GABELLINI TORNA A PARLARE: ANCORA NESSUNA SOLUZIONE PER IL FUTURO DELL’ALMA

Ha di nuovo messo nero su bianco il proprio pensiero Claudio Gabellini, che come avvenuto il 6 maggio scorso per annunciare il proprio disimpegno dopo 8 anni di presidenza dell’Alma anche stavolta si esprime attraverso un comunicato per fare però il punto della situazione. «In riferimento alle notizie apparse sugli organi di stampa – si legge nella nota a sua firma – ci tengo a fare chiarezza sulla situazione che riguarda l’Alma Juventus Fano. Premettendo che sono trascorsi 30 giorni da quando ho annunciato il mio disimpegno da presidente della società granata, in questo periodo sono stati diversi i soggetti che hanno manifestato interesse nel voler acquisire il pacchetto azionario del club granata, ma nessuno ha dimostrato, con diverse idee ed ipotesi, di poter rispondere adeguatamente e completamente alle necessità dell’Alma. Fino ad ora nessun progetto a me proposto è in grado né di sostenere un campionato di Serie C, visto che l’Alma avrebbe ampie possibilità di essere riammessa, né di disputare un campionato di serie D. L’imprenditoria fanese e in generale del nostro territorio, chiamata ad assumersi la responsabilità di guidare il futuro del club granata, di fatto non si è nemmeno interessata a trovare una soluzione solida e credibile per garantire continuità al progetto dell’Alma. Ovviamente, nessuno si deve sentire obbligato ad individuare una strada percorribile, anche se questo silenzio è un chiaro segnale di come la storia di questo club si spegnerà dopo più di 100 anni. Non è opportuno e auspicabile che ci sia sempre qualcuno armato di buona volontà che rimetta le cose a posto. Il destino dell’Alma oggi non cadrà da cielo, ma deve essere costruito con impegno e volontà. In questi giorni completerò tutti gli adempimenti rispettando chi ha lavorato per questa società. Infine, invito coloro che stanno dispensando pillole di saggezza sull’Alma a dedicare le loro energie in azioni concrete poiché solo queste ultime possono dimostrare se questo patrimonio cittadino che tutti sbandierano è qualcosa di vero e reale o è solo un valore puramente figurativo». Il riferimento è al tenore dei contatti avuti con Salvatore Di Giovanni e Diego Ferrante del San Nicolò Notaresco, con lo storico patron della Pergolese Paolo Chiarucci, con degli imprenditori ascolani e con un gruppo del frusinate (i costruttori del nuovo stadio “Stirpe”). Tutti disponibili ad entrare, ma solo a patto che Gabellini rimanga in società. Di qui questa sua uscita pubblica, visto che la volontà del presidente resta quella di lasciare. Nel frattempo lui porterà comunque avanti le pratiche per richiedere la riammissione in C, opportunità allettante per chi volesse rilevare l’Alma. Adesso con la fumata bianca in via San Francesco anche il confermato sindaco di Fano Massimo Seri tornerà a giocare un ruolo importante in questa vicenda, essendo stato tirato in ballo dallo stesso Gabellini per aiutarlo ad individuare una soluzione locale per dare continuità all’ultracentenario sodalizio granata. Intanto Gabellini è in partenza per l’Australia ed è atteso al rientro da questo viaggio attorno al 24 giugno, quando per altro scadranno i termini per l’iscrizione in C delle aventi diritto. Non il Fano, che farà da spettatore interessato a questa scadenza in quanto verrebbe riammesso qualora almeno due squadre non dovessero iscriversi  (essendo secondo nella speciale graduatoria).

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