IL FANO RUGBY METTE LA CILIEGINA SULLA TORTA DELLA SALVEZZA

Il malcapitato Ravenna resta impantanato nel fango del “Falcone-Borsellino”, perdendo con la partita anche la serie C1. Il Fano Rugby, già salvo dal turno precedente di questi lunghi play-out, non aveva molto da chiedere dal duello coi ravennati, ma i ragazzi del presidente Giorgio Brunacci hanno voluto onorare sino in fondo il campionato spingendoli in C2. E’ così uscito un severissimo 35-3 per i rossoblù, che coi 5 punti messi stavolta in cascina sale a quota 31 chiudendo l’appendice stagionale in seconda posizione a -4 dalla Banca Macerata. E proprio il risultato dei maceratesi, sconfitti per 30-19 dall’Unione Rugbistica Anconitana, ha condannato alla retrocessione gli ospiti. La squadra fanese è andata sul 14-0 trascinata da Stefano Rossolini, bravo a realizzare due mete e relativi piazzati. Ravenna ha accorciato con una punizione, ma è stato un fuoco di paglia. Di lì in avanti hanno difatti poi schiacciato l’ovale oltre la linea bianca dal capitano Gabriele Breccia, ancora da uno scatenato Rossolini ed infine da Nicola Cadeddu. Il bottino è completato dal solito Rossolini, autore di altre tre trasformazioni. <Abbiamo chiuso il campionato con una prestazione all’altezza della aspettative – commenta il coach Walter Colaiacomo, anche quest’anno in tandem tecnico con Franco Tonelli – Nella seconda parte di stagione abbiamo vinto 6 partite su 10, di cui 4 nelle ultime 5 giornate, a dimostrazione della considerevole crescita globale di tutti i ragazzi che hanno dimostrato anche grande capacità di adattamento. Anche contro Ravenna molti di loro sono scesi in ruoli che non gli appartenevano, ma hanno condotto in porto la gara egregiamente. Un caso su tutti quello di Davide Vespaziani, schierato per la prima volta nel ruolo di apertura. Dominare un avversario sceso in campo affamato di punti salvezza non era per niente scontato, ed è la dimostrazione di quello che siamo riusciti a creare tutti insieme con grinta e abnegazione>.