Giornata internazionale della donna a Fano: Tre momenti, tre prospettive e tre chiavi di riflessione
L’assessorato Pari Opportunità ha presentato gli appuntamenti patrocinati per la celebrazione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne, “un momento quello dell’8 Marzo per fare il punto sullo stato diritti delle donne – afferma l’Assessora Sara Cuchiarini -, non solo nel nostro territorio. Un momento di analisi, riflessione e celebrazione al quale deve precedere e deve seguire un lavoro quotidiano e costante a presidio delle donne e di tutte le condizioni di minoranza”. Il primo appuntamento “Ma cosa ti sei messa in testa?” Il copricapo femminile tra moda e politica, è previsto per martedì 7 marzo, l’evento organizzato dal CIF – Centro Italiano Femminile e accolto al Paricentro a partire dalle 18,30 ed ospiterà l’esperta di costume Cristina Ortolani con la quale la conversazione metterà a fuoco il valore del copricapo femminile come riflesso del cambiamento della società e della lotta per i diritti femminili, dalla magiostrina delle suffragette dei primi del ‘900 all’ironica provocazione del pussyhat, indossato per protesta contro Donald Trump, fino ad arrivare all’hijab, potente simbolo della rivolta delle donne iraniane contro il regime degli ayatollah. Il secondo appuntamento di cartello è quello dell’8 marzo quando è prevista per le 18:00 l’inaugurazione della mostra fotografica “S-VELARSI” e la performance “IMMAGINAZIONI-VIVE” “La mostra nasce dall’incontro – afferma Dallel Ouab – e il dialogo tra la fotografa e alcune donne musulmane di Fano della nostra associazione Al Fihriyat. Un incontro fra due mondi completamente diversi che però possiedono qualcosa in comune: la possibilità di scelta e la libera espressione”. Per realizzare questo progetto fotografico, la fotografa ha lasciato che queste donne si raccontassero per scoprire un mondo molto più aperto di quanto si possa immaginare. “Ho capito che era necessario provare a “ri-significare” le parole, a vederle da una prospettiva diversa – afferma la fotografa Alice-La Petite Hyene – che di questo progetto ha curato idea, sviluppo, selezione e impaginazione, coadiuvata da Federica Alvarez”. Ad “aprire” e interpretare ulteriormente il senso della mostra sarà la performance prevista in occasione dell’inaugurazione, con il supporto registico di Lucilla Monaco ed Elisa Pavoni di Teatroinfaccia#e e l’interpretazione di Nadia Ben Hassen e Dallel Ouab “si darà vita ad alcune di queste foto per poter meglio comprendere i pensieri e i conflitti che vivono queste donne che si approcciano anche ad un linguaggio col quale vogliono famigliarizzare: quello del teatro e dell’espressione corporea”, afferma la Monaco. Si chiude il programma degli appuntamenti il 9 marzo con la proiezione ad ingresso gratuito alle ore 21:00 al Cinema Masetti di Fano del film “Hanaa” uno sguardo internazionale sul tema purtroppo molto attuale delle spose bambine. Luca Caprara accoglierà a dialogherà con il regista Giuseppe Carrieri presente in sala. “Questo docufilm è la chiave della resistenza alla violenza del matrimonio precoce e della schiavitù sessuale. In India una bambina è stata promessa in sposa perché il suo oroscopo recita che è l’unico modo che ha per poter sopravvivere. In Nigeria una bambina è stata presa in ostaggio da Boko Haram e, di notte, prova a scappare dai suoi sequestratori. In Perù una bambina è diventata madre. In Siria, a causa della guerra, una bambina è stata venduta al più ricco offerente. I loro quattro destini si incroceranno inevitabilmente, a partire dal nome che le unisce tutte: Hanaa” afferma Caprara.