DA FANO A DUBAI… AMICI SENZA FRONTIERE…
Secondo i dati a disposizione dell’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, sono oltre 3 mila i fanesi che vivono fuori dai confini nazionali. Per i più il legame con la terra natia è però rimasto forte, quasi indissolubile, al punto da spingerli a tornare appena gli è possibile anche se solo per qualche giorno. Coi loro appassionati racconti su Fano sono per altro i primi perfetti testimonial della nostra città, ma allo stesso tempo svolgono pure il prezioso ruolo di guide o comunque di riferimento per quanti si recano là dove essi hanno scelto di trasferirsi. Raggiunti in vacanza, o per motivi di lavoro. Da parenti, amici di vecchia data, o sconosciuti concittadini. Sono, insomma, Amici Senza Frontiere a tutti gli effetti. Di qui l’idea della nostra Associazione (e grazie al sostegno di Naver Montaggi di Carmelo Cogliandro) di dedicargli questo spazio, per sentirci ancor più vicini nonostante le distanze e magari scoprire altri interessanti punti di vista. Stavolta abbiamo il piacere di ospitare Ilaria Paci, che ha fatto di Dubai la sua seconda casa riuscendo anche a trasformare i propri sogni in realtà.
Ciao Ilaria, da quanto vivi là?
«Vivo a Dubai da quasi 5 anni».
Qual è la tua professione?
«Sono un’imprenditrice. Nello specifico sono proprietaria di un piccolo Caffè, “Mazmi Coffee & More”, proprietaria ed ideatrice di una Boutique Hotel nella zona storica di Dubai, “Mazmi Casa”, e non ultimo Designer fondatrice del brand di gioielli, “C’est moi + Ilaria Paci”».
Cosa ti manca di Fano?
«Mi mancano tante cose di Fano. La brezza mattutina appena sveglia, il rumore del faro e la nebbia, il buon cibo, il centro storico».
Quante volte all’anno ritorni?
«Torno poco, una o due volte l’anno».
Come ti trovi da quelle parti?
«Mi trovo molto bene a Dubai, la considero oramai casa mia. Gli Emirati sono uno dei Paesi più sicuri al mondo e come donna mi sento protetta e libera di vivere la città senza nessun timore. I locali sono persone di grande cuore, che mi hanno aiutata nel mio percorso lavorativo e dato la possibilità di realizzare tanti sogni. Perché sì, qui tutto è possibile se lo si vuole fortemente! Diversamente da tanti altri Paesi, Dubai è il luogo in cui culture e religioni convivono pacificamente nel rispetto le une delle altre. E’ un Paese in cui esiste il Ministero della Felicità, il Paese in cui alcuni ministri sono donne ed hanno 25 anni. Ma è anche una nazione che corre tanto, in piena espansione, e questa velocità che le sta cambiando il volto un po’ mi spaventa».
Ad un abitante dell’Emirato quali luoghi consiglieresti di visitare nella nostra città?
«Sono convinta che gli piacerebbe tutto di Fano. Se solo la nostra città venisse promossa in maniera diversa e avesse le giuste strutture turistiche, sono sicura che avrebbe tanto successo con gli emiratini. In fondo loro sono sempre alla ricerca di buon cibo, natura, negozi e gente ospitale, cose che non mancano di certo a Fano! Gli consiglierei di venire al Carnevale, che li farebbe impazzire. Di visitare il centro storico in primis, dall’arco d’Augusto alla tanta storia che ancora conserviamo e che invece manca negli Emirati. Poi sicuramente il porto ed i suoi pescherecci. E non ultimo l’entroterra e le colline, che tutti gli emiratini adorerebbero essendo alla continua ricerca del verde e del contatto con la natura».
Quali sono invece i tuoi luoghi preferiti a Dubai?
«Amo Jumeirah, la zona che si affaccia sul mare, downtown, in cui si erge il Burj Khalifa, e ovviamente il Creek, dove ho costruito le mie attività».
Ti capita di incontrare altri fanesi che risiedono lì o di ricevere delle visite dall’Italia?
«Da quando ho aperto “Mazmi Coffee & More” tanti fanesi sono venuti a trovarmi, alcuni li conoscevo, altri no. E sono arrivati chiedendo dove fosse la fanese di cui erano tanto orgogliosi!».