Due nuovi incontri organizzati dal Circolo Culturale A. Bianchini nella settimana in corso.
Mercoledì 1 dicembre alle ore 17 presso la chiesa di Santa Maria del Gonfalone Cecilia Pietropoli parlerà di DANTE NELLA LETTERATURA INGLESE
Cecilia Pietropoli è stata docente di Letteratura Inglese presso l’Università di Bologna. I suoi campi di ricerca sono la letteratura medievale e il medievalismo romantico e vittoriano.
La conferenza Dante e la letteratura inglese mette in discussione, tramite l’analisi del racconto De Hugolino di Chaucer e del poema Ulisse di Tennyson, il diffuso presupposto critico secondo il quale Dante, che in Inghilterra è stato ampiamente tradotto e studiato, non sia tuttavia mai stato considerato un fruibile modello di scrittura.
L’attore Claudio Tombini leggerà i brani in traduzione.
Venerdì 3 dicembre alle ore 17,30 presso la chiesa di Santa Maria del Gonfalone Usha Piscini presenterà il suo nuovo libro INGRESSO GRATUITO. SERENE SPECULAZIONI SU UNA POSSIBILE VITA DOPO LA COSIDETTA MORTE
Usha Piscini, (Ingrid Ursula Regelmann) si è laureata all’Università di Tubinga. Ha lavorato come giornalista e scrittrice per la radio pubblica (SDR) a Stoccarda e ha pubblicato quattro libri in lingua tedesca. Da sempre affascinata da filosofia, mitologia, religione e psicoterapia, ha ricercato svariati metodi per vincere ansia, scoraggiamento, sofferenza in genere. Attualmente insegna Hatha e Raja Yoga.
La morte, da sempre, spaventa i vivi. Non si sa bene come immaginarsi il “dopo”, sempre se esiste un “dopo”. Anche le persone che credono in una “vita” dopo la morte – e ci sono tantissimi nel mondo – non sanno bene che cose aspettarsi. Le tradizioni spirituali e religiose ci hanno lasciato in eredità nozioni diverse, alcune belle, altre spaventevoli. Di fronte ad una tale incertezza rimangono due soluzioni: non pensarci proprio oppure rincorrere alla nostra fantasia speculativa. Nel libro Ingresso gratuito. Serene speculazioni su una possibile vita dopo la cosiddetta morte, viene scelta la seconda alternativa. Una trentina di storie delicate, ipoetiche e sottilmente ironiche raccontano esperienze in un Al-di-Là che vibra di compassione, amore, aumento di conoscenze ed esaudimento di desideri. Se fosse vero, e nessuno può affermare con certezza che non lo sia, la paura di morire diventerebbe minore e – magari – sparirebbe del tutto.