Fano si aggiudica la Bandiera Blu. Grazie al lavoro sulla qualità ambientale, anche Sassonia potrà beneficiare del riconoscimento
Per il 16° anno consecutivo e 20 in totale a partire dal 2000, Fano si fregia del vessillo della Bandiera Blu, il riconoscimento che viene assegnato dalla FEE (Fondazione per l’educazione ambientale) alle località turistiche balneari in Italia e in Europa che rispettano vari criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio.
“Siamo davvero entusiasti per la riconferma di questo vessillo – ha commentato il sindaco Massimo Seri – che non viene regalato ma va conquistato ogni anno. Ma la soddisfazione maggiore arriva dal fatto che gli investimenti che abbiamo fatto per la tutela ambientale come gli scolmatori, hanno fatto si che quest’anno anche la zona di Sassonia potesse ricevere la Bandiera Blu”.
Una consegna particolare, quella di quest’anno, poiché non è stato possibile svolgere la solita cerimonia, ma ci si è dovuti accontentare di una conferenza online. Nonostante il periodo d’emergenza, rispetto allo scorso anno la città della Fortuna si è potuta fregiare della bandiera Blu per le spiagge di Fano nord, Sassonia e Fano sud fino al Rio Crinaccio.
“Non un riconoscimento fine a se stesso – ha commentato l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli -, ma un simbolo importante che valorizza il grande lavoro svolto dagli uffici Turismo e Ambiente del Comune di Fano e anche per la collaborazione con il settore ricettivo che implementando una serie di servizi permettono il raggiungimento di obiettivi come questo”.
“La Bandiera Blu – ha concluso l’assessore all’Ambiente Samuele Mascarin – è un riconoscimento non solo lusinghiero ma anche incoraggiante in questa fase così complessa e difficile per la nostra comunità. Un’importante conferma che rende merito alle azioni e agli investimenti che l’Amministrazione comunale insieme ad ASET ha realizzato o sta realizzando – dal prolungamento degli scolmatori alla Sassonia alla vasca di prima pioggia all’Arzilla – al fine di migliorare la qualità delle nostre acque di balneazione e di preservare l’ambiente”.