FJBTS 2024: SI PREANNUNCIA UN’EDIZIONE FANTASTICA

È iniziato il conto alla rovescia per la XXXII edizione di Fano Jazz By The Sea, in programma dal 20 al 28 luglio: sarà come sempre un festival di respiro internazionale, con numerosi ospiti di prestigio, che coinvolgerà per oltre una settimana tutta la Città, con appuntamenti dall’alba a notte inoltrata.

Tanti quindi i concerti che promettono musica di elevato livello artistico, ad iniziare da quelli previsti da domenica 21 a venerdì 26 luglio sul Main Stage della Rocca Malatestiana, i cui biglietti sono disponibili online già a partire da mercoledì 6 marzo, sul sito di Vivaticket.

Yellowjackets (ph Roberto Cifarelli)

Primi a scendere in campo saranno domenica 21 gli inossidabili Yellowjackets, ormai di casa a Fano: la più longeva e creativa delle fusion band si presenterà nella sua nuova configurazione che vede accanto ai suoi membri storici – il sassofonista Bob Mintzer, il tastierista Russell Ferrante e il batterista Will Kennedy – il bassista Dane Anderson. Un poker d’assi al servizio di una musica in costante movimento. 

Louis Cole (ph Andrea Rotili)

La sera dopo sarà la volta di una delle band più imprevedibili del momento, Knower, il cui cuore è rappresentato dal polistrumentista Louis Cole, già applaudito a Fano Jazz By The Sea due anni fa con altra formazione, e dalla vocalist Geneviève Artadi. Jazz, dubstep, rock, elettronica e altro ancora contribuiscono al sound unico di quella che è stata definita come una band “funk-pop futuristica”. Altro gradito ritorno sarà, martedì 22 luglio, quello del trio del pianista Tigran Hamasyan: il musicista di origine armena proporrà la sua fortunata miscela di sonorità jazz-fusion, di alchimie elettroniche e di profumi folklorici mediorientali. In altre parole, una musica davvero globale che parte dal passato, si riflette nel presente e si proietta verso il futuro.

Tigran Hamasyan

Novità assolute saranno, invece, la violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza e il pianista spagnolo Daniel Garcia, due nomi che rimandano inevitabilmente ai climi della musica di ceppo latino, rispettivamente ospiti del Festival nelle serate del 24 e 25 luglio. La prima, già una piccola star della scena world, arriverà a Fano sull’onda del suo ultimo album Caribe, irresistibile miscela di cumbia, son, bossa, samba, tango, rumba, reggae e salsa. 

Ana Carla Maza (ph Cristobal Alvarez)

Più propenso ad atmosfere riflessive, ma anch’egli figlio di tante musiche – dal jazz al rock, alla tradizione della sua terra d’origine – è Daniel Garcia, la cui musica fonde una naturale carica comunicativa con un palpabile lirismo.

Daniel Garcia Trio Köln (ph Uli Fild)

Infine, venerdì 26, toccherà salire sul Main Stage della Rocca ai rinnovati Bad Plus, ovvero al bassista Reid Anderson e al batterista Dave King, cofondatori del gruppo, affiancati dal sassofonista Chris Speed e dal chitarrista Ben Monder, quest’ultimo partner di David Bowie nel suo album Blackstar. A Fano si ascolteranno quindi dei Bad Plus molto diversi rispetto alle due precedenti partecipazioni al Festival: l’asse musicale della band è infatti oggi spostato decisamente in direzione di un post-rock che, mantenendo gli addentellati con certo jazz elettrico, oscilla tra una dimensione astratta e in qualche modo psichedelica e una energetica, roboante e talora «hard». 

Bad Plus (ph Elena Stanton)

Ma la XXXII edizione di Fano Jazz By The Sea non si esaurisce certo qui: come da consolidata tradizione, il Festival sarà articolato in varie sezioni, da Live In The City, con un concerto all’alba in riva al mare, a Young Stage, spazio destinato ai giovani talenti, da Exodus Stage, ciclo di solo performances dedicate al dramma della migrazione, a Cosmic Journey, con le esibizioni di performer e dj che mescolano il jazz con elettronica. Il Green Jazz Village manterrà una posizione centrale nell’assetto di un Festival che ha fatto della sostenibilità e dell’inclusività tra i suoi cardini. E non mancheranno anche le attività didattiche del Campus Musicale e numerosi eventi collaterali.

Nel suo dinamico svolgimento, il Festival avrà una significativa anteprima a ingresso gratuito la sera di sabato 20 luglio in una location iconica come l’Arco d’Augusto, con il travolgente trio funk  The Next Movement, per poi concludersi in modo altrettanto simbolico con la grande festa alla Golena del Furlo di Acqualagna, prevista per domenica 28 luglio, con la partecipazione dei francesi Lehmann Brothers, a suggellare il passaggio di testimone con la rassegna Terre Sonore  che si snoderà per tutto il mese di agosto nei luoghi più suggestivi della provincia di Pesaro e Urbino.

Nell’insieme Fano Jazz By The Sea 2024 si svilupperà nell’arco di 9 giorni con 43 concerti, dei quali 35 gratuiti, con 150 musicisti che si esibiranno in 8 location diverse: «Per l’organizzazione del Festival sarà, ancora una volta, uno sforzo considerevole, anche alla luce dell’aumento di tanti costi, anche artistici, verificatisi negli ultimi tempi. Dalla fase di resilienza post pandemica, siamo ora in una fase in cui, per mantenere alto il livello del Festival, dobbiamo ricorrere a ogni risorsa disponibile auspicando un sostegno delle Istituzioni ancor più concreto», commenta Adriano Pedini, Direttore Artistico di Fano Jazz By The Sea.

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