Differenziata, basta dubbi: arriva la brochure che spiega come farla senza sbagliare

Al via la nuova campagna di comunicazione di Aset Spa. Cartelli informativi anche in spiagge e campeggi

Come si ricicla un catino? A pensarci bene non è sempre facilmente intuibile dove e come conferire un oggetto. È anche per questo che Aset Spa ha avviato una campagna di comunicazione finalizzata a sciogliere ogni dubbio, attraverso una semplice ma efficace brochure che spiega come comportarsi anche con gli oggetti più ‘ambigui’.

L’obiettivo è quello di incrementare il livello qualitativo della raccolta differenziata. Gli utenti hanno già ampiamente dimostrato di essere virtuosi, come conferma la crescente percentuale di rifiuti riciclati ogni anno nei comuni serviti da Aset Spa. Nonostante il grande impegno di tutti, però, forse con la complicità della pandemia negli ultimi due anni le analisi effettuate hanno fatto constatare un piccolo passo indietro, spesso dovuto a un errato conferimento dei rifiuti. Da qui la volontà di creare un’agile guida che consenta di ‘ripassare’ come conferire correttamente i vari rifiuti. Ad esempio non tutta la plastica può finire nell’apposito cassonetto. Sì a imballaggi, stoviglie, cellophane e tanto altro, ma la regola aurea è che nel cassonetto giallo vadano conferiti soltanto gli imballaggi in plastica, ovvero materiali che contenevano merci o prodotti. Niente catini, dunque. E la carta? Nel cassonetto rosso purché non sia sporca. Anche per i metalli vale la regola degli imballaggi, mentre l’organico va conferito soltanto all’interno di sacchetti compostabili. Le indicazioni sono semplici ma numerose: la nuova brochure fa chiarezza punto per punto. Altrettanto importante è l’app Junker, scaricata già da tantissimi utenti e che fa luce su come e dove conferire qualsiasi cosa anche attraverso il codice a barre.

“I cittadini sono virtuosi, altrimenti non avremmo le percentuali che abbiamo – ha commentato il presidente di Aset Spa Paolo Reginelli -, ma ogni tanto è bene ripassare per affinare la nostra capacità di differenziare, e perché vogliamo raggiungere ulteriori standard qualitativi. Ci rendiamo conto delle difficoltà scaturite soprattutto dalla destinazione ambigua di alcuni oggetti, da qui la scelta di informare gli utenti in modo più capillare attraverso una brochure”. E non solo. Già da maggio la società dei servizi ha fornito alle spiagge in concessione isole ecologiche e appositi punti di conferimento per carta, vetro, plastica e imballaggi metallici. Presso i bagnini è presente anche un cartello che spiega – sia in italiano sia in inglese – cosa conferire nei rispettivi bidoni e cosa no. Raccolta differenziata anche per i campeggi, dove delle apposite locandine suggeriscono come conferire i rifiuti.

“Questa campagna di Aset Spa sul corretto conferimento dei rifiuti – ha dichiarato l’assessora all’ambiente del Comune di Fano Barbara Brunori – rappresenta un’azione importante perché stimola e ci educa. Si crea così un’occasione per stabilire di nuovo un rapporto con il cittadino, che è alla base di una buona gestione dei rifiuti. Una comunità è tale quando il senso civico e il rispetto sono alla base della convivenza e dello stare insieme. Vogliamo sempre più una città pulita, rispettosa ed ecologica”.

Si ricorda infine che si può sempre fare affidamento sui Centri di raccolta differenziata (CRD) di Fano, Colli al Metauro e Pergola, così come sul Centro ambiente mobile (CAM) – operativo a Fano, San Costanzo, Cartoceto e Fossombrone -, oltre che sulla raccolta a domicilio degli ingombranti. Per i dettagli consultare il sito www.asetservizi.it/servizi-ambientali.

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