Consiglio, approvato il Piano annuale per la gestione del cinghiale nella Riserva del Furlo

Via libera al rinnovo della convenzione con la Valore Immobiliare

Il consiglio provinciale approva il rinnovo dello schema di convenzione con la Valore Immobiliare srl, ovvero la società costituita dalla Provincia negli anni passati per «le attività finalizzate alla migliore valorizzazione e successiva alienazione degli immobili trasferiti». «La società – ha evidenziato il direttore Marco Domenicucci – ha venduto quasi tutti i 14 beni che erano stati trasferiti. Ne sono rimasti alcuni e il rinnovo della convenzione è abituale: serve a dare supporto all’amministratore unico della società da parte della Provincia. Facendo in modo, contestualmente, che la Valore Immobiliare abbia dialogo continuo con l’Ente e rispetti i nostri regolamenti». Voto a favore del gruppo La Casa dei Comuni, astenuta Provincia in Comune.

PIANO ANNUALE PER LA GESTIONE DEL CINGHIALE – Via libera al Piano annuale 2022 per la gestione del cinghiale nella Riserva naturale statale Gola del Furlo (voto contrario del gruppo Provincia in Comune). L’obiettivo principale è il contenimento dei danni alle produzioni agricole nell’area protetta e nelle zone limitrofe. Come spiegato dal segretario generale Michele Cancellieri, rispetto all’anno precedente aumentano le stazioni di sparo (saranno 60, ndr) e i cacciatori ammessi e abilitati (saranno 63, ndr). «Il prelievo previsto quest’anno è di 147 cinghiali, basato su una presenza stimata di 225 esemplari». Voto contrario del gruppo Provincia in Comune: «Non perché il Piano sia fatto male – ha affermato il capogruppo Domenico Carbone – ma auspichiamo nuove modalità di gestione del problema e ulteriori azioni. Nelle aree intorno alla Riserva i danni sono ingenti». A favore del Piano il gruppo di maggioranza.

PROFUGHI – In apertura, spazio all’interrogazione presentata da Roberto Biagiotti (Provincia in Comune) in merito al sistema di accoglienza dei profughi ucraini e alle relazioni con la società Eurolex, che gestisce alcune strutture nel territorio. «La Provincia non ha rapporti con Eurolex – ha chiarito il presidente Giuseppe Paolini -. Dopo la riforma delle Province il nostro Ente non ha più competenze nel settore di protezione civile, servizi sociali e accoglienza dei profughi. Che sono state assegnate a Prefettura, Regioni e Comuni».

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