Don Tonucci, il Comune: “Sempre disponibile al dialogo con i familiari”
“La costituzione del Comitato dei Familiari (CFO) della residenza protetta per anziani non autosufficienti ‘Don Tonucci’ è stato sempre favorito da questa amministrazione e per noi rappresenta uno spazio di condivisione con l’intento di coinvolgere i familiari nella gestione al fine di migliorare la qualità delle prestazioni erogate, come prevede la Carta dei Servizi della struttura.” Lo ribadisce l’assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti (nella foto) dopo le esternazioni di alcuni familiari degli ospiti della Don Tonucci.
“Mi spiace che sia stata rappresentata una situazione di poco dialogo con gli uffici dei servizi sociali, perché dai riscontri a me risulta che i referenti del comitato siano sempre stati ascoltati, anche nelle legittime critiche, e confermo che da parte nostra c’è la volontà di unire e non dividere. Con i familiari degli ospiti del ‘Don Tonucci’ ci siamo sempre rapportati con estrema disponibilità, anche prima della costituzione del comitato, e soprattutto nei momenti più difficili e di apprensione durante la pandemia, quando la struttura era chiusa all’esterno per via delle restrittive misure di precauzione e, grazie alla collaborazione con il personale qualificato del gestore, abbiamo sempre cercato di tenere aperto il dialogo coi familiari anche per aggiornarli e rassicurarli sulla situazione dei loro cari ospiti al ‘Don Tonucci’. – Ci tiene a precisare l’assessore Tinti – Così come abbiamo accolto con piacere la proposta, venuta proprio dai familiari, di acquistare e poi installare la “Stanza degli Abbracci” quale mezzo per favorire l’incontro e la visita in sicurezza, recuperando il contatto umano nonché l’emozione di vedere negli occhi i propri familiari presenti nella struttura.”
“Lo stesso spirito di condivisione che abbiamo manifestato una volta comunicata la volontà di istituire il comitato, facoltà prevista appunto dalla Carta dei Servizi, così come la concertazione sul Regolamento di funzionamento. Riteniamo, infatti, che dal confronto si trovano sempre gli stimoli per generare relazioni positive e modelli virtuosi”. Entrando nel merito dell’aspetto tecnico che ha ritardato l’iter per la presa d’atto ufficiale del comitato e del relativo regolamento Tinti spiega che: “I ritardi non sono assolutamente dovuti al presunto tentativo di frenare o impedire lo spirito di iniziativa e, perchè no, anche di critica da parte dei familiari rispetto alle prestazioni offerte nella Residenza Protetta ‘Don Tonucci’”.
“Piuttosto – spiega Tinti – la fase istruttoria per predisporre gli atti si è conclusa solo alcuni giorni fa e la proposta di delibera per la presa d’atto del Regolamento è stata inserita, per la sua approvazione, nell’ordine del giorno della giunta comunale in data odierna.”
“E’ opportuno ricordare che a maggio 2021 è stata approvata la nuova Carta dei Servizi per il funzionamento del Centro Residenziale per Anziani ‘Don Tonucci’, in adeguamento ai cambiamenti apportati dal nuovo Testo Unico Regolamentare dei Servizi Socio Assistenziali (TURSSA) dell’ATS 6 e preparare così il terreno alla costituzione del Comitato in oggetto costituitosi poi a luglio 2021. Nel frattempo gli uffici sono stati impegnati fino a settembre nella procedura di gara per la gestione della Residenza Protetta. Ad ottobre poi c’è stato un incontro tra le parti per delineare il percorso amministrativo e definire insieme una bozza di regolamento, con l’impegno di portare in giunta tale documento una volta condiviso coi nostri servizi sociali. Purtroppo siamo arrivati a febbraio poiché nel frattempo tra l’impegnativo percorso del Piano Sociale e le scadenze del PNRR gli uffici hanno avuto una mole di lavoro notevole, superiore alle risorse umane di cui disponiamo.”
“Deve essere chiaro che il Comune, volendo tutelare le persone più fragili e coloro che si trovano in difficoltà, continuerà ad accogliere tutti gli spunti offerti da quei soggetti che, spinti da uno spirito costruttivo e di intraprendenza, intendono concorrere per il bene comune”. Tinti conclude dicendo che: “Con il Comitato dei Familiari saremo sempre ben lieti di condividere azioni e attività da realizzare in sinergia per continuare il dialogo e rendere più efficace la comunicazione accogliendo i suggerimenti dei familiari come stimolo per rendere la gestione della struttura ancora più efficace e sempre più improntata alla qualità dei servizi offerti”.