Domenica al via la 19esima edizione del Fossombrone Teatro Festval con Fabrizio Bentvoglio e la sua “Letura Clandestna” di Ennio Flaiano

La 19esima edizione del Fossombrone Teatro Festval parte, com’è tradizione nell’Esedra di Piazza Mazzini, domenica 10 luglio alle ore 21.30, con lo spetacolo “Letura Clandestna”, che vede Fabrizio Bentvoglio alla voce recitante e Ferruccio Spinet al contrabbasso. Lo spetacolo porta in scena il pensiero di Ennio Flaiano, in partcolare traendo ispirazione da “La solitudine del satro”, raccolta postuma di artcoli di giornali, scrit personali, appunt di vita ironici, profondi, provocatori e commovent.

I suoi mot, che ancora oggi punteggiano i social network come gli artcoli di giornale, hanno decostruito metcolosamente la società italiana di quel periodo, per rafgurarne con intento satrico i (molt) vizi e le (poche) virtù. Scomparso prematuramente, non ebbe modo di trasportare oltre la propria statura di laico moralista, oggi citata sr ma poco nota, anche perché di quel tpo di intelletuale si sono perse le tracce al giorno

d’oggi.

Il progeto nasce da un’idea di Fabrizio Bentvoglio, che così lo spiega: “Pochi mesi prima di morire, ma era da qualche anno che ci pensava, Flaiano aveva cominciato a raccogliere in una cartella dal ttolo autografo ‘La solitudine del satro’, alcuni artcoli, con l’intento di approntare un libro che potesse servire per ‘riuscire a sbrogliare il flo della nostra vita italiana, capire perché in Italia la linea più breve tra due punt è sempre l’arabesco’… così dichiarò in un’intervista dell’aprile del 1972, parlando del libro a cui stava lavorando e che sarebbe stato il suo primo ad essere pubblicato postumo”. Contnua Bentvoglio: “L’intento della messa in scena è, atraverso lo sguardo di Flaiano su quell’Italia di cinquant’anni fa, poter sbrogliare il flo della nostra vita italiana e arrivare a capire meglio anche questa Italia di oggi. La letura è clandestna così come lo è stato, in fondo, Flaiano stesso, che fnché è stato sulla nave insieme a noi, nessuno sembrava notarlo. Ci si è accort di lui soltanto quando è sceso”.

‘Letura clandestna’ resttuisce alcuni tra gli innumerevoli artcoli che Flaiano scrisse per giornali e riviste, selezionat e let da Fabrizio Bentvoglio con il contrappunto del contrabbasso di Ferruccio Spinet per raccontarne la fgura, e tramandare fno al presente la fgura di un uomo che, come pochi altri, ha saputo raccontare l’Italia per ciò che, incredibilmente, ancora oggi e.

 

Scheda spetacolo “Letura Clandestna” La solitudine del satro di Ennio Flaiano

 

IDEAZIONE A CURA DI FABRIZIO BENTIVOGLIO

AIDASTUDIO PRODUZIONI IN COLLABORAZIONE CON BUBBA MUSIC

 

“Viaggio alla ricerca dell’Italia d’oggi con le parole di un grande protagonista dell’Italia che fu: perchè ci sono molti modi di arrivare, e il migliore è quello di non partire”.

ARTISTI
Fabrizio Bentivoglio, voce recitante

Ferruccio Spinetti, contrabbasso Ideazione a cura di Fabrizio Bentivoglio

Biografa di Fabrizio Bentivoglio

Nato a Milano, frequenta la scuola del Piccolo Teatro. Debutta nel 1978 con La tempesta di William Shakespeare diretto da Giorgio Strehler. La prima apparizione sul grande schermo è del 1980 nel film di Mauro Bolognini La vera storia della Signora dalle Camelie con Isabelle Huppert, Gian Maria Volontè e Bruno Ganz.
Nella sua lunga carriera ha lavorato più volte con Gabriele Salvatores (Marrakech Express Turné, Dent, Happy Family, Il ragazzo invisibile), con Silvio Soldini (L’aria serena dell’Ovest, Un’anima divisa in due – che gli vale la Coppa Volpi a Venezia -, Le acrobate), con Carlo Mazzacurati (La lingua del santo, A cavallo della tigre, La giusta distanza), oltre ad altri numerosi registi come Daniele Luchetti, i fratelli Taviani, Marco Bellocchio, Théo Angelopulos, Gabriele Muccino, Pupi Avati, Francesco Bruni, Michele Placido, Sergio Rubini, Paolo Virzì, Paolo Sorrentino. Lui stesso è regista dei film Tipota (1999) e Lascia perdere, Johnny! (2007).

Ha vinto 3 David di Donatello, come Migliore Attore per Testimone a rischio (1997), Miglior Attore Non Protagonista per Del perduto amore (1999) e per L’incredibile storia dell’Isola delle Rose (2021).
Molto atvo anche in tv ricordiamo gli ultimi titoli Il nome della Rosa dall’omonimo libro di Umberto Eco in onda su Rai Uno e La concessione del telefono, uno dei romanzi storici di Andrea Camilleri, sempre per Rai Uno. È il volto di Monterossi nella serie omonima ispirata ai romanzi di Alessandro Robecchi, in onda da gennaio su Prime Video.

Parallelamente all’attività sul piccolo e grande schermo Fabrizio Bentivoglio continua la carriera teatrale e negli anni lavora con Giorgio Strehler, Mario Scaccia, Maurizio Scaparro, Giuseppe Patroni Griffi, solo per citarne alcuni. Con L’ora di ricevimento (2016/2017) scritto da Stefano Massini e diretto da Michele Placido, si aggiudica la Maschera del Teatro Italiano come Miglior Attore Protagonista.

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