HARAKIRI ALMA A TRIESTE

TRIESTINA-ALMA JUVENTUS FANO 1-0

TRIESTINA (4-4-2): Offredi; Formiconi, Malomo, Lambrughi, Frascatore (25’st Scrugli); Procaccio (11’st Gatto), Maracchi (11’st Paulinho), Giorico, Mensah; Granoche (25’st Ferretti), Gomez (33’st Costantino). All.: Gautieri.

ALMA JUVENTUS FANO (4-3-3): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti, De Vito; Carpani (44’st Di Francesco), Marino (11’st Said), Parlati; Paolini, Baldini, Kanis (1’st Tassi). All.: Fontana.

ARBITRO: Mariconi di Roma.

RETI: 42’st Costantino su rigore (T).

NOTE: espulso al 41’st Di Sabatino; ammoniti Parlati, Mensah, Giorico, Viscovo, Said; angoli 7-5; recupero 0’+4’; spettatori 5100 circa, di cui una trentina ospiti.

L’Alma fa harakiri a Trieste, regalando un rigore agli alabardati a pochi passi dal traguardo. Lo 0-0 pareva difatti oramai scritto e sarebbe stato ampiamente meritato per una gagliarda squadra granata, peccato che Di Sabatino sia incappato (con la complicità di Tofanari) in un’inspiegabile leggerezza consegnando la vittoria alla Triestina e condannando i suoi alla terza sconfitta consecutiva. E la classifica piange, col Fano risucchiato in zona play-out e in una preoccupante astinenza da gol. Per il terzo impegno in nove giorni mister Fontana può contare sul rientro dal turno di squalifica del centrale difensivo Di Sabatino, che avvicenda il baby Giorgini, mentre Carpani ritrova una maglia da titolare in mediana dopo esser finito in panchina nelle ultime due partite per via del fastidio all’inguine accusato nel riscaldamento pre-gara a Carpi. In quella posizione di mezzala destra aveva agito il versatile Paolini, stavolta schierato da esterno offensivo in un tridente che vede invece Baldini nelle vesti di falso nove in sostituzione di Barbuti. L’allenatore alabardato Gautieri gli oppone un undici iniziale che differisce di quattro interpreti da quello mandato in campo nell’infrasettimanale, corsaro per 3-0 a Fermo. Gli esclusi sono Scrugli, Gatto, Ferretti e Costantino, rimpiazzati da Frascatore, Mensah, Gomez e Granoche. Al 5’ Alma subito pericolosa con una avvolgente manovra corale, banalizzata da Marino con uno scarabocchio sullo scarico dal fondo di Carpani smanacciato da Offredi. Gli replica al 7’ Mensah, il cui fendente dai venti metri è ben addomesticato da Viscovo. L’avvio spigliato dei fanesi conforta, dato che ci si poteva aspettare una partenza contratta come effetto dello 0-2 coi cugini vissini. Sono infatti gli ospiti a rifarsi minacciosi al 18’ con Kanis, che, innescato dalla sventagliata di Paolini, pur defilato costringe Offredi ad un’affannosa respinta. Il primo ad avventarsi sulla sfera al limite dell’area è Baldini, ma il suo ambizioso tentativo al volo sorvola la traversa. All’altezza della mezzora doppia mossa per Fontana, che inverte i suoi laterali d’attacco e piazza Parlati davanti alla difesa decentrando Marino. Gli alabardati appaiono un po’ a corto di idee, a dispetto del loro notevole potenziale dalla cintola in su. Al 38’ però un’improvvisa accelerazione di Procaccio invita al tiro Gomez, sporcato in corner da Tofanari. In apertura di ripresa brivido per i padroni di casa, col neoentrato Tassi che al 6’ in contropiede angola eccessivamente il proprio diagonale. I granata controllano con ordine la situazione ed anzi al 15’ uno schema su punizione dettato da Baldini sorprende per un attimo i triestini, salvatisi in extremis sull’incursione di Parlati. La Triestina si riaffaccia con convinzione in avanti al 32’ con Gatto e al 34’ con Ferretti, uno neutralizzato dall’attento Viscovo e l’altro impreciso nella mira. E’ così un fulmine a ciel sereno l’erroraccio di Di Sabatino, scomposto nell’intervenire su Costantino dopo essersi fatto soffiare la sfera per non calciarla via sul passaggio pigro di Tofanari. Rigore, trasformato dall’ex Vis, Fano in dieci e game over.

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