Il Consiglio provinciale approva il bilancio di previsione 2022 – 2024, Paolini: “35,7 milioni di euro per le scuole superiori e 23,4 per le strade”
Il caro energia avrà ripercussioni anche sulla Provincia, Domenicucci: “Solo per il riscaldamento delle scuole superiori l’Ufficio tecnico ha quantificato una maggiore spesa di 800mila euro nel 2022”. Gambini nominato vice presidente, deleghe a vari consiglieri
Il Consiglio provinciale, nella sua prima seduta dall’insediamento del 27 dicembre scorso, ha approvato, dopo il parere favorevole non vincolante espresso all’unanimità dall’Assemblea dei Sindaci, il bilancio di previsione 2022 – 2024 che, come illustrato dal direttore generale Marco Domenicucci, prevede investimenti per 59,3 milioni di euro in 3 anni, in particolare per scuole superiori (35,7 milioni di euro) e strade (23,4 milioni di euro), grazie a trasferimenti del Miur (Ministero Istruzione, Università e Ricerca), del Mit (Ministero Infrastrutture e Trasporti), della Regione Marche ma anche a risorse provinciali (in particolare 6,6 milioni di euro di mutui accesi dalla Provincia per le scuole).
Il documento, che ha visto l’astensione del gruppo “Provincia in Comune”, prevede inoltre una spesa corrente di 108,5 milioni di euro in 3 anni, soprattutto per la manutenzione ordinaria e gestione di scuole e strade. “Restano confermate anche per il triennio 2022 – 2024 – ha aggiunto Marco Domenicucci – le entrate per 4,6 milioni di euro l’anno assegnate dal 2019 alla Provincia per la gestione delle funzioni fondamentali, in particolare scuole e strade, così come è confermato l’ulteriore contributo di 701mila euro l’anno assegnato dal Ministero dell’interno”.
“Un bilancio in equilibrio – ha detto il presidente della Provincia Giuseppe Paolini nell’augurare buon lavoro ai nuovi consiglieri – che conferma la salute del nostro ente. Se in questi ultimi anni la Provincia di Pesaro e Urbino, come le altre Province italiane, ha visto di nuovo l’assegnazione di risorse dal Governo è merito di quei capitani, quei presidenti coraggiosi che, dopo la sciagurata riforma del 2014, hanno lottato contro i tagli ed i prelievi dello Stato. Mi riferisco all’ex presidente Daniele Tagliolini e ai consiglieri di allora, che si sono trovati ad operare nel periodo più difficile per la Provincia e che nonostante questo non si sono arresi, consentendoci oggi di beneficiare di quelle battaglie condotte insieme all’Upi”. Lo ha ribadito anche Maurizio Gambini, all’epoca vice presidente della Provincia, confermato nello stesso ruolo dal presidente Paolini. “Se lo Stato in questi anni ha deciso di restituire risorse alle Province – ha detto – è anche perché abbiamo avuto il coraggio di lottare, ricordo la delibera di Consiglio dove chiedemmo il danno erariale”. Gli ha fatto eco Palmiro Ucchielli, anche lui in Consiglio provinciale al tempo dei tagli indiscriminati, ma che ha anche vissuto, nel ruolo di presidente di Provincia dal 1999 al 2009, il periodo “glorioso” dell’ente. “Un tempo la Provincia aveva un Ufficio tecnico che progettava internamente ed offriva grande supporto ai Comuni, soprattutto per la viabilità. Sarebbe importante capire se si può ricostituire”. Auspicio condiviso dal capogruppo di “Provincia in Comune” Domenico Carbone: “La Provincia ha visto un periodo drammatico, sia come ente, ma soprattutto per i servizi ai cittadini, si è vissuto un senso di abbandono. Concordo con il consigliere Ucchielli, bisogna ripartire non solo dalla manutenzione ma dalla progettazione, che per troppi anni è stata ferma”.
L’INCOGNITA DEL CARO BOLLETTE
Sempre in tema di bilancio, il direttore generale Marco Domenicucci ha evidenziato come il problema del “caro bollette” si ripercuoterà inevitabilmente anche sulla Provincia. “Bisognerà fare molta attenzione alla spesa corrente, l’aumento dei costi dell’energia impatta in maniera pesante sulla gestione dell’ente: solo per il riscaldamento delle scuole superiori, l’Ufficio tecnico ha quantificato una maggiore spesa di 800mila euro nel 2022. Al riguardo, il presidente Giuseppe Paolini ha detto che “Upi ed Anci, insieme, stanno facendo pressione affinché il Governo riconosca agli enti locali ulteriori risorse per far fronte ai maggiori oneri”.
LE DELEGHE AI CONSIGLIERI
Oltre a rendere nota la nomina di Maurizio Gambini (nella foto) come vicepresidente, Paolini ha anche comunicato alcune deleghe attribuite ai consiglieri provinciali per lo svolgimento di attività preparatorie, propositive e di consulenza. A Mauro Dini è stata affidata la delega “Viabilità strade e ponti zona Montefeltro e Conca”, a Marila Girolomoni “Viabilità strade e ponti zona basso Foglia”, a Chiara Panicali “Programmazione scolastica e Pari opportunità”, ad Alessandro Piccini (capogruppo de “La Casa dei Comuni”) la delega “Viabilità strade e ponti zona alta valle Cesano e Metauro”, a Fernanda Saccbi “Rapporti e supporto agli Enti locali”, a Massimo Seri “Polizia provinciale e materie delegate dalla Regione”, a Palmiro Ucchielli “Piano strategico provinciale”, a Mirco Zenobi “Viabilità strade e ponti zona bassa valle Cesano e Metauro”.
Il presidente Paolini ha poi evidenziato l’intenzione, dopo la pausa forzata causata dalla pandemia, di riprendere i Consigli provinciali itineranti nel territorio provinciale: “E’ importante che anche paesi lontani da Pesaro sentano la vicinanza della Provincia”.