IL 13 FEBBRAIO È UN GIORNO RADIOSO
Il 13 febbraio si celebra la Giornata Mondiale della Radio proclamata dall’UNESCO.
Il primo World Radio Day si è svolto il 13 febbraio 2012 quindi, facendo i conti, questa è la tredicesima edizione. La Giornata Mondiale della Radio ha ogni anno ha un tema diverso, quello scelto per quest’anno è la radio stessa, con il suo glorioso passato, la sua importanza e con lo sguardo rivolto al futuro. Tra le idee proposte dagli organizzatori per festeggiare il World Radio Day, una in particolare è risultata interessante: realizzare un talk show per celebrare la radio. È questo ciò che ha pensato di realizzare un gruppo di amici, tutti pionieri della radiofonia locale, insieme allo staff di Radio Bobina Network che li ha ospitati nei propri studi e curato la produzione del video podcast.
Il racconto inizia con una sigla che in realtà è un jingle originale utilizzato dalle radio pirata inglesi degli anni ‘60 come Caroline, Atlantis, London, Mi Amigo, North Sea International e Veronica. La storia ha inizio il 31 agosto 1920 con WWJ di Detroit che è la prima stazione radio commerciale al mondo. Alle ore 21 del 6 Ottobre 1924 un’annunciatrice inaugura l’inizio delle trasmissioni radiofoniche in Italia che, pertanto, quest’anno celebra i suoi primi 100 anni. Alcune pagine di storia della radio sono occupate da Radio Luxembourg, Radio Capodistria e Radio Monte Carlo, emittenti che trasmettevano da territori stranieri ma che i giovani ascoltatori italiani seguivano con passione. Con grande passione si seguivano anche alcuni programmi storici di Radio Rai come Bandiera Gialla e Alto Gradimento con Renzo Arbore e Gianni Boncompagni, Per Voi Giovani e Pop Off con Paolo Giaccio, Mario Luzzato Fegiz, Carlo Massarini e Raffaele Cascone, Hit Parade con Lelio Luttazzi e Dischi Caldi con Giancarlo Guardabassi.
Un programma, più di tutti gli altri, ha lasciato il segno in tutti i futuri disc-jockey radiofonici: Supersonic – Dischi a mach due. In onda sul secondo programma di Radio Rai dal 4 luglio 1971 al 16 dicembre 1977, era l’imperdibile appuntamento musicale nella radiofonia italiana degli anni Settanta ideato da Pierluigi Tabasso. In onda tutte le sere, tranne il sabato e il lunedì, alle 20.10. Al microfono Piero Bernacchi, Antonio De Robertis, Paolo Francisci, Gigi Marziali e Paolo Testa. Hanno introdotto uno stile di conduzione, veloce e coinvolgente. Le selezioni musicali includevano dischi di produzione italiana e straniera. La serata del martedì era dedicata a performance dal vivo dalla sala A del Centro di produzione radio di Roma. Supersonic ha indubbiamente preparato la strada alle radio libere.
Nel video podcast c’è un contributo di Antonio De Robertis e una clip di Supersonic che inizia con l’iconica sigla “In-a-gadda-da-vida” degli Iron Butterfly.
L’8 novembre 1982 Radio Rai sbarca in Modulazione di Frequenza (FM) con gli storici programmi Rai Stereo Uno e Rai Stereo Due che iniziavano alle ore 15 fino a mezzanotte. Subito dopo il Giornale della Mezzanotte iniziava un altro programma di culto: Rai Stereonotte – musica e notizie per chi vive e lavora di notte. In onda su Rai Radio 3 dalle 24.30 alle 6.00, la trasmissione, anche questa ideata da Pierluigi Tabasso, è andata in onda dall’8 novembre 1982 al luglio 1995. Al microfono si alternavano numerosi speaker/giornalisti musicali tra cui Alberto Castelli, Giampiero Vigorito (che su Stereonotte ha pure scritto un intero libro) Stefano Mannucci, Massimo Cotto, Teresa De Santis, Giancarlo Susanna, Ernesto Assante, Ernesto De Pascale, Peppe Videtti.
Nel video podcast, subito dopo la storica sigla “Viaggiando” di Roberto Colombo, c’è un contributo di Alberto Castelli.
Con la Sentenza della Corte Costituzionale n. 202 del 28 luglio 1976 viene liberalizzata la trasmissione via etere in ambito locale anche se Radio Milano International, la più famosa delle prime radio libere, il 10 marzo 1975 aveva già cominciato a trasmettere.
Anche nella provincia di Pesaro e Urbino nel 1976 nasco le radio libere, la prima è Stereo Pesaro 103, a Fano ci sono Radio Fano, Radio Esmeralda e Radio Venere, a Cagli Radio Masai. Durante il talk la storia di queste emittenti è raccontata da Francesco Boiani, Sergio Ferri, Paolo Pagnini, Mauro Ponzetto e Luca Valentini. Pur essendo impossibile citare tutte le radio della provincia, nel talk vengono ricordate Radio Veronica, Antenna 3, Radio Città Uno e Radio Punto a Pesaro, Stereo 101 a Montecchio, Radio Metauro e Radio Garden a Calcinelli, Radio Charlie a Urbino, Radio Punto Nord a Fossombrone, Radio Kiss a Pergola e Radio Banana a Fermignano. Marco Terzo, responsabile di Radio Bobina Network, parla della radio di oggi, la sua evoluzione tecnologica, la web radio, la radio social e i podcast, con particolare attenzione a come è cambiato l’ascolto della musica alla radio. Durante il talk scorrono le immagini con gli adesivi delle radio, le foto dei ‘giovani’ DJ, le copertine di tanti dischi storici e di molti libri scritti sull’argomente ‘radio’.
In chiusura, prima di ascoltare l’inno delle radio libere, “La Radio” di Eugenio Finardi, i partecipanti hanno scelto, all’unanimità, quale titolo dare al video-podcast: VIVA LA RADIO.
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