…E LA VITA BUSSÒ

Il tour 2020 di Mario Lavezzi parte in anteprima dal Teatro Comunale di Cagli

Sabato 18 gennaio 2020 ore 21.00

 Una carriera unica in Italia con successi scritti, prodotti, interpretati, da Lavezzi: “Vita” (Dalla – Morandi), “E la luna bussò” (Berte’), “E’ tutto un attimo” (Oxa) , “E’ l’ora dell’amore” (Camaleonti), “Quello che le donne non dicono” (Mannoia), “Dolcissima”, “Meravigliosa” (Emma) e “Stella gemella” (Ramazzotti).

Sabato 18 gennaio alle 21.00 al Teatro Comunale di Cagli (PU) Mario Lavezzi festeggia 50 anni di musica d’autore con l’anteprima del tour teatrale 2020. Traguardo importante per uno degli artisti più stimati del panorama musicale. La sua storia è unica in Italia, il suo talento e la sua sensibilità artistica fanno di lui un esponente significativo nella discografia del nostro paese.

La carriera di Lavezzi, ricchissima di successo e qualità in ogni campo, lo ha portato a scrivere, cantare, produrre, arrangiare, suonare canzoni e dischi tra i più conosciuti della nostra musica, con una serie di successi per gli altri e per sé. Molte di queste sono state raccolte in un cofanetto di recente pubblicazione dal titolo “…E la vita bussò”, tra cui “E La Luna Bussò”, “In Altomare” per Loredana Berté; “Vita” per Lucio Dalla e Gianni Morandi; “Stella Gemella” e “Avanti Cosi” per Eros Ramazzotti; “Varietà'” per Gianni Morandi); “Non Scendo”, “Io No”, “E’ Tutto Un Attimo”, “Eclissi Totale” con Anna Oxa; “Succede”, “Dolcissima”; “Torneranno Gli Angeli” per Fiorella Mannoia; “Stella Nascente”, “Insieme a Te”, “Piccoli Brividi” Ornella Vanoni.

“…E LA VITA BUSSÒ” è un viaggio in musica scandito a tappe attraverso le epoche che ha vissuto. Un percorso musicale che Lavezzi racconta con ironia ed eleganza, e con la consapevolezza di aver vissuto periodi molto significativi della nostra cultura popolare in musica: la sua esperienza e le canzoni con

Lucio Battisti e Mogol; gli anni e le canzoni con i Camaleonti, i Flora Fauna e Cemento e Il volo (tra le più interessanti formazioni del periodo rock progressive in Italia); le canzoni e gli album prodotti per le “signore della canzone italiana”, fino all’esperienza con Teo Teocoli con oltre 200 repliche teatrali.

Le canzoni saranno accompagnate da curiosità e racconti inediti ed arricchiti da filmati e immagini esclusive. Alla regia di questo show davvero “spettacolare” c’è una grande firma del settore, Duccio Forzano (“Festival di Sanremo”, “Che tempo che fa”). Nella scaletta scelta per questo importante anniversario non mancheranno i grandi successi scritti da Lavezzi per le celebri voci della musica italiana, alternate alle nuove canzoni. Lo accmpagnano Cristina Di Pietro al pianoforte e voce, e i Pop Deluxe con Alessandro Governatori al basso, Paolo Tarini alla batteria, Paolo Pedretti alla chitarra, Michele Scarabattoli alle tastiere.

Dopo l’anteprima di Cagli, Lavezzi sarà a Milano, Teatro Dal Verme, Bologna, Teatro Duse; a Roma, Auditorium Parco della Musica, e Torino, Teatro Colosseo.

Biglietti

Platea e palchi € 20.00 – Ridotto € 15.00 – Loggione € 10.00

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BIOGRAFIA MARIO LAVEZZI

Nato l’8 maggio 1947 a Milano Mario Lavezzi manifesta fin da giovanissimo un’incontenibile passione per la chitarra, che studia prima da autodidatta e, successivamente, presso la Scuola Civica di Milano.

Nel 1963, dall’incontro di Mario con altri amici del quartiere dove viveva, nasce un gruppo studentesco denominato “I Trappers”, di cui fanno parte Lavezzi (cantante-chitarrista), Tonino Cripezzi (che, nel ’65, entrerà a far parte dei “Camaleonti”), Bruno Longhi (poi noto cronista sportivo), Mimmo Seccia e Gianfranco Longo (che, nel 66, entreranno nei “Ragazzi della via Gluk”), che incide un singolo dal titolo “Ieri a lei”, versione italiana di “Yesterday” dei Beatles.

Nell’estate del ’66, dopo lo scioglimento del gruppo, Lavezzi viene invitato a far parte de “I Camaleonti”, sostituendo Riky Maiocchi (allora cantante e leader del gruppo) e registrando l’album “I camaleonti” e i singoli “Portami tante rose” (’66), “Non c’è niente di nuovo” (Cantagiro 1967) e “L’ora dell’amore” (’67).

Nel 1968 lascia “I Camaleonti” per il servizio militare e inizia a scrivere canzoni.

Alla fine del ’68 incontra Mogol e scrivono “Il primo giorno di primavera” (testo firmato anche da Cristiano Minellono) prodotta da Lucio Battisti e dallo stesso Mogol e portata al successo da “I Dik Dik” (nel settembre ’69 raggiungerà il primo posto in classifica).

Nasce in quel periodo la NUMERO UNO, mitica etichetta discografica fondata da Mogol e Battisti, che darà inizio alla carriera di moltissimi artisti (Edoardo Bennato, Gianna Nannini, Formula 3, Premiata Forneria Marconi, Adriano Pappalardo, Flora Fauna e Cemento, Bruno Lauzi, Umberto Tozzi, Oscar Prudente, tra gli altri) e Lavezzi ne entra subito a farne parte come autore, produttore e interprete.

Fonda cosi nel 1972 i “Flora Fauna e Cemento”, con i quali registra tre singoli di successo, “Superstar” (dall’omonimo musical “Jesus Christ Superstar”), “Un Papavero” e “Mondo Blu” (scritti da Battisti e Mogol), e l’album “Rock”.

Nel ’74, sciolti i “Flora, Fauna e Cemento” e la “Formula 3”, fonda “Il Volo” (con Alberto Radius, Gabriele Lorenzi, Vince Tempera e Gianni Dall’aglio), gruppo “progressive” che si ispira alle nuove tendenze musicali di quegli anni, registrando l’album “Il Volo” (1974) e “Essere o non essere….” (1975).

Durante il periodo di permanenza alla Numero Uno nasce l’amicizia con Lucio Battisti, basata anche su una profonda stima reciproca e inizia una collaborazione professionale andata avanti nel tempo. Dopo circa 5 anni di permanenza alla Numero Uno, Lavezzi firma un contratto con le edizioni Sugar music, come compositore, e con l’etichetta discografica CGD/CBS, in qualità di cantautore, pubblicando 5 album – Iaia” (’76), “Filobus” (’78), “Cartolina”(’79), “Agrodolce”(’83), “Guardandoti, sfiorandoti” (’84) –che contengono i singoli “Le tua ali”, “Io amo te”, “Professore”, “Cartolina”, “Dolcissima”, “Quand’eri tu la musica”.

Sempre nel ’75, tra Lavezzi e Loredana Bertè nasce una storia sentimentale che porterà alla produzione di 6 album (“Normale o super”, “Tir”, “Banda Bertè”, “Loredana Bertè”, “Made in Italy” e “Lorinedita”) con molte canzoni scritte da Mario, tra le quali “Indocina” “Fiabe”, “…e la luna bussò”, “In alto mare”.

Nell’83 Lavezzi comincia a produrre Fiorella Mannoia, realizzando gli album “Premiatissima”, “Momento delicato”, i due che portano il nome dell’artista, “Fiorella Mannoia”; firmando brani come “Torneranno gli angeli”, “L’aiuola”, “Momento delicato”, “Quand’eri tu la musica”, “Nell’etereo mondo dei fiordalisi”, “Basta innamorarsi ancora di te”; e producendo i successi “Come si cambia” e “Quello che le donne non dicono”.

In quegli anni produce anche Anna Oxa e i suoi album “Per sognare, per cantare, per ballare”, “La mia corsa”, “Oxa”, “E’ tutto un attimo”, scrivendo i successi “Non scendo”, “Eclissi totale”, “E’ tutto un attimo”

Tra il 1986 e il 1991 realizza la produzione degli album di Loretta Goggi “C’è poesia”, “C’è poesia due”, “Donna io donna tu”, “Punti di vista” e “Si faran… Canzoni”, in cui appaiono molte canzoni scritte da Lavezzi (tra queste, “Signora”, che vede Loretta duettare con Mario).

Nel 1989 firma con Mogol due tra le canzoni più popolari di questi ultimi anni: “Vita”, per il progetto DallaMorandi, e “Varietà”, per Gianni Morandi.

Dopo il successo ottenuto con “Vita” Lavezzi sente la necessità di registrare un disco in cui ospitare tutti quegli artisti con i quali aveva collaborato. Nasce, così nel ’91, il progetto “Voci”, che sarà il primo di una serie di tre album realizzati con il medesimo concetto. Al primo album (pubblicato dalla Dischi Ricordi in collaborazione con la Fonit Cetra) collaborano Lucio Dalla, Raf, Riccardo Cocciante, Ornella Vanoni, Mango, Gianni Bella. L’idea ottiene un notevole successo (130 mila copie vendute). Nel ’93 è la volta di “Voci 2”, con Biagio Antonacci, Luca Carboni, Mango, Laura Valente, Paolo Belli, Alessandro Bono, Cristiano De Andrè e Giulia Fasolino; e, nel ’97, di “Voci e chitarre”, che ospita alcuni tra I più virtuosi chitarristi internazionali come Steve Lukather, Frank Gambale e Lee Ritenour.

In quel periodo inizia la collaborazione con Ornella Vanoni, per la quale produce “Stella nascente”(’92), Sheherazade”(’95), “Un panino, una birra e poi..” (2001), “E poi.. la tua bocca da baciare” (2001), “Noi le donne noi” (2003), “Una bellissima ragazza” (2007), oltre ai recenti “Più di me” (2008) – che contiene alcuni classici del repertorio di Ornella cantati con Baglioni, Jovanotti, Dalla, Morandi, Giusi Ferrero, Carmen Consoli e i Pooh – e “Più di te” (2009) contenente altri duetti con Pino Daniele, Ron; e, nel 2013, “Meticci” (assumendo anche la direzione musicale dello spettacolo teatrale di successo “Un filo di trucco e un filo di tacco”). Tra le canzoni più conosciute degli album sopracitati appaiono “Insieme a te”, “Stella Nascente”, “Per l’eternità”, “Basta Poco”, scritte da Lavezzi.

Nel 2002 compone quattro canzoni per l’album “L’amore ci cambia la vita” di Gianni Morandi (tra cui “Una vita normale”, che è stata sigla del programma televisivo “Uno di noi”)

Nel 2005 Lavezzi pubblica l’album “Passionalità”, che contiene l’inedito omonimo, scritto con Maurizio Costanzo: dodici canzoni edite cantate in duetto con Loredana Bertè, Anna Oxa, Ornella Vanoni, Marcella Bella, Ivana Spagna, Fiorella Mannoia, Fausto Leali.

Nel 2007 Lavezzi fonda la nuova etichetta Nuove Arti per la quale ha prodotto le compilation della trasmissione “Amici di Maria”, “Bianco e blu” (Federico Angelucci, Karima Ammar) , “Ti brucia”(Marco Carta) e “Scialla” (Alessandra Amoroso), “Sfida” (Emma Marrone), produzioni che hanno riscosso un enorme successo.

Nel 2009, per i 40 anni di carriera Mario scrive con Mogol “Biancaneve” per Alexia: la canzone partecipa al Festival di Sanremo (l’artista ha voluto Lavezzi al suo fianco come special guest) e viene inclusa nell’album “A più voci”, che raccoglie tutti i duetti che Lavezzi ha realizzato nei progetti “Voci”.

Tra il 2008 e il 2012 Mario Lavezzi gira l’Italia nel tour di Teo Teocoli, 150 date per un’avventura comunicata in occasione del rilancio del Teatro Derby di Milano. Uno degli indicatori del successo di questo spettacolo è il record d’incasso dei teatri nazionali raggiunto agli Arcimboldi di Milano la notte di Capodanno del 2010.

Nel 2011 Lavezzi realizza l’album “L’amore è quando c’è” (Universal Music) che contiene dodici brani inediti scelti tra quelli che Lavezzi ha voluto tenere per sé, con alcuni di questi che raccontano il sofferto periodo di separazione dalla moglie Mimosa, con la quale si è poi fortunatamente ricongiunto.

Nel 2014 assume la produzione di Deborah Iurato (vincitrice del talent “Amici 2014”) realizzando l’omonimo EP (disco di platino) e l’album “Libere”. Nel 2016, insieme a Caterina Caselli, presenta al Festival di Sanremo il duetto Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con la canzone “Via da qui” (terza classificata).

Dal 2015 – con il contributo della SIAE e in collaborazione con il MIUR, Comune di Milano, Corriere della Sera ViviMilano e RTL102.5 – Lavezzi è promotore del concorso “Campusband – Musica&Matematica”, dedicato ai cantautori, interpreti e gruppi musicali che si formano all’interno delle scuole superiori ed università (www.campusband.it).

Nel dicembre del 2016 Lavezzi riceve l’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza che il Comune di Milano assegna ai cittadini distinti nella loro attività professionale.

Nel 2017 produce l’album di Alexia “Quell’Altra”.

Un anno fa Lavezzi ha prodotto il triplo album di Ornella Vanoni “Un pugno di stelle”, cofanetto che comprende la maggior parte delle canzoni che hanno fatto la storia musicale dell’artista e il successo di Sanremo “Bisogna imparare ad amarsi”.

Il 25 ottobre 2019 esce “…e la vita bussò” (Nar International/Artist First), cofanetto celebrativo dei 50 anni di carriera che raccoglie 58 brani in versione originale, scritti, prodotti e interpretati da Lavezzi durante il suo percorso artistico.

Mario Lavezzi da anni è anche impegnato nella difesa del diritto d’autore e in tal senso ricopre vari incarichi all’interno degli organi amministrativi della SIAE, compresa la carica di Presidente della Commissione Musica.

DISCOGRAFIA

1976 – Iaia (CGD) – 1978 – Filobus (CGD) – 1979 – Cartolina (CGC) – 1983 – Agrodolce (CGD) – 1991 – Voci (Ricordi)

1993 – Voci 2 (Ricordi) – 1997 – Voci e chitarre (Ricordi) – 1999 – A più voci (RCA/Sony) – 2011 – L’amore è quando c’è( Universal) – 2019 – …E la vita bussò (Nar International/Artist First)

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