo, specializzata in accompagnamento inclusivo in natura, ispiratrice e promotrice di questo incontro formativo”.

Non è la prima volta che la Riserva promuove momenti formativi, sia all’interno dell’area protetta che all’esterno, chiamata da enti o associazioni a svolgere corsi, in particolare sull’utilizzo della joelette. “Tra i nostri progetti – aggiunge Bartoli – c’è la creazione di una struttura formativo-educativa per affrontare, sempre dal punto di vista dell’inclusione, tematiche collegate a sostenibilità, valorizzazione del territorio, educazione e comunicazione ambientale, attività sportive e turistico-ricreative, conservazione e gestione delle eccellenze naturalistiche e storico-archeologiche, per rendere realmente possibile il riconoscimento di pari dignità e diritti delle persone con disabilità”.

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