Da Fano a Kildare… Amici Senza Frontiere…

Secondo i dati a disposizione dell’AIRE, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, sono oltre 3 mila i fanesi che vivono fuori dai confini nazionali. Per i più il legame con la terra natia è però rimasto forte, quasi indissolubile, al punto da spingerli a tornare appena gli è possibile anche se solo per qualche giorno. Coi loro appassionati racconti su Fano sono per altro i primi perfetti testimonial della nostra città, ma allo stesso tempo svolgono pure il prezioso ruolo di guide o comunque di riferimento per quanti si recano là dove essi hanno scelto di trasferirsi. Raggiunti in vacanza, o per motivi di lavoro. Da parenti, amici di vecchia data, o sconosciuti concittadini. Sono, insomma, Amici Senza Frontiere a tutti gli effetti. Di qui l’idea della nostra Associazione di dedicargli questo spazio, per sentirci ancor più vicini nonostante le distanze e magari scoprire altri interessanti punti di vista. Stavolta abbiamo il piacere di ospitare Fabio Andreoli e Consuelo Falghera, la cui seconda casa è diventata Kildare ad una sessantina di km da Dublino.

Ciao ragazzi, da quanto vivete là?

F «Io da 3 anni».

C «Dal 2015, ma ci avevo già vissuto dal 2003 al 2008».

Qual è la vostra professione?

F «Lavoro per Giorgio Armani nel Villaggio Outlet di Kildare e la mia posizione è supervisor all’interno del negozio».

C «Sono store manager di Moncler, prima lo ero stata da Armani. Ho aperto entrambi i punti vendita qui a Kildare».

Cosa vi manca di Fano?

F «Senza dubbio il mare, le passeggiate in centro storico e, non certo per ultimi, amici e famigliari».

C «La famiglia, gli amici e… soprattutto gli aperitivi».

Quante volte all’anno ritornate?

F e C «Solitamente tre volte all’anno, una d’inverno e due d’estate».

Come vi trovate da quelle parti?

F «Mi trovo bene, perché la gente è molto cordiale e disponibile. Abbiamo parecchi amici e viviamo in una cittadina tranquilla a mezzora di treno da Dublino. La cosa a cui ho fatto più fatica ad abituarmi è sicuramente il clima, anche perché nell’arco di una giornata il tempo cambia in continuazione».

C «Alla grande. La vita è semplice e tranquilla. E non c’è tutta la complicazione inutile dell’Italia, vale a dire lentezza delle istituzioni e burocrazia».

Di Kildare e Dublino c’è qualcosa che portereste a Fano?

F «Di Kildare porterei il verde e la natura incontaminata, che circondano la cittadina, i famosi allevamenti dei cavalli da corsa, ed il nostro Villaggio Outlet. Di Dublino porterei i parchi, la vivacità di Temple Bar, la fabbrica della Guinness e, perché no, gli U2».

C «La semplicità dei rapporti quotidiani con gli amici, la Guinness e il mio lavoro».

Ad un irlandese quali luoghi consigliereste di visitare nella nostra città?

F «Il centro storico, la Fano romana sotterranea, la Rocca Malatestiana ed il porto, con tappa obbligatoria al Caffè del Porto per provare la moretta».

C «Gli direi di venire a fine maggio, così da godersi sia Fano città che il mare. Ma anche la campagna marchigiana, con le sue colline».

Quali sono invece i vostri luoghi preferiti in Irlanda?

F «Kilkenny, che è assolutamente da vedere per il suo castello ed il suo parco, Galway, le Cliffs of Moher sulla costa atlantica e Cork, dove vive tra l’altro il nostro concittadino Max Merli».

C «L’Irlanda è un paese bellissimo, tutto da girare gustandosi la sua natura. I miei posti preferiti sono Kildare, Kilkenny, Galway e Cork. Dublino alla fine è la meno bella e le si possono dedicare giusto un paio di giorni».

Vi capita di incontrarvi con altri fanesi che risiedono lì?

F «So che a Dublino e dintorni vivono diversi fanesi, ma personalmente conosco solamente Stefano Cascone. Con lui mi sento spesso, però purtroppo per impegni di lavoro riusciamo a vederci poco».

C «Ci sono molti fanesi da queste parti, però non mi capita di vederli».

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