Copper è andato lontano – Il nuovo romanzo di Maura Maioli: presentazione il 24 settembre a Fano
L’autrice in dialogo con Matteo Cellini alla Mediateca Montanari, ore 17.30
“Quelle parole sembrano arrivare dritto da una cavità oscura come il fondo del fosso da dove, con i compagni di giochi del quartiere, Copper tira su le salamandre nere pezzate di giallo…”. Maura Maioli torna in questo suo nuovo romanzo, da poco in libreria per i tipi de L’Asino d’oro edizioni, collana “Omero”, con una storia e un personaggio complessi e affascinanti. A raccontare le vicende di “Copper”, sarà la stessa autrice, in dialogo con Matteo Cellini, domenica 24 settembre alla Mediateca Montanari di Fano, alle ore 17,30.
“Lui scuote la testa che non vuole parlarne, fa spallucce perché la cosa non lo riguarda: Marina deve appartenere al passato e alla vita precedente di cui sta facendo di tutto per perdere traccia, che adesso è il tempo di una sposa, di una nuova casa, di un lavoro: ave, pace, gloria. E certo in questo voler perdere le tracce, Copper sta tradendo la promessa più antica fatta a se stesso, quella di essere guerriero, e il desiderio che lo zio aveva di farne un cacciatore, che né l’uno né l’altro si sognerebbero di darsi alla fuga”.
Lui, che da bambino, aveva deciso di diventare un guerriero per proteggere quelli che ama, ma è diventato un uomo che progressivamente allontana da sé l’amore, e da tutore della legge finisce con l’usare la forza su chi come e più di lui è stato offeso e abbandonato.
La scrittura avvolgente di Maura Maioli intreccia continuamente i piani temporali del passato e del presente nelle vicende ambientate in una città senza volto, ma riconoscibile nei suoi tratti marini, scegliendo però di rovesciarne la prospettiva, tanto che gli eventi passati assumono la presa diretta di una narrazione vicina e quelli del presente vengono invece allontanati.
Attraverso una voce “testimoniale” alla quale è affidato lo svolgimento dei fatti, il lettore entra nella vita di Cooper, da sempre chiamato Copper, un bambino dato “in prestito” agli zii paterni perché la madre, che ha le ali fragili di una cavolaia e sembra sempre in procinto di prendere il volo, non saprebbe occuparsene.
Tra antichi retaggi e usi linguistici di una civiltà in dissolvimento, chiusa e corale, i segni di realtà non visibili vagano come nebbia, nell’affresco di domande e possibili risposte. “Conosco l’uomo che ha preso a botte il ragazzo nero perché non gli consegnava la merce e l’incasso della giornata. Lo ha preso a calci nel costato mentre il suo collega lo teneva a terra, schiacciandogli il petto con un ginocchio. Di quell’uomo conosco anche il nome e so che l’ha rinnegato e non sta a me pronunciarlo, non adesso. Però io posso chiamarlo Copper, e anche voi”. La vendita del libro sarà a cura della Libreria Mondadori di Fano.
MAURA MAIOLI – Insegnante e scrittrice, ha pubblicato i romanzi Le colline del silenzio (finalista Premio Calvino 1995), Dila e gli altri (2009), Per un’estate sola (2012), Dalla mia casa non si vedeva il mare (2016). Il suo ultimo romanzo Un giorno ti ho parlato d’amore è stato pubblicato dall’Asino d’oro edizioni nel 2019. Tra il 1996 e il 2004 ha tradotto numerosi romanzi, tra cui Che pasticcio, Bridget Jones! di H. Fielding e Con la neve fino agli occhi di R. Sabbag. È ideatrice e direttore artistico del Premio e delle Giornate di Letteraria.